Visionate l'importante servizio giornalistico realizzato dall'Ufficio Stampa del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista sulla grave situazione di pericolo presente sulle strade del Comune di Ischia a causa dell'impianto della pubblica illuminazioni spesso obsoleto e non a norma e denunciata con forza dal PCIML.
giovedì 20 settembre 2007
PRESENTATA DAL PCIML ISTANZA-DENUNCIA ALLE ISTITUZIONI PREPOSTE: METTETE SUBITO IN SICUREZZA L'IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE
Continua a riservare sconcertanti
sorprese l’inchiesta-denuncia del P.C.I.M-L. sulla rete di illuminazione pubblica di Ischia.
SCOPERTI NUOVI PALI DELLA LUCE NON A NORMA E PERICOLOSI
Sotto la lente di ingrandimento del Partito guidato da Domenico Savio, grazie alle continue segnalazioni dei cittadini, finiscono ancora una volta gli impianti della pubblica illuminazione presenti sulle strade del centro storico del Comune di Ischia, dove alcuni pali della luce sembrerebbero essere sprovvisti persino della presa di terra. Inoltre, in via Casciaro un altro palo è a potenziale rischio crollo, perchè risulta pericolosamente corroso alla base. Intanto in via Edgardo Cortese è iniziata la messa in sicurezza dei faretti interrati. In queste ore presentata una dettagliata istanza dal PCIML. Gennaro Savio: “Ci auguriamo che sia l’inizio di un nuovo corso. Comunque è auspicabile un intervento della Magistratura per individuare le responsabilità vecchie e nuove di questa situazione assurda ed intollerabile. Bene avrebbero fatto il Sindaco Giuseppe Ferrandino e i suoi assessori e amici politici della borghesia ischitana di centrosinistra a sperperare meno soldi per spettacoli e spettacolini estivi e ad investire subito nella sicurezza dei cittadini”.
Continua, grazie alle puntuali segnalazioni dei cittadini di Ischia, l’inchiesta-denuncia del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista sulla pericolosità di alcuni impianti della pubblica illuminazione presenti, in modo particolare, nel centro storico del Comune di Ischia. Come ben ricorderete, tutto è iniziato dalla denuncia fatta dal P.C.I.M-L. sulla presenza nel “Viale dei bambini” di un palo della luce privo di asola e con i cavi elettrici visibili e a portata di bambino. Quella possiamo dire che è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e per la quale il comune di Ischia, incalzato dalla nostra inchiesta, ha messo in atto una vera e propria corsa affannata contro il tempo per cercare di riuscire a tappare i buchi di un sistema di sicurezza che si è scoperto essere spesso vecchio, obsoleto, non a norma e che fa acqua da tutte le parti e questo anche grazie, e bisogna sottolinearlo, alla cattiva e vergognosa gestione politica e amministrativa del nostro Comune negli ultimi venti anni ad opera delle varie amministrazioni di centro, di salute pubblica, di centrodestra e di centrosinistra che alternativamente si sono succedute alla guida del Paese. Dopo la riparazione dei pericolosi pali della luce nel “Viale dei bambini” e in piazzetta San Girolamo, ottenuta con la denuncia del PC.I.M-L., dopo la nuova denuncia per un palo della luce di via Edgardo Cortese corroso alla base dalla ruggine e la presenza in via Sogliuzzo di lampioni non a norma, registriamo, sempre in via Cortese, l’inizio dei lavori di messa in sicurezza dei faretti interrati, la cui pericolosità era stata tempestivamente denunciata con forza dalle pagine del blog isolano www.pithecusa.blogspot.com. Intanto altre, sconcertanti e incredibili situazioni di possibili pericoli legati agli impianti di illuminazione pubblica a Ischia ci sono state fatte notare da attenti cittadini: in via Antonio De Luca a un palo della luce l’asola è leggermente spostata su di un lato e dalla fessura, visibile a occhio nudo, con le prossime piogge potrebbe facilmente entrare dell’acqua; in via Edgardo Cortese ben tre pali sono legati a ringhiere o ad appoggi di fortuna da corde. Come mai? Sono pericolanti? E se si, è regolare che debbano essere sorretti da corde o è giunto il momento di sostituirli?; al corso Vittoria Colonna, nei pressi del bar “La dolce sosta”, c’è un palo della luce in cui il vetro del lampione è andato in frantumi e i fili elettrici non a norma, collegati tra loro col nastro isolante, sono pericolosamente esposti all’acqua piovana; alcuni dei suddetti lampioni non a