mercoledì 24 novembre 2010

E’ FINALMENTE IN ARRIVO LO SCUOLABUS PER GLI ALUNNI DELLE SCUOLE ELEMENTARI DI ISCHIA: LA VERGOGNA E’ CHE SARA’ A PAGAMENTO!

di Gennaro Savio*

La novità, senz’altro positiva, è di questi giorni. Il Comune di Ischia si è finalmente deciso a istituire l’importante servizio di scuolabus per gli alunni che frequentano le scuole elementari dei Circoli Didattici Ischia 1 e Ischia 2. Almeno per quest’anno il servizio di trasporto pubblico partirà in via sperimentale e per un numero limitato di alunni e il suo consolidamento dipenderà anche dalle adesioni che vi saranno. Una cosa però è certa: l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Giuseppe Ferrandino “offrirà” questo importante servizio sociale solo a pagamento e le famiglie che vorranno usufruire dello scuolabus dovranno sborsare circa quindici euro al mese. Personalmente ho sempre sostenuto e continuerò a sostenere, così come ho fatto anche nel corso della scorsa seduta del Consiglio di circolo di mercoledì 17 novembre 2010, che lo scuolabus per gli alunni e gli studenti delle scuole dell’obbligo deve essere totalmente gratuito e la spesa deve essere coperta dall’Ente pubblico il quale, come nel caso del Comune di Ischia per scelta dell’Amministrazione Ferrandino, bene farebbe a spendere meno soldi per feste e festicciole e ad investire maggiori fondi nella formazione scolastica dei nostri figli, delle future generazioni. E’ vergognoso che in un momento di forte crisi economica come quello che ci troviamo a fronteggiare ormai da anni, alle famiglie si chiedano ancora sacrifici economici per vedersi rivendicati diritti elementari come quello al trasporto pubblico per la scuola. E bisogna anche aggiungere che lo scuolabus è un servizio che oltre alle famiglie, è utile soprattutto all’Ente comunale che ne ricava un vantaggio considerevole: quello di evitare la caotica e pericolosa congestione del traffico che puntualmente si crea fuori i plessi scolastici nelle fasce orarie di apertura e chiusura delle scuole. Un vantaggio per il Comune che non può essere certamente fatto pagare ai cittadini-contribuenti i quali, nonostante paghino annualmente tasse e balzelli vari sempre più esosi, non si vedono mai corrisposto in cambio alcun servizio sociale gratuito e quando all’orizzonte se ne intravede l’ombra, ecco che si chiedono soldi, soldi e sempre soldi: che vergogna! E gli Amministratori di Ischia non ci vengano a dire che le casse comunali languono perché, indipendentemente da questo, se c’è la volontà politica di assecondare i veri interessi della cittadinanza, nel momento in cui si redige il bilancio si fa di tutto per stanziare fondi necessari a garantire gratuitamente servizi sociali come lo scuolabus. Ma evidentemente questo tipo di politica economica non paga dal punto di vista elettoralistico perciò non viene mai presa in considerazione. Comunque l’Amministrazione Ferrandino è ancora in tempo per istituire lo scuolabus completamente gratuito per gli alunni delle Scuole elementari di Ischia. Per una volta si garantisca un elementare diritto sociale senza farne pesare la spesa sulle famiglie già provate dalle difficili condizioni economiche che nei prossimi mesi peggioreranno e non certo miglioreranno.
Componente del Consiglio di circolo Ischia 2
www.gennarosavioconsigliodicircoloischia2.blogspot.com

martedì 23 novembre 2010

ISTITUTI SCOLASTICI FATISCENTI: A FORIO STUDENTI PROTESTANO IN PIAZZA PER CHIEDERE UNA SCUOLA DIGNITOSA. GLI INSEGNANTI MARCIANO AL LORO FIANCO

FORIO: GLI STUDENTI DEL NAUTICO E DELL’EX ISABELLA D’ESTE IN PIAZZA PER RIVENDICARE IL DIRITTO A STUDIARE IN UN ISTITUTO AGIBILE E ADEGUATO

Alla manifestazione hanno partecipato anche gli insegnati che hanno solidarizzato coi ragazzi in lotta. Al termine del corteo una rappresentanza di studenti è stata ricevuta dal sindaco Franco Regine che ha garantito l’indizione di un incontro in Provincia a cui potrà partecipare un rappresentante degli studenti e uno degli insegnanti. Ma naturalmente siamo solo all’inizio di una battaglia che per essere vinta dovrà essere costante nel tempo visto la sordità e il menefreghismo delle Istituzioni preposte al diritto allo studio. Ai ragazzi e agli insegnanti del Nautico e dell’ex Isabella d’Este và la solidarietà della Redazione di PCIML-TV e del PCIML.

