Sul quotidiano "Il Golfo" di oggi sabato 1 marzo 2008 è stato pubblicato un lungo e importante articolo sulla conferenza-dibattito tenuta nei giuorni scorsi dal PCIML sulla questione dello smaltimento dei rifiuti e a cui hanno relazionato il Prof. Giuseppe Comella, il Prof. Stefano Montanari, Rossano Ercolini, Piero Sordillo e Domenico Savio e nel corso della quale è stato proiettato un video di Paul Connet. Di seguito riportiamo il testo integrale dell'articolo. Per ingrandire la pagina del "Il Golfo", Cliccare sulla foto.
Dalla riuscitissima conferenza-dibattito del PCIML sullo smaltimento dei rifiuti, a cui hanno partecipato Giuseppe Comella, Stefano Montanari, Rossano Ercolini, Piero Sordillo e Domenico Savio, si è levato un coro unanime
CRIMINALE REALIZZARE GLI INCENERITORI, STRATEGIA “RIFIUTI ZERO” UNICA SOLUZIONE POSSIBILE
L’importantissima iniziativa caratterizzata dagli autorevoli interventi dei relatori. Giuseppe Comella: ”Le discariche e gli inceneritori sono dannosi, bisogna differenziare i rifiuti”. Stefano Montanari: “Se a Ischia sarà realizzato il dissociatore molecolare non ci verrò più in vacanza. Salvaguardate la vostra Isola”. Rossano Ercolini: “La strategia “rifiuti zero” viene attuata con successo in importantissime città e metropoli di tutto il mondo”. Piero Sordillo: “A Napoli lo straordinario esempio della cittadinanza in lotta che sta mettendo a punto un serio e lodevole piano di raccolta differenziata”. Domenico Savio: “Il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista si batterà con tutte le sue energie affinché sull’isola d’Ischia non si realizzi il dissociatore molecolare o il Thor”. E pensare che l’ex assessore comunale Emilio Amalfitano, il candidato a sindaco di Forio Gaetano Colella e altri “sapientoni” della politica isolana si sono intestarditi a voler far realizzare nella nostra Isola il dissociatore molecolare mentre altri opterebbero per il Thor… “Proiettato uno straordinario video dello scienziato americano Paul Connet.
Si è svolta, nella Sala consiliare del Comune di Forio, un’importante conferenza-dibattito organizzata dal Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista guidato dal Segretario generale Domenico Savio dal titolo “Rifiuti zero” e “Mare pulito” nel corso della quale si è discusso sulle soluzioni da adottare per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani nell’isola d’Ischia dove qualcuno vorrebbe fare realizzare un dissociatore molecolare. Al dibattito hanno partecipato il Prof. Giuseppe Comella, Primario di Oncologia all’Istituto “Pascale” di Napoli, Piero Sordillo, della Rete campana Salute e Ambiente e Domenico Savio, Segretario generale del PCIML. Inoltre sono intervenuti in diretta telefonica il Prof. Stefano Montanari, Direttore del Laboratorio “Nanodiagnostics” di Modena e il Dott. Rossano Ercolini, Coordinatore della Rete Nazionale “Rifiuti Zero” e visionato un video di Paul Connet, Scienziato di fama mondiale, Docente di chimica ambientale all’Università St. Lawrence di New York.
Nel suo intervento introduttivo Domenico Savio ha ricordato le battaglie sviluppatesi nell’isola d’Ischia contro le discariche dei rifiuti e contro il tentativo, nei decenni passati, di realizzare pericolosi inceneritori e sottolineato l’impegno del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista che si batterà con tutte le sue energie contro la paventata realizzazione del dissociatore molecolare. Inoltre Savio si è soffermato sull’impellente necessità di realizzare gli impianti di depurazione delle acque reflue e rivendicato la pulizia del mare.