norma, oltre che al corso Vittoria Colonna e in via Alfredo De Luca, sono presenti anche in via Roma, via Pontano, al corso Luigi Mazzella e, udite, udite, in piazza Antica Reggia, proprio all’esterno del Palazzo Municipale di Ischia; in via Casciaro, precisamente davanti all’edificio scolastico elementare “Guglielmo Marconi”, incombe sui passanti e i bambini che si recano a scuola, come una “spada di damocle”, il pericolo derivante da un altro palo della luce corroso alla base dalla ruggine con tanto di forellini a vista e che per questo potrebbe essere un palo a potenziale rischio crollo; infine, sempre lungo alcune strade centrali del Comune, sono stati scoperti pali della luce che sembrerebbero privi di presa di terra. A questo punto, stupiti ci chiediamo: possibile che a notare queste situazioni di pericolo siano solo i comuni cittadini? E chi è addetto al controllo, all’individuazione e all’eliminazione di questi pericoli pubblici cosa fa, non vede? non interviene? e perché? A Ischia come vengono gestiti e spesi i soldi della collettività? Domande, queste, che giriamo al Sindaco Giuseppe Ferrandino, all’Assessore al ramo Raffaele Mazzella e ai dirigenti dell’Ufficio Tecnico. Intanto, dal Comune trapelano indiscrezioni circa lo stato di preoccupazione e di disagio che, a seguito delle nostre denunce pubbliche, coinvolge i responsabili politici e amministrativi di tale raccapricciante situazione. Qualcuno sussurra che gli attuali amministratori sarebbero giustificati ed esentati da eventuali responsabilità, perché sono alla guida del Paese solo da quattro mesi e che la spesa necessaria per mettere in sicurezza gli impianti è troppo esosa. E qui, come si suol dire, casca l’asino. Per noi, e non potrebbe essere diversamente, gli attuali amministratori, così come quelli del passato, sono parimenti responsabili. Infatti, in circa quattro mesi di sindacato l’ingegnere Giuseppe Ferrandino e la sua giunta di centrosinistra hanno trovato il tempo, buttando così fumo negli occhi degli ischitani, di organizzare feste e festini deliberando soldi a destra e a manca, a questa e a quella associazione – allo stesso modo come facevano l’ex sindaco Giuseppe Brandi e la sua giunta di centrodestra – e, sino al momento della nostra denuncia, non si sono affatto preoccupati di verificare lo stato di pericolo in cui si trovano parti importanti della pubblica illuminazione per metterle in sicurezza con la massima urgenza. Ma in un paese civile che si rispetti ci sono delle priorità e, a fronte della situazione di pericolo da noi denunciata in questi giorni, la priorità assoluta la nuova Amministrazione comunale di Ischia avrebbe dovuto darla proprio alla messa in sicurezza dell’impianto elettrico, anche se ciò avesse comportato il ricorso all’appalto di lavori di somma urgenza e trovando i soldi necessari per far fronte alla spesa. Perché quando c’è da tutelare la sicurezza dei cittadini e, soprattutto dei nostri bambini - ancor di più dopo la tragedia di Sant’Angelo, che ha visto un bambino di appena quattro anni morire ucciso da una scarica elettrica partita proprio da un faretto della pubblica illuminazione – non bisogna perdere tempo prezioso, occorre intervenire ad horas e non farsi condizionare dalla spesa necessaria. Intanto ci auguriamo di vero cuore che i lavori di messa in sicurezza dei faretti di via Edgardo Cortese, partiti in queste ore, sia l’inizio di un nuovo corso e che in pochissimo tempo tutta la rete elettrica comunale venga messa in sicurezza e rimossi e sostituiti tutti i pali della luce pericolanti presenti sul territorio comunale. Per la gravità della situazione denunciata chiediamo alla Magistratura di aprire un’indagine sull’intero comparto della pubblica illuminazione nel Comune di Ischia per verificare l’esistenza di eventuali responsabilità da perseguire, eventualmente, a norma di legge. In queste ore il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista ha presentato, sugli ultimi sviluppi della raccapricciante situazione, al Sindaco Ferrandino, agli Assessori Raffaele Mazzella e Luigi Boccanfuso, al Dott. Silvano Ariamone e al Comandante della Polizia Municipale Elio D’Amato, una dettagliata istanza che pubblichiamo di seguito. Oggetto: richiesta di immediata messa in sicurezza degli impianti di pubblica illuminazione non a norma e pericolosi presenti nel Comune di Ischia.