di Gennaro Savio*

Traffico in tilt per le strade del centro di Forio dove si è svolta un’importante manifestazione di protesta indetta dagli studenti dell’Istituto Nautico e dell’Istituto d’istruzione Superiore Cristoforo Mennella, l’ex Isabella d’Este tanto per intenderci. I loro Istituti obsoleti e fatiscenti e ormai inadeguati a poter ospitare una popolazione scolastica sempre più numerosa, sono stati al centro della protesta. Intorno alle ore 8.30 si sono ritrovati numerosi nei pressi della spiaggia della Chiaia da dove è partito il corteo che si è diretto verso il Municipio di Forio. Tra cori, battute di mano e rullo di tamburi, gli studenti foriani hanno dato vita a un corteo senza precedenti per la loro scuola. Rivendicano con forza un Istituto scolastico degno di poter essere definito tale e che possa contenere tutte le attuali classi dell’ex Isabella d’Este alcune delle quali attualmente sono dislocate nel Comune di Ischia. “La nostra scuola, ci ha spiegato la rappresentante degli studenti, è divisa in due. Il turistico frequenta a Ischia mentre l’aziendale a Forio. Noi lottiamo per avere un Istituto unico e adeguato per tutte e quattro le sedi”.
Gli insegnanti hanno concretamente solidarizzato coi loro studenti marciando al loro fianco dall’inizio alla fine del corteo. “La scuola ex Isabella d’Este, ci ha dichiarato la Professoressa Assunta Barbieri, attualmente può ospitare un numero di classi che però non è sufficiente per il nostro fabbisogno. Infatti noi abbiamo dieci classi agibili rispetto alle quattordici effettive. Ecco perché quattro classi, e precisamente il corso T.S.T., sono costrette a frequentare nella sede di Ischia Ponte. Ma grossi problemi strutturali e anche di sicurezza, sottolinea concludendo la Barbieri, ci sono anche al Nautico”. Sulla stessa lunghezza d’onda la Professoressa Giuseppina Trofa che ha affermato: “Viviamo questo disagio da anni ma ora i nostri ragazzi sono stanchi. Le Istituzioni devono prendere coscienza che esistiamo anche noi. Chiediamo un Istituto unico e decente che possa accogliere settecento alunni. Le Autorità si rendano conto che oltre ai Licei ci sono anche il Nautico e gli Istituti tecnici che meritano una sistemazione decente”.
Al termine del corteo conclusosi sotto il Municipio di Forio, una rappresentanza di studenti è stata ricevuta dal sindaco Franco Regine che ha garantito l’indizione di un incontro in Provincia a cui potrà partecipare anche un rappresentante degli studenti e uno degli insegnanti e questo sicuramente è un fatto positivo che dimostra quanto sia importante far sentire la propria voce e rivendicare in piazza i propri diritti. Ma naturalmente siamo solo all’inizio di una battaglia che per essere vinta dovrà essere costante nel tempo visto la sordità e il menefreghismo delle Istituzioni preposte al diritto allo studio. Inutile aggiungere che grazie alla politica antipopolare dei governi di centro, centrosinistra e centrodestra a tutti i livelli Istituzionali, da anni in Italia la scuola e il diritto allo studio vengono letteralmente mortificati. La carenza di strutture scolastiche e l’inadeguatezza di quelle esistenti che risultano sempre più obsolete e in alcuni casi persino pericolose, dimostra quanto disinteresse ci sia, da parte di chi ci governa, per la formazione scolastica dei nostri giovani, giovani che si trova più comodo e conveniente far crescere propinando loro modelli del tipo “grande fratello” o “isola dei famosi” giusto per citare alcuni dei programmi televisivi i cui “colpi di scena” sembrano essere diventati il vero problema degli italiani su cui dibattere e confrontarsi, altro che disoccupazione, malasanità e diritti sistematicamente negati. Bene hanno fatto gli studenti di Forio a scendere in piazza e bene faranno a continuare a far sentire la loro voce sino a quando il loro diritto costituzionale allo studio non sarà garantito sino in fondo. Ai ragazzi e agli insegnanti del Nautico e dell’ex Isabella d’Este và la solidarietà del PCIML e della nostra Redazione di PCIML-TV.
* Direttore di PCIML-TV – www.pcimlischia.blogspot.com

lunedì 22 novembre 2010

ISCHIA, ENNESIMO INCIDENTE SUI PILOMAT: POSSIBILE CHE UN DISPOSITIVO ANTITRAFFICO DEBBA CREARE INCIDENTI E PERICOLI? IL VIDEO-DENUNCIA DI PCIML-TV

E’ VERGOGNOSO CHE UN DISPOSITIVO ANTITRAFFICO COME QUELLO DEI PILOMAT CAUSI INCIDENTI STRADALI

di Gennaro Savio*

A Ischia Ponte la tranquilla mattinata di domenica 21 novembre 2010 è stata caratterizzata da un nuovo incidente stradale verificatosi all’ingresso di via Seminario. Teatro del sinistro stradale sono stati ancora una volta i pilomat sui quali, oltre a tante auto, sono spesso finiti per sbatterci contro anche ignari pedoni, ciclisti e centauri. Quando siamo giunti da Ischia Ponte nei pressi dell’incrocio tra via Pontano e via Sogliuzzo, abbiamo notato una macchina di colore blu bloccatasi di traverso sui pilomat e con una ruota foratasi all’impatto col dispositivo elettronico.
Di questo incidente noi ne ignoriamo le eventuali responsabilità e la dinamica che semmai sarà ricostruita dagli organi preposti, ma certamente ci ha lasciato perplessi vedere il semaforo verde rimasto acceso dopo l’impatto. Quest’estate lo stesso episodio lo avevamo visto e puntualmente filmato a piazza degli Eroi dove un auto era stata letteralmente sollevata dal pilomat. Anche in questo caso trovammo azionato il semaforo verde. Ma come si può verificare questo?
Così come in questi casi generalmente si vocifera, quando si verificano di questi incidenti è sempre colpa dei cittadini che furbescamente si immettono nelle strade del centro nel mentre il pilomat, azionato poco prima da un automobilista autorizzato a passare, si sta per alzare o, visto i tantissimi incidenti verificatisi in questi mesi, c’è qualcosa che non quadra nel meccanismo elettronico dell’impianto?
Possibile che passando col semaforo verde il pilomat possa alzarsi all’improvviso? Se questo, come sembrerebbe, non è assolutamente possibile, perché quando si verificano di questi sinistri, in alcuni casi il semaforo acceso è quello di colore verde? E che dire di pedoni, centauri e ciclisti che spesso sono inciampati nei pilomat nel mentre questi si alzavano perché non provvisti di fotocellule che ne possano permettere l’immediato abbassamento al passaggio di qualcuno o di qualcosa? Considerato che il ciclista, il centauro e il pedone nonostante la presenza dei pilomat non hanno alcun bisogno di fare i furbi per introdursi nelle strade del centro storico essendoci lo spazio necessario per farlo, come è possibile che parecchie volte ci siano sbattuti contro e in alcuni casi facendosi anche male così come sono state spesso costrette a riportare le cronache locali?
Possibile che un dispositivo del genere non debba essere dotato di fotocellule? E ancora. Perché se un automobilista che eventualmente cerca di entrare nel centro storico senza il necessario “lasciapassare” - semmai sfruttando maldestramente e ingiustificatamente la “scia” di una macchina autorizzata al passaggio e transitata pochi secondi prima - deve sbattere contro il pilomat e semmai mettere a repentaglio l’incolumità di ignari e incolpevoli pedoni che in quel momento si trovano sul posto? Perché in questi casi anziché alzarsi il pilomat non scatta un dispositivo fotografico tipo autovelox che possa multare il contravventore senza che si creino danni e pericoli a cose e persone? Indipendentemente dalle eventuali negligenze e responsabilità degli automobilisti, possibile che un dispositivo che dovrebbe disciplinare il traffico crei periodicamente incidenti e pericoli?
C’è comunque da sottolineare che nel Comune di Ischia da quando è in carica l’Amministrazione del Sindaco-albergatore Giuseppe Ferrandino, tra pilomat e fioriere sproporzionate - vedi quella di piazza Antica Reggia tenuta persino al buio e priva di qualsivoglia segnale luminoso catarifrangente e che è stata già teatro di vari incidenti -, pur di chiudere ermeticamente il vasto centro storico di Ischia per la gioia di albergatori e potentati economici del posto e la dannazione dei residenti, la Giunta comunale ha creato una serie di ostacoli che spesso si rivelano pericolosi per l’incolumità della cittadinanza: assurdo! E in materia l’Amministrazione ischitana è pure recidiva. Infatti appena due anni fa chiudendo con fioriere e lucchetti via Iasolino, causò problemi persino al transito delle autoambulanze che più di una volta rimasero bloccate dalla vergognosa chiusura dell’unica strada che dal porto, porta dritto dritto al centro storico di Ischia. Non sarebbe il caso di rimuovere questi dispositivi elettronici che continuano a provocare incidenti e a mettere a repentaglio l’incolumità di pedoni e automobilisti prima che ci scappi la tragedia?
* Direttore di PCIML-TV – www.pcimlischia.blogspot.com

