martedì 6 gennaio 2009

ONORE E GLORIA ALL’EROICO POPOLO PALESTINESE: L’AVVENIRE SOCIALISTA FARA’ GIUSTIZIA STORICA DEGLI ATTUALI CARNEFICI D’ISRAELE!

I MARXISTI-LENINISTI ITALIANI E D’OGNI ALTRO PAESE SONO AL FIANCO DELLA RESISTENZA PALESTINESE, MA NON DI HAMAS!

L’ennesima carneficina che in questi giorni l’imperialismo, il capitalismo e lo Stato ebraico d’Israele, sostenuto economicamente e politicamente dagli Stati Uniti d’America, dalla Comunità Europea e dall’Italia, stanno consumando contro l’eroico e martire popolo palestinese - coi bombardamenti sulle città e i villaggi della striscia di Gaza, con l’occupazione militare dello stesso territorio, con l’uccisione deliberata di migliaia di uomini, donne e bambini palestinesi e con altrettanti feriti gravi e meno gravi, con l’accerchiamento armato di quella parte della Palestina per proibire a chiunque di allontanarsi dall’inferno dei combattimenti e con il blocco dei rifornimenti alimentari e dei medicinali - sarà scritta nella storia della barbarie umana e dei crimini commessi contro l’umanità e al sorgere della nuova era della superiore civiltà comunista verrà esemplarmente vendicata e giustizia di classe e rivoluzionaria sarà resa alla memoria dei caduti per la liberazione dall’occupazione israeliana e per l’indipendenza nazionale della propria terra. Sono oramai 60 anni che il popolo palestinese è costretto a vivere in una situazione di schiavitù e di repressione permanente a causa della politica militare di aggressione e di espansione territoriale di Israele.

Il sistema sociale disumano e barbaro di sfruttamento e di annientamento capitalistico delle masse lavoratrici e l’odierno dominio imperialistico globale sono politicamente e militarmente uguali in ogni parte della Terra, compreso nei paesi ex socialisti, sfruttano allo stesso modo la classe lavoratrice dei vari paesi e solidarizzano coi loro Stati e regimi sociali borghesi e reazionari. E’ questa la ragione per la quale gli Stati e l’informazione stampa-radio-televisiva capitalistici sostengono la carneficina del loro Stato capitalistico amico di Israele. Così i “petardi” dei palestinesi assediati, bombardati, affamati e decimati, che difficilmente uccidono qualcuno, diventano attacchi criminali e terroristici e i missili e le bombe lanciati da Israele, che causano migliaia di morti e feriti, vengono giustificati e definiti di legittima difesa. Vergognatevi operatori di una tale falsa e tendenziosa informazione diffusa a piene mani per servilismo verso i potenti del momento e per trarne un lauto tornaconto economico professionale e ciò mentre tante persone vengono assassinate anche per colpa delle vostre menzogne. Tale orrore dimostra che la disumanità degli assoldati dalla razza padrona non ha limiti!

In quest’ora di estrema gravità per il popolo palestinese, il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista è vicino all’eroica resistenza palestinese, esprime tutto il sostegno politico di classe e rivoluzionario alla lotta di resistenza di quel popolo martire, è vicino alle famiglie degli eroi caduti e dei feriti e manifesta i più vivi sentimenti di solidarietà per le inenarrabili sofferenze a cui sono sottoposti i militari e i civili palestinesi, in particolare gli anziani, le donne e i bambini, tra l’altro privi di cibo e di medicinali. Ma la solidarietà del P.C.I.M-L. e di tutti i marxisti-leninisti italiani e di ogni altro paese della Terra al popolo palestinese non riguarda per niente il Movimento di Resistenza Islamica (Hamas), perché il suo statuto, programma e linea politica sono totalmente estranei al marxismo-leninismo e alla lotta per la conquista del socialismo e del comunismo e non aiutano i palestinesi a trovare e sostenere la giusta soluzione politica del problema. Hamas è un movimento religioso, nazionalista, borghese e di natura sociale capitalistica lontano anni luce dalle esigenze di un vero progresso sociale e dalla lotta di classe del proletariato palestinese, arabo e mondiale. Solo la rivoluzione socialista, la costruzione della società socialista e l’edificazione di quella comunista possono liberare dalle guerre capitalistiche e imperialistiche, dallo sfruttamento e dalla miseria i popoli che abitano il Pianeta.

Sulla questione specifica dei rapporti tra ebrei e palestinesi sulla terra di Palestina, il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista concorda con la posizione dei comunisti palestinesi che vedono la soluzione del conflitto nella formazione di un unico Stato democratico e multietnico, dove i due popoli possano convivere in pace e concordia, in un sistema di uguaglianza sociale e in un clima di rispetto e di tolleranza reciproci. Se tale soluzione non è ancora matura, allora, e in attesa di rapporti migliori, si possono creare due Stati per due popoli con reciproco riconoscimento e rispetto nazionale. Naturalmente per i comunisti palestinesi tali soluzioni hanno carattere temporaneo sino alla conquista della società socialista, l’unica che potrà garantire a quei popoli una vera libertà, democrazia e uguaglianza sociale.