Il sottoscritto Gennaro Savio, Dirigente del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, PREMESSO che da parecchi giorni il P.C.I.M-L., sollecitato da molti cittadini ischitani, sta denunciando pubblicamente con forza - anche attraverso la stampa e il suo sito internet www.pcimlischia.blogspot.com - parecchie situazioni di grave pericolo per l’incolumità pubblica legate agli impianti di illuminazione pubblica comunale, tra cui quelle del “Viale dei bambini” e della piazzetta San Girolamo; CONSTATATO che a tutt’oggi - a causa della presenza sulle nostre strade di un impianto della pubblica illuminazione a tratti oramai vecchio, obsoleto e pericoloso - la situazione resta preoccupante lungo la maggior parte delle strade del centro storico del Comune; DATO ATTO all’Amministrazione comunale di essere intervenuta celermente per mettere in sicurezza i pericolosi pali della luce presenti nel “Viale dei bambini” e in piazzetta San Girolamo e di aver dato inizio ai lavori di messa in sicurezza dei faretti interrati in via Edgardo Cortese; DENUNCIATO con forza la presenza dei seguenti nuovi pericoli legati al suddetto impianto della pubblica illuminazione:
1. in via Antonio De Luca a un palo della luce l’asola è leggermente spostata su di un lato e dalla fessura, visibile a occhio nudo, con le prossime piogge potrebbe facilmente entrare dell’acqua;
2. in via Edgardo Cortese ben tre pali sono legati a ringhiere o ad appoggi di fortuna da corde. Come mai? Sono pericolanti? E se si, è regolare che debbano essere sorretti da corde?;
3. al corso Vittoria Colonna, nei pressi del bar “La dolce sosta”, c’è un palo della luce in cui il vetro del lampione è andato in frantumi e i fili elettrici non a norma, perché collegati tra loro col nastro isolante, sono pericolosamente esposti all’acqua piovana;
4. alcuni dei lampioni non a norma, oltre a quelli che si trovano al corso Vittoria Colonna e in via Alfredo De Luca, sono presenti anche in via Roma, via Pontano, al corso Luigi Mazzella e in piazza Antica Reggia, proprio all’esterno del Palazzo Municipale di Ischia;
5. in via Casciaro, e precisamente davanti all’edificio scolastico elementare “Guglielmo Marconi”, incombe sui passanti e i bambini che si recano a scuola, come una “spada di damocle”, il pericolo di un altro palo della luce corroso alla base dalla ruggine con tanto di forellini a vista e che per questo potrebbe essere un palo a potenziale rischio crollo;
6. sempre lungo alcune strade centrali del Comune sono stati scoperti pali della luce che sembrerebbero privi di presa di terra., CHIEDE, alle Autorità in indirizzo, ad ognuno per le proprie competenze e responsabilità istituzionali, un intervento urgentissimo di messa in sicurezza dell’intero impianto di illuminazione pubblica del Comune di Ischia, compresa la rimozione e sostituzione di tutti i pali della luce pericolanti presenti sul territorio comunale.
Il sottoscritto, in attesa di una risposta scritta per conoscere le iniziative che l’Amministrazione comunale di Ischia intende assumere per l’immediata e non più procrastinabile soluzione del grave problema denunciato, porge distinti saluti.
Ischia, 20 settembre 2007.
Gennaro Savio
Dirigente del P.C.I.M-L.