sabato 20 novembre 2010

GEAVI PERICOLI SULLE STRADE GRUVIERA DI FORIO: L'AMMINISTRAZIONE ANZICHE' METTERLE IN SICUREZZA SI PREOCCUPA DI FAR FIOCCARE MULTE NELLE STRISCE BLU

FORIO, BUCHE LARGHE E PROFONDE, GRAVI PERICOLI PER GLI AUTOMOBILISTI E SULLE STRADE GRUVIERA FIOCCANO LE MULTE NELLE STRISCE BLU: CHE VERGOGNA!

di Gennaro Savio*

Percorrere le strade di Forio in sella al motorino o alla guida di un auto, diventa impresa sempre più difficile e insidiosa se consideriamo lo stato di abbandono e di pericolo in cui versa la stragrande maggioranza delle strade comunali disseminate di buche larghe e profonde che oltre a causare guasti alle auto, sono spesso teatro di incidenti automobilistici e di rovinose cadute dai ciclomotori. Sollecitati da tanti cittadini, con le nostre telecamere di PCIML-TV abbiamo percorso solo pochissime strade principali, cioè quelle che per antonomasia dovrebbero essere le più curate e meglio tenute proprio perché più in vista e maggiormente frequentate. Via Provinciale Panza, inutile a dirlo, è costellata di buche alcune delle quali sono state “tappezzate” con asfalto pronto ad andar via nei prossimi giorni con le prime piogge. Via Marina, su cui affaccia l’affascinante e maestoso Torrione, simbolo per eccellenza del Comune di Forio, in un fazzoletto di due metri quadrati troviamo il manto stradale martoriato da buche, cunette, fessure apertesi nell’asfalto e segni inequivocabili di rattoppi inutili e spesso persino controproducenti. Identica è la situazione di dissesto stradale presente proprio nel cuore del centro storico di Forio a due passi da piazza Maltese e dal Corso Francesco Regine.

Per svariati metri la strada presenta i segni evidenti dell’incuria con buche disseminate in ordine sparso di qua e di là e che danno vita a un vero e proprio percorso ad ostacoli. In via Spinavola, poi, la situazione è a dir poco drammatica. Oltre alle buche e al dissesto stradale, abbiamo notato ben due dossi artificiali mancanti di un pezzo di gomma centrale. E’ questa una situazione di pericolo intollerabile se solo pensiamo che i pezzi di dosso rimanenti danno vita a un dente dallo spessore alto svariati millimetri. Ma come è possibile che nessuno intervenga? Si aspetta un grave indicente per farlo? Assurdo. In via Baiola, la strada che da Forio porta alle parti alte dei Comuni di Lacco Ameno e Casamicciola, le buche fanno paura talmente sono grosse e profonde. In una di queste abbiamo persino notato un trancio di tubo di metallo, di quelli che utilizzano gli idraulici e che se malauguratamente dovesse schizzare via al contatto con la ruota di un auto, potrebbe trasformarsi in un pericolosissimo oggetto contundente, in un proiettile di ferro pesante che potrebbe causare seri danni a cose e persone, ma questo, evidentemente, non interessa a chi è deputato a tenere in sicurezza le nostre strade.
E così, mentre fioccano le multe per i cittadini che osano parcheggiare nelle costosissime strisce blu senza pagare il ticket richiesto e nel mentre allo stesso tempo aumentano le entrate nelle casse comunali, l’Amministrazione guidata dal Sindaco Franco Regine – Amministrazione comunale sostenuta con entusiasmo dai “giovani” rampanti Michele Calise, Nicola Monti, Gianni Mattera e Nino Savio tanto per citare solo alcuni “campioncini” della politica locale responsabili, assieme a tutto l’entourage amministrativo, della morte sociale della nostra Forio e che alle prossime elezioni i cittadini, non votandoli, devono letteralmente cacciare dalle stanze del potere assieme alla dormiente quanto inutile opposizione consiliare, se vogliono sperare nella rinascita di Forio - continua vergognosamente e senza pudore a tenere le nostre strade in uno stato di pietoso abbandono e pericolo: assurdo! Quando cominceranno a fioccare le multe anche per lor signori amministratori che ci costringono a percorrere insidiosissime strade gruviera le cui buche oltre a creare guasti e rotture alle auto, creano anche pericolosi incidenti? La vergogna delle strisce blu con cui si prelevano soldi dalle sempre più povere tasche dei cittadini, vista la condizione di pietoso pericolo delle strade, possiamo a ragione definirle una vera e propria beffa che l’Amministrazione comunale riserva ai foriani.
A Forio, causa l’insensibilità e la totale incapacità, incompetenza ed inadeguatezza dell’Amministrazione Regine che ad ogni stagione ci riserva particolari vergogne amministrative e sociali, ogni anno, puntualmente, si passa dall’emergenza rifiuti d’estate, all’emergenza strade-gruviera d’inverno. Già nel passato abbiamo sottolineato che nella triste vicenda delle strade-gruviera lo scandalo più grosso è rappresentato dal fatto che spesso gli automobilisti vittime di incidenti stradali che hanno giustamente chiesto il risarcimento dei danni, hanno dovuto fare i conti persino con lo stesso Comune che in molti casi si è vergognosamente costituito contro i cittadini per non risarcirli dei danni provocati loro dall'incapacità e dall'insensibilità dell'Amministrazione comunale. Che vergogna! Dopo il danno di un incidente verificatosi a causa dell'assurdo e intollerabile dissesto stradale, i cittadini di Forio hanno dovuto spesso subire anche la beffa del mancato risarcimento da parte del Comune. Come dire, cornuti e mazziati da un potere politico insensibile e incapace. Intanto il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista chiede l’immediata messa in sicurezza dell’intera rete stradale foriana.
* Direttore di PCIML-TV – www.pcimlischia.blogspot.com