Il Prof. Giuseppe Comella ha mostrato i dati dello studio commissionato dalla Protezione Civile per verificare il rapporto che ci poteva essere fra discariche, tumori e malattie congenite. I dati elencati dal Primario del “Pascale” di Napoli dimostrano l’alto tasso di mortalità e malattie tumorali contratte dalle popolazioni residenti intorno alle vecchie discariche campane che sono tutte inquinate e che per questo non riutilizzabili. Alla domanda fatta da un cittadino sulla pericolosità o meno degli inceneritori, Comella ha categoricamente risposto: “gli inceneritori sono impianti a rischio perché emettono nell’atmosfera le nanoparticelle che non sono bloccabili dai filtri e perché la cenere che producono contengono sostanze cancerogene, diossina e PCB”. Il Prof. Stefano Montanari, in collegamento telefonico da Modena, ha dettagliatamente elencato i rischi a cui sono esposti le popolazioni - che possono essere colpite dalle nanopatologie e inglobare poveri alcune delle quali possano persino modificare il DNA dell’uomo - e i territori su cui insistono gli inceneritori. Montanari ha parlato anche dei cosiddetti dissociatori molecolari e dei Thor (impianti di incenerimento di nuova generazione propagandati dal CNR) di cui, ha sottolineato, non esiste nessuna letteratura scientifica e sino a quando non saranno sottoposti a studi seri se qualcuno dice che questi impianti sono innocui possiamo affermare che ci troviamo dinanzi a propaganda, a pubblicità tipo quelle di Wanna Marchi. Durissimo e laconico è stato nel momento in cui è venuto a conoscenza che nell’isola d’Ischia qualcuno si sta adoperando per far realizzare un dissociatore molecolare o, in alternativa, il thor: “Spero che gli ischitani non cadano in questo tranello. Tenetevi l’Isola così com’è. Con un impianto del genere perdere gran parte delle presenze turistiche e io che vengo a Ischia ogni anno, sarei il primo a non tornarci più. Inoltre c’è anche da dire che ci sarà una legge della Comunità Europea che è già in itinere la quale ritirerà tutti i marchi di qualità alle colture che insistono nelle zone vicine agli impianti di incenerimento. Non capisco perché vi stiate buttando in un vicolo ceco senza ritorno”. Affermazioni queste di Montanari che dovrebbero far riflettere non poco quegli amministratori e dirigenti politici dell’isola d’Ischia – tra cui l’ex assessore di Forio Emilio Amalfitano e Gaetano Colella – che negli ultimi mesi stanno portando avanti il loro scellerato disegno amministrativo di voler far realizzare un dissociatore molecolare o il thor nell’isola d’Ischia. Piero Sordillo ha portato a Ischia la testimonianza della lotta popolare che ha caratterizzato gli ultimi mesi della vita sociale, politica e istituzionale regionale e grazie alla quale non sono state riaperte le vecchie discariche campane della morte e ha sottolineato come i cittadini napoletani, dinanzi alla latitanza delle istituzioni locali, regionali e governative responsabili dell’emergenza rifiuti, stiano autonomamente attuando un serio piano di raccolta differenziata. Rossano Ercolini, intervenuto in diretta telefonica, ha elencato le importantissime città di tutto il mondo in cui viene attuata con successo la strategia “Rifiuti zero”, unica alternativa possibile all’incenerimento dei rifiuti la quale da un lato garantisce la riutilizzazione in toto dei rifiuti e, dall’altro, non permette l’inquinamento del territorio e il proliferare tra la popolazione di malattie, morte e malformazioni.
Al termine degli autorevoli interventi è stato proiettato uno straordinario video di Paul Connet in cui lo scienziato americano ha dichiarato che negli Stati Uniti ormai dagli anni novanta non si realizzano più inceneritori di cui ha confermato la pericolosità e la non convenienza economica rimarcando la necessità di differenziare e riutilizzare i rifiuti solidi urbani che rappresentano una ricchezza da non mandare in fumo ma che abbiamo il dovere di condividere con le future generazioni. Dunque possiamo sintetizzare così il messaggio lanciato da Ischia da eminenti personalità del mondo scientifico “E’ criminale realizzare impianti di incenerimento dei rifiuti, la strategia “rifiuti zero” è l’unica soluzione possibile e sostenibile da adottare”.
CRIMINALE REALIZZARE GLI INCENERITORI, STRATEGIA “RIFIUTI ZERO” UNICA SOLUZIONE POSSIBILE
L’importantissima iniziativa caratterizzata dagli autorevoli interventi dei relatori. Giuseppe Comella: ”Le discariche e gli inceneritori sono dannosi, bisogna differenziare i rifiuti”. Stefano Montanari: “Se a Ischia sarà realizzato il dissociatore molecolare non ci verrò più in vacanza. Salvaguardate la vostra Isola”. Rossano Ercolini: “La strategia “rifiuti zero” viene attuata con successo in importantissime città e metropoli di tutto il mondo”. Piero Sordillo: “A Napoli lo straordinario esempio della cittadinanza in lotta che sta mettendo a punto un serio e lodevole piano di raccolta differenziata”. Domenico Savio: “Il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista si batterà con tutte le sue energie affinché sull’isola d’Ischia non si realizzi il dissociatore molecolare o il Thor”. E pensare che l’ex assessore comunale Emilio Amalfitano, il candidato a sindaco di Forio Gaetano Colella e altri “sapientoni” della politica isolana si sono intestarditi a voler far realizzare nella nostra Isola il dissociatore molecolare mentre altri opterebbero per il Thor… “Proiettato uno straordinario video dello scienziato americano Paul Connet.
Si è svolta, nella Sala consiliare del Comune di Forio, un’importante conferenza-dibattito organizzata dal Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista guidato dal Segretario generale Domenico Savio dal titolo “Rifiuti zero” e “Mare pulito” nel corso della quale si è discusso sulle soluzioni da adottare per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani nell’isola d’Ischia dove qualcuno vorrebbe fare realizzare un dissociatore molecolare. Al dibattito hanno partecipato il Prof. Giuseppe Comella, Primario di Oncologia all’Istituto “Pascale” di Napoli, Piero Sordillo, della Rete campana Salute e Ambiente e Domenico Savio, Segretario generale del PCIML. Inoltre sono intervenuti in diretta telefonica il Prof. Stefano Montanari, Direttore del Laboratorio “Nanodiagnostics” di Modena e il Dott. Rossano Ercolini, Coordinatore della Rete Nazionale “Rifiuti Zero” e visionato un video di Paul Connet, Scienziato di fama mondiale, Docente di chimica ambientale all’Università St. Lawrence di New York.