SCOPERTI NUOVI PALI DELLA LUCE NON A NORMA E PERICOLOSI
Sotto la lente di ingrandimento del Partito guidato da Domenico Savio, grazie alle continue segnalazioni dei cittadini, finiscono ancora una volta gli impianti della pubblica illuminazione presenti sulle strade del centro storico del Comune di Ischia, dove alcuni pali della luce sembrerebbero essere sprovvisti persino della presa di terra. Inoltre, in via Casciaro un altro palo è a potenziale rischio crollo, perchè risulta pericolosamente corroso alla base. Intanto in via Edgardo Cortese è iniziata la messa in sicurezza dei faretti interrati. In queste ore presentata una dettagliata istanza dal PCIML. Gennaro Savio: “Ci auguriamo che sia l’inizio di un nuovo corso. Comunque è auspicabile un intervento della Magistratura per individuare le responsabilità vecchie e nuove di questa situazione assurda ed intollerabile. Bene avrebbero fatto il Sindaco Giuseppe Ferrandino e i suoi assessori e amici politici della borghesia ischitana di centrosinistra a sperperare meno soldi per spettacoli e spettacolini estivi e ad investire subito nella sicurezza dei cittadini”.
Continua, grazie alle puntuali segnalazioni dei cittadini di Ischia, l’inchiesta-denuncia del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista sulla pericolosità di alcuni impianti della pubblica illuminazione presenti, in modo particolare, nel centro storico del Comune di Ischia. Come ben ricorderete, tutto è iniziato dalla denuncia fatta dal P.C.I.M-L. sulla presenza nel “Viale dei bambini” di un palo della luce privo di asola e con i cavi elettrici visibili e a portata di bambino. Quella possiamo dire che è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e per la quale il comune di Ischia, incalzato dalla nostra inchiesta, ha messo in atto una vera e propria corsa affannata contro il tempo per cercare di riuscire a tappare i buchi di un sistema di sicurezza che si è scoperto essere spesso vecchio, obsoleto, non a norma e che fa acqua da tutte le parti e questo anche grazie, e bisogna sottolinearlo, alla cattiva e vergognosa gestione politica e amministrativa del nostro Comune negli ultimi venti anni ad opera delle varie amministrazioni di centro, di salute pubblica, di centrodestra e di centrosinistra che alternativamente si sono succedute alla guida del Paese. Dopo la riparazione dei pericolosi pali della luce nel “Viale dei bambini” e in piazzetta San Girolamo, ottenuta con la denuncia del PC.I.M-L., dopo la nuova denuncia per un palo della luce di via Edgardo Cortese corroso alla base dalla ruggine e la presenza in via Sogliuzzo di lampioni non a norma, registriamo, sempre in via Cortese, l’inizio dei lavori di messa in sicurezza dei faretti interrati, la cui pericolosità era stata tempestivamente denunciata con forza dalle pagine del blog isolano www.pithecusa.blogspot.com. Intanto altre, sconcertanti e incredibili situazioni di possibili pericoli legati agli impianti di illuminazione pubblica a Ischia ci sono state fatte notare da attenti cittadini: in via Antonio De Luca a un palo della luce l’asola è leggermente spostata su di un lato e dalla fessura, visibile a occhio nudo, con le prossime piogge potrebbe facilmente entrare dell’acqua; in via Edgardo Cortese ben tre pali sono legati a ringhiere o ad appoggi di fortuna da corde. Come mai? Sono pericolanti? E se si, è regolare che debbano essere sorretti da corde o è giunto il momento di sostituirli?; al corso Vittoria Colonna, nei pressi del bar “La dolce sosta”, c’è un palo della luce in cui il vetro del lampione è andato in frantumi e i fili elettrici non a norma, collegati tra loro col nastro isolante, sono pericolosamente esposti all’acqua piovana; alcuni dei suddetti lampioni non a norma, oltre che al corso Vittoria Colonna e in via Alfredo De Luca, sono presenti anche in via Roma, via Pontano, al corso Luigi Mazzella e, udite, udite, in piazza Antica Reggia, proprio all’esterno del Palazzo Municipale di Ischia; in via Casciaro, precisamente davanti all’edificio scolastico elementare “Guglielmo