mercoledì 17 novembre 2010

COME COMPONENTE DEL CONSIGLIO DI CIRCOLO ISCHIA 2, GENNARO SAVIO HA CREATO UN BLOG APERTO AL CONTRIBUTO DI TUTTI

“Proporrò anche l’apertura del Sito ufficiale del Consiglio di Circolo Ischia 2 così come in Italia hanno già fatto tanti altri Consigli”, ha dichiarato Savio che invita “genitori e interessati a partecipare alle sedute aperte al pubblico del Consiglio stesso”. Il nuovo Blog di Savio può essere visitato all’indirizzo www.gennarosavioconsigliodicircoloischia2.blogspot.com

dalla Redazione

Nel corso delle elezioni tenutesi l’8 e il 9 novembre 2009, Gennaro Savio è stato eletto a far parte, come componente dei genitori, del nuovo Consiglio del Circolo Didattico Ischia 2 che lo vede presente anche nella Giunta esecutiva. In questi giorni Savio, con una iniziativa di trasparenza e di democrazia, nella sua veste di membro del Consiglio di Circolo Ischia 2, ha creato un Blog unico nel suo genere in Italia. Infatti navigando in Internet non si trovano Siti di eletti nei Consigli di circolo che danno pubblicamente conto sul Web del loro operato.
“Credendo da sempre e fortemente nel confronto dialettico e democratico e nella trasparenza amministrativa a tutti i livelli, si legge nella prima pagina del suo nuovo Sito, è stato doveroso da parte mia creare un Blog col quale poter mettere genitori, insegnanti, operatori scolastici e cittadini tutti al corrente del lavoro che svolgo all’interno del Consiglio del Circolo Didattico Ischia 2. In questo Blog troverete gli interventi integrali che terrò di volta in volta nelle sedute del Consiglio e in quelle della Giunta esecutiva, le proposte che avanzerò e i servizi giornalistici di denuncia che come giornalista e Direttore di PCIML-TV ho realizzato nel passato e realizzerò in futuro quando ci sarà da portare a conoscenza dell’opinione pubblica eventuali disservizi e problematiche inerenti il Circolo Didattico Ischia 2 e, perché no, anche quelli riguardanti altri Circoli e scuole dell’isola d’Ischia. Questo nuovo spazio aperto sul Web, oltre ad essere un modo concreto per dar conto pubblicamente del mio operato nel Consiglio di circolo, vuole e dovrà essere la voce di quanti, genitori, insegnanti, operatori scolastici e comuni cittadini vorranno chiedere delucidazioni in merito all’attività del Consiglio di circolo, avanzare proposte o denunciare eventuali disservizi. Dunque fatevi avanti, questo è soprattutto il vostro Blog. Per un filo diretto e costante con genitori, insegnanti e operatori scolatici: E-mail:
gennarosavio@gmail.com – Cell: 339.5683542 – Fax: 081. 507110”. Con questo invito e i suoi recapiti, Savio conclude l’intervento di presentazione del suo nuovo Blog che può essere visitato da tutti all’indirizzo www.gennarosavioconsigliodicircoloischia2.blogspot.com. “Nella prossima e imminente seduta del Consiglio, ha dichiarato Gennaro Savio, proporrò l’apertura del Sito ufficiale del Consiglio di Circolo Ischia 2 così come in Italia hanno già fatto tanti altri Circoli Didattici e Consigli di Circolo. Un Sito su cui pubblicare, oltre che l’organigramma e il regolamento, le delibere, le iniziative e i verbali delle sedute del Consiglio di Circolo e della Giunta esecutiva. Sono convinto che il Consiglio di Circolo non si opporrà alla mia proposta di trasparenza e di democrazia”. Infine Savio ha lanciato un appello: “Invito genitori e interessati a partecipare di volta in volta alle sedute aperte al pubblico del Consiglio di Circolo in modo tale da poter seguirne da vicino i lavori e a conoscerne, in tempo reale, le decisioni che di volta in volta saranno assunte”.

A PIANURA ABBATTUTE TRE CASE DI NECESSITA': CHE VERGOGNA!

martedì 16 novembre 2010

IMMINENTI DEMOLIZIONI DI CASE DI PRMA NECESSITA’: SI RIUNISCE D’URGENZA IL MOVIMENTO DI LOTTA UNIFICATO PER IL DIRITTO ALLA CASA DI ISCHIA E PROCIDA