Il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista – che sulla questione ritiene di avere una coerente posizione politica marxista-leninista, che non ha nulla a che fare con la politica e la strategia di Hamas, che sull’argomento non condivide la linea politica di talune organizzazioni promotrici delle iniziative di lotta contro Israele e che, per tanto, avverte l’esigenza di chiarire in ogni circostanza la propria posizione politica e la propria proposta risolutiva – non sosterrà quelle iniziative che non prenderanno le distanze politiche da Hamas e in cui non essendoci interventi concordati non avrà la possibilità di esprimere la propria linea politica marxista-leninista.

Contro lo Stato e il governo ebraico d’Israele - che nei confronti del popolo palestinese si stanno comportando allo stesso modo di come il nazismo si comportò contro il popolo ebraico, che stanno imprimendo al popolo palestinese le stesse atrocità imposte dal nazismo agli ebrei nei campi di sterminio, che per vendicare le sofferenze subite sembrerebbero scagliarsi contro gli abitanti di Gaza allo stesso modo come i nazisti si avventarono come belve assetate di sangue contro gli ebrei del Ghetto di Varsavia e di altri sparsi per l’Europa, solo che adesso la vittima è un popolo innocente che rivendica il diritto naturale di vivere sulla propria terra d’origine, e che stanno ferocemente attuando verso il popolo palestinese lo stesso genocidio di massa che Hitler mise in atto verso il popolo ebraico negli ultimi anni della seconda guerra mondiale - si levi assordante la condanna inappellabile di tutte le forze progressiste del mondo e in modo particolare della classe operaia e dell’intero proletariato affinché cessi immediatamente la carneficina in atto e i carnefici israeliani siano deferiti a un Tribunale speciale internazionale, come quello di Norimberga, per essere processati e condannati per i crimini commessi contro l’umanità.

VIVA L’EROICO E MARTIRE POPOLO PALESTINESE!

VIVA LA LOTTA DI LIBERAZIONE NAZIONALE DEL POPOLO PALESTINESE!

VIVA L’AVVENIRE SOCIALISTA DEL POPOLO PALESTINESE!

Forio (Napoli) Italia, 6 gennaio 2009.

Il Comitato Centrale del P.C.I.M-L.

PAOLO ESPOSITO DENUNCIA: ASSE MEDIANO ASSEDIATO DALL'IMMONDIZIA E COMULI DI RIFIUTI NEI GIARDINETTI DI VIA ACTON A NAPOLI





Nelle foto scattate dal corrispondente da Napoli di PCIML-TV, Paolo Esposito, si notano i rifiuti che fanno brutta mostra di se lungo l'Asse Mediano tra Acerra e Pomigliano e nei giardinetti pubblici, in cui ,tra l’altro, sono presenti le frequentatissime giostrine per i bambini, di via Acton a Napoli a due passi dal Molo Beverello e da Palazzo San Giacomo sede del Comune di Napoli. Una delle tante vergogne di cui è responsabile l’Amministrazione guidata da Rosa Russo Iervolino la quale anziché proporre rimpasti di potere, bene farebbe a dimettersi immediatamente assieme a tutta la sua giunta.

sabato 3 gennaio 2009

DISTRIBUTORE DI CARBURANTI VICINO ALL'ELIPORTO: IL PCIML HA CHIESTO ALLA MAGISTRATURA LA VERIFICA DEGLI ATTI E LA REVOCA DEL PERMESSO A COSTRUIRE

Come in precedenza anticipato, nella giornata di venerdì 2 gennaio 2009 il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista ha presentato un nuovo esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli chiedendo di verificare la legittimità, in base alla normativa vigente, di ogni decreto, scheda, nota, integrazione, parere, nulla osta, verbale e di tutto quant'altro richiamato e affermato nel Permesso di Costruire n.01 del 11 gennaio 2008 rilasciato dal Comune di Casamicciola Terme - compreso la circostanza che la Soprintendenza ai Beni Ambientali di Napoli nei 60 giorni previsti dalla legge non avrebbe comunicato allo stesso Comune di Casamicciola Terme "alcun provvedimento di sospensione e/o di annullamento del Decreto Dirigenziale 05/06" - per la realizzazione dell'impianto di distribuzione carburanti vicino all'Eliporto dell'isola d'Ischia, per la modifica dello stato dei luoghi, per lo spostamento verso il mare della scogliera preesistente e per la costruzione di opere edilizie che stanno determinando un pauroso stravolgimento e scempio ambientale su di un territorio sottoposto integralmente al vincolo paesistico e di perseguire, a norma di legge, ogni eventuale abuso od omissione che dovesse emergere dalla richiesta verifica.

Continua e continuerà la battaglia politica e sociale del P.C.I.M-L. contro la realizzazione di un'opera che potrebbe creare problemi alla futura attività sociale dell'unico Eliporto dell'isola d'Ischia, la cui funzione serve essenzialmente al trasporto di malati dall'Ospedale Anna Rizzoli ai nosocomi della terraferma, e che sta gravemente modificando lo stato dei luoghi e l'equilibrio ambientale della zona.

Intanto il P.C.I.M-L. chiede all'Amministrazione comunale e al Responsabile del Servizio competente del Comune di Casamicciola Terme di revocare il Permesso di Costruire n.01 del 11 gennaio 2008 e di disporre il ripristino dei luoghi.

Forio, 3 gennaio 2009.

La Segreteria del P.C.I.M-L.

VIA GIOVANNI MAZZELLA A FORIO PERICOLOSAMENTE DISSESTATA: OCCORRE LA SUA IMMEDIATA MESSA IN SICUREZZA PRIMA CHE SI VERIFICHI QUALCHE GRAVE INCIDENTE.