Marconi”, incombe sui passanti e i bambini che si recano a scuola, come una “spada di damocle”, il pericolo derivante da un altro palo della luce corroso alla base dalla ruggine con tanto di forellini a vista e che per questo potrebbe essere un palo a potenziale rischio crollo; infine, sempre lungo alcune strade centrali del Comune, sono stati scoperti pali della luce che sembrerebbero privi di presa di terra. A questo punto, stupiti ci chiediamo: possibile che a notare queste situazioni di pericolo siano solo i comuni cittadini? E chi è addetto al controllo, all’individuazione e all’eliminazione di questi pericoli pubblici cosa fa, non vede? non interviene? e perché? A Ischia come vengono gestiti e spesi i soldi della collettività? Domande, queste, che giriamo al Sindaco Giuseppe Ferrandino, all’Assessore al ramo Raffaele Mazzella e ai dirigenti dell’Ufficio Tecnico. Intanto, dal Comune trapelano indiscrezioni circa lo stato di preoccupazione e di disagio che, a seguito delle nostre denunce pubbliche, coinvolge i responsabili politici e amministrativi di tale raccapricciante situazione. Qualcuno sussurra che gli attuali amministratori sarebbero giustificati ed esentati da eventuali responsabilità, perché sono alla guida del Paese solo da quattro mesi e che la spesa necessaria per mettere in sicurezza gli impianti è troppo esosa. E qui, come si suol dire, casca l’asino. Per noi, e non potrebbe essere diversamente, gli attuali amministratori, così come quelli del passato, sono parimenti responsabili. Infatti, in circa quattro mesi di sindacato l’ingegnere Giuseppe Ferrandino e la sua giunta di centrosinistra hanno trovato il tempo, buttando così fumo negli occhi degli ischitani, di organizzare feste e festini deliberando soldi a destra e a manca, a questa e a quella associazione – allo stesso modo come facevano l’ex sindaco Giuseppe Brandi e la sua giunta di centrodestra – e, sino al momento della nostra denuncia, non si sono affatto preoccupati di verificare lo stato di pericolo in cui si trovano parti importanti della pubblica illuminazione per metterle in sicurezza con la massima urgenza. Ma in un paese civile che si rispetti ci sono delle priorità e, a fronte della situazione di pericolo da noi denunciata in questi giorni, la priorità assoluta la nuova Amministrazione comunale di Ischia avrebbe dovuto darla proprio alla messa in sicurezza dell’impianto elettrico, anche se ciò avesse comportato il ricorso all’appalto di lavori di somma urgenza e trovando i soldi necessari per far fronte alla spesa. Perché quando c’è da tutelare la sicurezza dei cittadini e, soprattutto dei nostri bambini - ancor di più dopo la tragedia di Sant’Angelo, che ha visto un bambino di appena quattro anni morire ucciso da una scarica elettrica partita proprio da un faretto della pubblica illuminazione – non bisogna perdere tempo prezioso, occorre intervenire ad horas e non farsi condizionare dalla spesa necessaria. Intanto ci auguriamo di vero cuore che i lavori di messa in sicurezza dei faretti di via Edgardo Cortese, partiti in queste ore, sia l’inizio di un nuovo corso e che in pochissimo tempo tutta la rete elettrica comunale venga messa in sicurezza e rimossi e sostituiti tutti i pali della luce pericolanti presenti sul territorio comunale. Per la gravità della situazione denunciata chiediamo alla Magistratura di aprire un’indagine sull’intero comparto della pubblica illuminazione nel Comune di Ischia per verificare l’esistenza di eventuali responsabilità da perseguire, eventualmente, a norma di legge. In queste ore il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista ha presentato, sugli ultimi sviluppi della raccapricciante situazione, al Sindaco Ferrandino, agli Assessori Raffaele Mazzella e Luigi Boccanfuso, al Dott. Silvano Ariamone e al Comandante della Polizia Municipale Elio D’Amato, una dettagliata istanza che pubblichiamo di seguito. Oggetto: richiesta di immediata messa in sicurezza degli impianti di pubblica illuminazione non a norma e pericolosi presenti nel Comune di Ischia.