Nel bel Paese dove il padrone d’Italia Silvio Berlusconi può permettersi di avere decine di ville sparse in tutto il mondo e dove deputati e senatori vivono la loro agita esistenza in ville e villette, alla povera gente si continua vergognosamente ad abbattere la prima e unica casetta di necessità costruita con immani sacrifici e privazioni di vita e per la quale lo Stato ha avuto anche la sfrontatezza di incassare i soldi del condono: che vergogna! Semplici cittadini che sono stati costretti a costruire abusivamente dallo Stato inadempiente che non li ha messi in condizione di poterlo fare nella legalità attraverso gli strumenti urbanistici necessari. Occorre una grande mobilitazione popolare per fermare questa tragedia. Il Movimento di lotta unificato per il diritto alla casa delle isole di Ischia e Procida è pronto a scendere in piazza.
di Gennaro Savio*
In Italia avvengono cose che farebbero inorridire e ribellare le coscienze civiche delle popolazioni dei Paesi più sperduti del cosiddetto Terzo Mondo. Dopo che per trent’anni sull’isola d’Ischia e in Campania non si è data la possibilità ai cittadini di potersi costruire nella legalità la casa dove poter vivere dignitosamente la propria esistenza per l’assoluta mancanza dei necessari strumenti urbanistici, dopo che si è fatto di tutto affinché la gente costruisse abusivamente in quanto l’abusivismo edilizio ha rappresentato un potente strumento di clientelismo politico ed elettorale, dopo che gli stessi “abusivi” sono stati illusi dal pagamento di esosi condoni la cui somma sborsata non sarà più restituita indietro dallo Stato ai contribuenti-beffati e dopo che i vari Berlusconi, Carfagna e loro solidali locali pur di prendere voti hanno promesso, strumentalizzando vergognosamente un dramma sociale senza precedenti che vivono migliaia e migliaia di famiglie campane, che non sarebbe andato più giù neppure un pilastro di casa, riprendono i tragici e disumani abbattimenti delle prime case di necessità. Così, come avvenuto nei mesi scorsi, mentre la grossa speculazione edilizia affaristica e camorristica continua a dormire sonni tranquilli, altre famiglie lavoratrici si vedranno abbattere l’umile casa dalle ruspe di Stato: assurdo! E’ questa la “giustizia” di uno Stato capitalistico dell’infame sfruttamento dell’uomo sull’uomo e delle disuguaglianze e discriminazioni sociali come l’Italia che continua a fare il debole coi forti e il forte coi deboli e ci sono anche personaggi dalla cultura borghese e cosiddetta “legalitaria”, con la pancia piena e che conducono una vita agiata, che se ne vantano pure: che schifo! Come dire: “il sazio non crede al digiuno”. Ma come si può solo immaginare di sbattere fuori dall’unica abitazione, famiglie che se l’hanno costruita con immani sacrifici, per la quale stanno pagando ancora il mutuo e nella quale vivono coi loro piccoli bambini da anni e che, tra l’altro, non hanno neppure un’alternativa abitativa? Solo in uno Stato dall’infame sistema capitalistico come il nostro possono verificarsi certe vergogne e tragedie sociali così drammatiche come questa e per la quale si sta distruggendo la psiche di migliaia e migliaia di uomini, di donne e di bambini. Ma i cittadini devono sapere che per questa tragedia ci sono responsabilità politiche e sociali ben precise. Responsabili diretti degli abbattimenti sono i rappresentanti politici locali, provinciali, regionali e nazionali di centrodestra e di centrosinistra che prima hanno avallato l’abusivismo ricevendone in cambio voti e potere e, successivamente, non hanno fatto nulla per fermare gli abbattimenti delle case della povera gente. In modo particolare in questo momento dovrebbero quantomeno provare vergogna quei candidati del centrodestra locale e nazionale che l’anno scorso, in occasione delle elezioni regionali, hanno illuso gli elettori con la falsa promessa che avrebbero fermato gli abbattimenti se fossero stati votati ed eletti e che bene faranno i cittadini a cacciare dalle proprie case a calci nel sedere alle prossime elezioni politiche che sembrano sempre più imminenti. Responsabili, sono anche quei rappresentanti dei Comitati cosiddetti anti-ruspe che durante le scorse elezioni regionali si sono letteralmente prostrati ai piedi dei vari candidati del centrodestra – leggasi Silvio Berlusconi e Mara Carfagna solo per fare gli esempi più eclatanti – facendo da un lato sopire la giusta protesta e lotta popolare e, dall’altro, illudendo gli elettori che questi signori avrebbero davvero e definitivamente risolto il problema. Purtroppo, anche questa volta, premonitrice è stata la dura presa di posizione del PCIML e di Domenico Savio che aveva ampiamente previsto e denunciato in piazza l’inganno elettorale dei signorotti del governo e dei loro lacchè. Ma complici di questa tragedia, sono purtroppo anche i cittadini-elettori che nonostante tutto, hanno continuato negli anni a farsi ingannare e illudere votando e portando nelle Istituzioni personaggi abituati a risolvere i propri problemi personali, familiari e di casta e, al tempo stesso, a pugnalare alle spalle i propri elettori. Per poter fermare questa tragedia sociale occorre un forte e determinato movimento di lotta con alla guida uomini del popolo fidati, coraggiosi, coerenti e non compromessi e collusi col potere dominante responsabile dei nostri drammi sociali. Il Movimento unificato per il diritto alla casa delle isole di Ischia e Procida, di cui mi onoro di far parte assieme a tanti altri amici e che si riunirà nelle prossime ore, così come fatto sino ad oggi, continuerà a battersi contro l’abbattimento delle prime case di necessità in questa battaglia durissima e difficilissima dove, però, per poterla vincere è necessario e indispensabile il sostegno di tutto il popolo.
· Direttore di PCIML-TV

CONVOCATO PER MERCOLEDI' 17 NOVEMBRE 2010 IL CONSIGLIO DEL CIRCOLO DIDATTICO ISCHIA 2, I GENITORI POSSONO ASSISTERE ALL'IMPORTANTE ASSEMBLEA

E’ stato convocato per mercoledì 17 novembre 2010 alle ore 15.00 presso l’Istituto scolastico “Onofrio Buonocore” di Ischia Ponte, il Consiglio del Circolo Didattico Ischia 2 con all’ordine del giorno:

1. Orario definitivo della attività didattiche della Scuola Primaria;
2. Lavori edili e/o interventi di manutenzione inerenti il plesso “O. Buonocore”;
3. Viaggi d’Istruzioni e visite guidate a.s. 2010/2011;
4. Pof a.s. 2010/2011;
5. PON 2010/2011;
6. Comunicazioni D.S;
7. Comunicazioni del Presidente