Nel suo intervento introduttivo Domenico Savio ha ricordato le battaglie sviluppatesi nell’isola d’Ischia contro le discariche dei rifiuti e contro il tentativo, nei decenni passati, di realizzare pericolosi inceneritori e sottolineato l’impegno del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista che si batterà con tutte le sue energie contro la paventata realizzazione del dissociatore molecolare. Inoltre Savio si è soffermato sull’impellente necessità di realizzare gli impianti di depurazione delle acque reflue e rivendicato la pulizia del mare.
Il Prof. Giuseppe Comella ha mostrato i dati dello studio commissionato dalla Protezione Civile per verificare il rapporto che ci poteva essere fra discariche, tumori e malattie congenite. I dati elencati dal Primario del “Pascale” di Napoli dimostrano l’alto tasso di mortalità e malattie tumorali contratte dalle popolazioni residenti intorno alle vecchie discariche campane che sono tutte inquinate e che per questo non riutilizzabili. Alla domanda fatta da un cittadino sulla pericolosità o meno degli inceneritori, Comella ha categoricamente risposto: “gli inceneritori sono impianti a rischio perché emettono nell’atmosfera le nanoparticelle che non sono bloccabili dai filtri e perché la cenere che producono contengono sostanze cancerogene, diossina e PCB”. Il Prof. Stefano Montanari, in collegamento telefonico da Modena, ha dettagliatamente elencato i rischi a cui sono esposti le popolazioni - che possono essere colpite dalle nanopatologie e inglobare poveri alcune delle quali possano persino modificare il DNA dell’uomo - e i territori su cui insistono gli inceneritori. Montanari ha parlato anche dei cosiddetti dissociatori molecolari e dei Thor (impianti di incenerimento di nuova generazione propagandati dal CNR) di cui, ha sottolineato, non esiste nessuna letteratura scientifica e sino a quando non saranno sottoposti a studi seri se qualcuno dice che questi impianti sono innocui possiamo affermare che ci troviamo dinanzi a propaganda, a pubblicità tipo quelle di Wanna Marchi. Durissimo e laconico è stato nel momento in cui è venuto a conoscenza che nell’isola d’Ischia qualcuno si sta adoperando per far realizzare un dissociatore molecolare o, in alternativa, il thor: “Spero che gli ischitani non cadano in questo tranello. Tenetevi l’Isola così com’è. Con un impianto del genere perdere gran parte delle presenze turistiche e io che vengo a Ischia ogni anno, sarei il primo a non tornarci più. Inoltre c’è anche da dire che ci sarà una legge della Comunità Europea che è già in itinere la quale ritirerà tutti i marchi di qualità alle colture che insistono nelle zone vicine agli impianti di incenerimento. Non capisco perché vi stiate buttando in un vicolo ceco senza ritorno”. Affermazioni queste di Montanari che dovrebbero far riflettere non poco quegli amministratori e dirigenti politici dell’isola d’Ischia – tra cui l’ex assessore di Forio Emilio Amalfitano e Gaetano Colella – che negli ultimi mesi stanno portando avanti il loro scellerato disegno amministrativo di voler far realizzare un dissociatore molecolare o il thor nell’isola d’Ischia. Piero Sordillo ha portato a Ischia la testimonianza della lotta popolare che ha caratterizzato gli ultimi mesi della vita sociale, politica e istituzionale regionale e grazie alla quale non sono state riaperte le vecchie discariche campane della morte e ha sottolineato come i cittadini napoletani, dinanzi alla latitanza delle istituzioni locali, regionali e governative responsabili dell’emergenza rifiuti, stiano autonomamente attuando un serio piano di raccolta differenziata. Rossano Ercolini, intervenuto in diretta telefonica, ha elencato le importantissime città di tutto il mondo in cui viene attuata con successo la strategia “Rifiuti zero”, unica alternativa possibile all’incenerimento dei rifiuti la quale da un lato garantisce la riutilizzazione in toto dei rifiuti e, dall’altro, non permette l’inquinamento del territorio e il proliferare tra la popolazione di malattie, morte e malformazioni.
Al termine degli autorevoli interventi è stato proiettato uno straordinario video di Paul Connet in cui lo scienziato americano ha dichiarato che negli Stati Uniti ormai dagli anni novanta non si realizzano più inceneritori di cui ha confermato la pericolosità e la non convenienza economica rimarcando la necessità di differenziare e riutilizzare i rifiuti solidi urbani che rappresentano una ricchezza da non mandare in fumo ma che abbiamo il dovere di condividere con le future generazioni. Dunque possiamo sintetizzare così il messaggio lanciato da Ischia da eminenti personalità del mondo scientifico “E’ criminale realizzare impianti di incenerimento dei rifiuti, la strategia “rifiuti zero” è l’unica soluzione possibile e sostenibile da adottare”.