Il sottoscritto Gennaro Savio, Dirigente del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, PREMESSO che da parecchi giorni il P.C.I.M-L., sollecitato da molti cittadini ischitani, sta denunciando pubblicamente con forza - anche attraverso la stampa e il suo sito internet www.pcimlischia.blogspot.com - parecchie situazioni di grave pericolo per l’incolumità pubblica legate agli impianti di illuminazione pubblica comunale, tra cui quelle del “Viale dei bambini” e della piazzetta San Girolamo; CONSTATATO che a tutt’oggi - a causa della presenza sulle nostre strade di un impianto della pubblica illuminazione a tratti oramai vecchio, obsoleto e pericoloso - la situazione resta preoccupante lungo la maggior parte delle strade del centro storico del Comune; DATO ATTO all’Amministrazione comunale di essere intervenuta celermente per mettere in sicurezza i pericolosi pali della luce presenti nel “Viale dei bambini” e in piazzetta San Girolamo e di aver dato inizio ai lavori di messa in sicurezza dei faretti interrati in via Edgardo Cortese; DENUNCIATO con forza la presenza dei seguenti nuovi pericoli legati al suddetto impianto della pubblica illuminazione:
1. in via Antonio De Luca a un palo della luce l’asola è leggermente spostata su di un lato e dalla fessura, visibile a occhio nudo, con le prossime piogge potrebbe facilmente entrare dell’acqua;
2. in via Edgardo Cortese ben tre pali sono legati a ringhiere o ad appoggi di fortuna da corde. Come mai? Sono pericolanti? E se si, è regolare che debbano essere sorretti da corde?;
3. al corso Vittoria Colonna, nei pressi del bar “La dolce sosta”, c’è un palo della luce in cui il vetro del lampione è andato in frantumi e i fili elettrici non a norma, perché collegati tra loro col nastro isolante, sono pericolosamente esposti all’acqua piovana;
4. alcuni dei lampioni non a norma, oltre a quelli che si trovano al corso Vittoria Colonna e in via Alfredo De Luca, sono presenti anche in via Roma, via Pontano, al corso Luigi Mazzella e in piazza Antica Reggia, proprio all’esterno del Palazzo Municipale di Ischia;
5. in via Casciaro, e precisamente davanti all’edificio scolastico elementare “Guglielmo Marconi”, incombe sui passanti e i bambini che si recano a scuola, come una “spada di damocle”, il pericolo di un altro palo della luce corroso alla base dalla ruggine con tanto di forellini a vista e che per questo potrebbe essere un palo a potenziale rischio crollo;
6. sempre lungo alcune strade centrali del Comune sono stati scoperti pali della luce che sembrerebbero privi di presa di terra., CHIEDE, alle Autorità in indirizzo, ad ognuno per le proprie competenze e responsabilità istituzionali, un intervento urgentissimo di messa in sicurezza dell’intero impianto di illuminazione pubblica del Comune di Ischia, compresa la rimozione e sostituzione di tutti i pali della luce pericolanti presenti sul territorio comunale.
Il sottoscritto, in attesa di una risposta scritta per conoscere le iniziative che l’Amministrazione comunale di Ischia intende assumere per l’immediata e non più procrastinabile soluzione del grave problema denunciato, porge distinti saluti.
Ischia, 20 settembre 2007.
Gennaro Savio
Dirigente del P.C.I.M-L.
DOMENICO DI MEGLIO: DOPO LE DENUNCE SULL'OBSOLETO IMPIANTO ELETTRICO PUBBLICO, E' DA IRRESPONSABILI ESPORRE I CITTADINI A UN RISCHIO MORTALE!
Nell'edizione odierna del Quotidiano "Il Golfo", durissimo intervento del Direttore Domenico Di Meglio il quale nell'editoriale, oltre a ricordare la battaglia che il PCIML sta conducendo in queste settimane per ottenere dall'Amministrazione comunale l'immediata messa in sicurezza dell'impianto di illuminazione pubblica del Comune di Ischia, attacca duramente i responsabili di tale, assurda e vergognosa situazione di pericolo che incombe, come una spada di "Damocle", sull'incolumità pubblica.
Per poter leggere l'articolo, cliccare sulla foto.
"IL GOLFO" DA' NOTIZIA DELLE DELIBERE APPROVATE DAL CONS COMUNALE DI CASAMICCIOLA CONTRO IL CARO-BENZINA E PER LA DISLOCAZIONE DELLA CASERMA FORESTALE
Questa mattina, giovedì 20 settembre 2007, a pagina 14 del Quotidiano "Il Golfo" pubblicato lungo articolo in cui si dà notizia dell'importante approvazione nel corso del Consiglio comunale di Casamicciola di due delibere proposte dal Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista: quella contro il caro-benzina sull'isola d'Ischia e quella con cui il Civico consesso si impegna ufficialmente a trovare una soluzione alternativa alla pineta "Bosco della Maddalena", per la costruzione della Caserma Forestale.
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