Così come previsto al n° 1 dell’Articolo 42 del Decreto Legislativo del 16 aprile 1994, n° 297 che recita testualmente: “Alle sedute del Consiglio di circolo e di istituto possono assistere gli elettori delle componenti rappresentate nel Consiglio...”, i genitori e gli insegnanti degli Istituti scolastici “Buonocore”, “Montemurri” e “Rodari” – Istituti componenti il Circolo Didattico Ischia 2 – hanno il diritto a partecipare alle riunioni del Consiglio di circolo per poterne ascoltare il dibattito e conoscerne in presa diretta le decisioni che di volta in volta verranno assunte.
Ischia, 15 novembre 2010
Gennaro Savio
Componente del Consiglio
del Circolo Didattico Ischia 2

sabato 13 novembre 2010

SCUOLA ELEMENTARE DI ISCHIA PONTE FATISCENTE E VERGOGNOSAMENTE ABBANDONATA DALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE NEL VIDEO-DENUNCIA DI PCIML-TV

SCUOLA ELEMENTARE DI ISCHIA PONTE TRA FESSURE NELL’INTONACO, INFILTRAZIONI D’ACQUA DAGLI INFISSI, SCALE SCIVOLOSE E MANCANZA DI SAPONE NEI BAGNI

Nel passato, tra l’indifferenza politica e amministrativa della Giunta Ferrandino, già si sono staccati calcinacci da alcuni cornicioni e questo preoccupa non poco. Inoltre occorre un intervento sulla rampa delle scale principale usurata dal tempo e scivolosa e sulla quale sono cresciute erbacce e muschio. Stesso discorso per la zona che va dalla fine delle scale principali all’inizio dei gradini che portano al locale-caldaia. Intanto il Comune a due mesi dalla sua apertura, non ha ancora provveduto a fornire la scuola del necessario detergente liquido e quindi nel bagno dei bambini manca il sapone e qualche volta ha provveduto direttamente la scuola a riempire le saponiere. Tra poco potrebbe mancare anche la carta igienica se non arriva la provvista. Dulcis in fundo, per la mancanza degli interventi richiesti, da alcuni infissi continua ad infiltrarsi l’acqua piovana. Intanto per mercoledì 17 novembre 2010 alle ore 15.00 è stato convocato il Consiglio di circolo Ischia 2 a cui genitori e insegnanti hanno diritto ad assistere per poterne ascoltare il dibattito e conoscerne in presa diretta le decisioni che di volta in volta verranno assunte.
di Gennaro Savio*
Ci risiamo. A distanza di circa due anni dalla denuncia pubblica che feci in diretta televisiva su Rai Tre circa l’avvenuta caduta di calcinacci staccatisi dai cornicioni di alcuni padiglioni della Scuola elementare Onofrio Buonocore di Ischia Ponte, sono costretto a ritornare sulle fessure che questa volta si notano nell’intonaco del solaio del corridoio esterno che dalla rampa di scale principale porta dritto dritto ai padiglioni superiori e alla palestra. Proprio all’esterno del locale-caldaia, alzando gli occhi al cielo, non si possono non notare il rigonfiamento dell’intonaco e le spaccature apertesi al suo interno, fessure che sino a questo momento sono evidentemente sfuggite all’attenzione dei tecnici comunali che in questi mesi di lavori di messa in sicurezza dell’impianto elettrico, hanno effettuato più di un sopralluogo presso la scuola ischiapontese. Ma come è possibile tollerare la presenza di spaccature nell’intonaco che prima o poi potrebbero causare anche la caduta di calcinacci in una struttura scolastica quotidianamente frequentata da centinaia di alunni? Io personalmente non conosco l’entità dell’eventuale pericolo ma mi indigno al solo pensare che in un istituto scolastico pubblico si possa assistere a certe vergogne soprattutto se teniamo conto che già nel passato da alcuni cornicioni di questa scuola sono caduti calcinacci e fuoriusciti i tondini di ferro arrugginiti. Quello che mi chiedo ancora è questo: possibile che nessuno veda nulla e che tutto rientri nella normalità? Possibile che si continui a non fare niente per una struttura scolastica ormai obsoleta e che necessita di importanti e improrogabili interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione? Fuori il locale-caldaia, ad esempio, cosa ci vuole a far cadere l’intonaco staccatosi e a ricostruirlo? Si aspetta la solita denuncia pubblica o la caduta di eventuali calcinacci? E perché arrivare a questo nonostante basterebbe pochissimo per evitare malumori e preoccupazioni? Per la cronaca bisogna sottolineare che nei mesi scorsi il Consiglio di Circolo, su mia pressante richiesta, ha più volte e ufficialmente sollecitato l’Amministrazione comunale ad effettuare un sopralluogo capillare ai solai di tutte le aule, della palestra e degli ambienti esterni per verificarne, con i dovuti sondaggi, la staticità e la condizione dell’intonaco in quanto, essendo vecchio lo stabile, non è da escludere che oltre a quelli dei cornicioni, possano essere arrugginiti anche i tondini dei solai delle aule e che prima o poi, dunque, non è da scartare neppure l’ipotesi che si potrebbero staccare calcinacci anche all'interno dell'edificio frequentato da bambini in tenera età. Sino a questo momento, e nonostante le promesse, la Giunta Ferrandino, con la sua latitanza e insensibilità amministrativa, ha fatto orecchio da mercante e non ha provveduto neppure a fare sostituire l’asfalto sui latrici solai che in più punti risulta ormai usurato dal tempo e questo provoca infiltrazioni d’acqua che negli anni potrebbero creare ulteriori problemi alle strutture. Ma a preoccupare i genitori, c’è anche la rampa di scale principale da cui si sono staccati parecchi pezzi di marmo e che quando piove risulta particolarmente scivolosa perché usurata e nella quale periodicamente “fioriscono” erbacce e persino il muschio. Pure in questo caso, cosa si aspetta a metterla in sicurezza creando anche una copertura laterale che possa permettere il suo attraversamento al coperto specialmente durante le giornate piovose? Un altro punto critico dove si scivola pericolosamente, è il breve tratto che va dal locale-caldaia alla rampa di scale principale. Tutti ne conoscono la pericolosità, amministratori compreso, ma nessuno se ne preoccupa. Eppure anche qui basterebbe pochissimo per eliminare pericolo e malumori. E che dire del fatto che il Comune a due mesi dalla sua apertura, non ha ancora provveduto a fornire la scuola del necessario detergente liquido e quindi nel bagno dei bambini manca il sapone? Se alcune volte sono state riempite le saponiere è solo grazie all’impegno della scuola. Tra poco potrebbe mancare anche la carta igienica se non arriva la provvista. Il Comune, per mano dell’Amministrazione comunale, adempirà finalmente al suo dovere inviando sapone e carta igienica al Circolo Didattico Ischia 2? Dulcis in fundo, per la mancanza degli interventi richiesti inutilmente sino a questo momento dal Consiglio di circolo, da alcuni infissi continua ad infiltrarsi l’acqua piovana. Anche in questo caso: cosa si aspetta ad intervenire trattandosi di elementari interventi di manutenzione ordinaria? Dopo che per settimane ho chiesto inutilmente, assieme ad altri Consiglieri, l’indizione del Consiglio di Circolo che l’ultima volta si è riunito oltre un mese fa e precisamente il 7 ottobre scorso, è di queste ore la notizia che è stato finalmente indetto per mercoledì 17 novembre 2010 alle ore 15.00. Approfitto per ricordare a genitori e insegnanti tutti del Circolo Didattico Ischia 2, che hanno il diritto ad assistere alle importanti riunioni del Consiglio per poterne ascoltare il dibattito e conoscerne in presa diretta le decisioni che di volta in volta verranno assunte. Inutile sottolineare che sarà sempre maggiore il mio impegno all’interno del Consiglio di Circolo Ischia 2 a difesa degli interessi supremi di alunni, genitori e insegnanti.
· Componente del Consiglio del Circolo Didattico Ischia 2

mercoledì 10 novembre 2010

GRAVE INCIDENTE STRADALE A ISCHIA, IL POPOLO DI FACEBOOK E' PERENTORIO: "LA ROTONDA DI PIAZZA ANTICA REGGIA E' PERICOLOSA E VA RISTRETTA O RIMOSSA "

DOPO IL GRAVE INCIDENTE STRADALE IN PIAZZA ANTICA REGGIA A ISCHIA, SU FACEBOOK DIVAMPA LA POLEMICA: "ELIMINATE O RIMPICCIOLITE QUELLA ROTONDA"

Mentre l’Amministrazione comunale di Ischia attraverso le dichiarazioni del Dirigente dell’Ufficio Tecnico Silvano Arcamone ritiene a norma la rotonda-fioriera teatro di più incidenti, il popolo di FaceBook è compatto e perentorio nel sostenere che quella fioriera oltre ad essere inutile è pure molto pericolosa e va ristretta e illuminata o rimossa. Particolarmente commovente il commento del Dott. Antonio Mazza, medico del 118 che ha soccorso Antonio e Angela: “La scena era da shock, la situazione di entrambi gravissima. Che Dio possa aiutarli e far felici le proprie famigliezione di entrambi gravissima.Che Dio possa aiutarli...e far felici le loro famiglie.”. Dinanzi all’indignazione degli ischitani, l’Amministrazione di Ischia restringerà o eliminerà quella rotonda-fioriera? Speriamo che lo faccia ad horas.
dalla Redazione di PCIML-TV*
Dopo il gravissimo incidente stradale verificatosi alle quattro del mattino di domenica 7 novembre 2010 in piazza Antica Reggia, divampano le polemiche circa la pericolosità della rotonda-fioriera fatta realizzare due anni fa dall’attuale Amministrazione Ferrandino e contro un masso della quale sarebbero andati ad impattare i giovanissimi centauri coinvolti nel drammatico sinistro. In merito, a creare in queste ore un interessantissimo dibattito su FaceBook, è il servizio giornalistico video realizzato da Gennaro Savio e in cui il Direttore di PCIML-TV denuncia l’esagerata grandezza della rotonda, la mancata illuminazione della stessa, l’assenza di segnali luminosi come quelli catarifrangenti, la mancanza di frecce che indichino agli automobilisti il senso rotatorio o di marcia, la presenza dei massi “ballerini” che spesso si staccano dalla base e la periodica fuoriuscita di terra che soprattutto quando piove finisce sulla strada rendendo il selciato pericolosamente scivoloso. Tanti sono stati i cittadini che sino a questo momento hanno lasciato un commento e che stanno partecipando al dibattito apertosi sul Profilo FaceBook di Savio. Tutti, ma proprio tutti, nel mentre l’Amministrazione comunale di Ischia attraverso le dichiarazioni del Dirigente dell’Ufficio Tecnico Silvano Arcamone ritiene a norma la rotonda-fioriera teatro di più incidenti, hanno sottolineato con forza non solo la pericolosità della rotonda ma addirittura la sua inutilità e chiestone l’immediato ridimensionamento o rimozione. Particolarmente commovente è stato il commento del Dott. Antonio Mazza, medico del 118 che ha soccorso Antonio e Angela a cui tutti noi auguriamo di potersi riprendere e al più presto. Dinanzi all’indignazione degli ischitani, l’Amministrazione di Ischia restringerà o eliminerà quella rotonda-fioriera? Speriamo che lo faccia ad horas. Intanto il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista continuerà a battersi affinché ciò avvenga quanto prima. Ma leggiamo assieme i commenti che su Facebook hanno lasciato gli isolani e anche qualche ischitano d’adozione in quanto da sempre gradito turista della nostra Isola.
o Antonio Mazza: “Io sono il medico che ha soccorso con il 118 i due ragazzi, abbiamo dato la massima assistenza. I giovani sono stati tolti dal suolo con la massima precisione per evitare ulteriori danni, la scena era da shock per i presenti e la situazione di entrambi gravissima. Che Dio possa aiutarli e far felici le loro famiglie. Ma quella fioriera va tolta. Ha occupato tutta la piazza, ha coperto un bellissimo rosone costato un occhio della fronte, è circondata da pietre pericolosissimezione di entrambi gravissima.Che Dio possa aiutarli...e far felici le loro famiglie.Ma quella fioriera va tolta,e' uno schifo,ormai ha preso tutta la piazza,ha coperto un bellissimo rosone di pietre che e' costato unocchio,e' circondata da pietre pericolosissime,e altro......inoltre restringe completamente la strada..... e ha ristretto la strada.
Peppe Trani: “Ogni mattina puntualmente ci sono massi lungo la carreggiata. Andrebbe rimpicciolita o rimossa. Speriamo risolvano a breve. Già ne abbiamo in abbondanza di problemi, ma tu vedi nel 2010 di cosa dobbiamo discutere e occuparci!!! Bha…, cambierà mai la mentalità della politica ischitana? Poco ci credo”.
Annalisa Mattera: “speriamo che la tolgano al più presto e che risolvano il problema”.
Stefano Oliva: “Quella rotonda è una boiata, nessuno la rispetta, nessuno ha capito come funziona e, soprattutto, si vede lontano un miglio che è stata fatta per dare fastidio agli autobus della Eav Bus più che avere una vera e propria funzione nella piazza. Comunque la domanda è giusta: è a norma senza catadiottri e sistemi che ne permettano la perfetta visione notturna? Io dico di no”.
Andrea Patalano: “Certo,effettivamente è grande bisognerebbe rimpicciolirla ed illuminarla. Speriamo bene per i due ragazzi”.
Paolo Morgera: “Ma non capisco l'importanza di questa rotonda. Non è una strada grande e poi d'estate c'è il senso unico, in più è molto pericolosa sia per i pedoni che per le auto. Solite cose all'ischitana”.
Paolo Esposito: “Come è possibile che ci sia stata tanta superficialità nella progettazione di quest'opera? Come è possibile che ci sia una rotonda senza la dovuta illuminazione? Ma poi doveva occupare così tanto spazio? Concordo con gli altri, va tolta!
Almerico Di Meglio: “Il sindaco-giardiniere con le sue opere assurde ci mette a rischio. Quella rotatoria si deve ridurre della metà e adesso che il senso di via Roma e mutato per i lavori, va eliminata”.
Luca Siervo: “La rotonda in quel punto non serve a niente, si dovrebbe togliere proprio, causa solo incidenti e traffico e ristringe molto la carreggiata”.
Giovanni Iacono: “Quella rotonda secondo me non serve a nulla anzi è anche molto pericolosa di notte”.
Immacolata Mazza: “Niente è normale ad Ischia. Non credo nell'amministrazione attuale anzi combinano solo pasticci, vergognatevi”.
Maurizio Manzo: “Gennaro, hai detto tutto, la norma e la burocrazia valgono solo per i cittadini”.
Umberto Lo Passo: “Una fioriera inutile, pericolosa ed esteticamente sconveniente. Va rimossa subito”.
Edoardo Laporta: “Ma nemmeno le frecce che indicano il senso di marcia? Che vergogna! Una cosa pericolosissima. Ma chi è il "genio" che l'ha progettata e realizzata?”
· Direttore Gennaro Savio – www.pcimlischia.blogspot.com

lunedì 8 novembre 2010

GRAVISSIMO INCIDENTE STRADALE IN PIAZZA ANTICA REGGIA A ISCHIA: MA LA ROTONDA AL BUIO E' A NORMA? - IL VIDEO-DENUNCIA DI PCIML-TV

GRAVISSIMO INCIDENTE STRADALE A ISCHIA: MA LA FIORIERA-ROTONDA BUIA E' A NORMA?

E’ normale che di notte non sia illuminata? Che tutt’intorno non vi siano dispositivi luminosi come i segnali catarifrangenti e le classiche frecce che ne indichino il senso rotatorio o il senso di marcia? E’ normale che parecchi massi si siano staccati dalla base e alcuni di essi risultino più sporgenti verso la strada? E’ normale che sulla strada ogni qualvolta piove ci finisca la terra di cui è ricolma la fioriera rendendo scivoloso il selciato? E infine, la fioriera in questione non è troppo grossa per una piazza ristrettasi dopo l’ampliamento dei marciapiedi? Domande, queste, che rivolgiamo pubblicamente al Sindaco di Ischia, l’Ingegnere Giuseppe Ferrandino. Intanto il Consigliere comunale Giovanni Sorrentino, che nei mesi scorsi aveva presentato un’interrogazione al Sindaco di Ischia sottolineandone la pericolosità per la pubblica incolumità, poche ore prima del grave incidente che ha colpito due giovanissimi centauri, era stato testimone diretto di un altro incidente verificatosi nello stesso punto, proprio sul bordo della fioriera-rotonda di piazza Antica Reggia e che ha visto coinvolto un pullman di linea rimasto letteralmente intrappolato tra la fioriera e una macchina in sosta.
di Gennaro Savio*
La drammatica notizia lanciata dall’Ansa, ha fatto rapidamente il giro delle redazioni giornalistiche dei giornali e delle televisioni regionali. Nel Comune di Ischia domenica mattina 7 novembre 2010, intorno alle ore quattro, una coppia di ragazzi giovanissimi in sella a un motociclo, è stata protagonista di un drammatico incidente stradale. Piazza Antica Reggia il teatro del terribile impatto. Il motociclo, probabilmente che proveniente da piazza degli Eroi si dirigeva verso il porto, avrebbe impattato contro uno dei tanti massi che compongono la base della rotonda che si trova proprio al centro della piazza e i due centauri sarebbero stati catapultati a circa venti metri di distanza dal luogo dell’incidente riportando gravi ferite e ora sono ricoverati in gravissimi condizioni. Solo per puro caso, come Redazione di PCIML-TV, siamo venuti a conoscenza che pochissime ore prima, intorno alle ore 23.30, nello stesso punto, sul bordo della stessa rotonda, seppur con modalità del tutto diverse, si era verificato un altro incidente. A causa della presenza di un’auto parcheggiata accanto al marciapiede, un pullman di linea è rimasto letteralmente bloccato tra la rotonda e l’auto in sosta e almeno un masso si sarebbe staccato dalla fioriera. Uno dei testimoni di questo episodio è stato il Consigliere comunale Giovanni Sorrentino che in quel momento si trovava proprio in piazza Antica Reggia: “Ieri sera, ci ha dichiarato Sorrentino, si sono verificati due incidenti a distanza di poche ore. Un pullman è rimasto bloccato, non è riuscito a passare ed è finito sull’aiuola staccando alcuni massi”.
A detta di molti, nei pressi di questa rotonda realizzata circa due anni fa, si sarebbero verificati altri incidenti stradali. A questo punto quello che ci chiediamo preoccupati è questo: ma la fioriera-rotonda di piazza Antica Reggia è a norma? Noi con le nostre telecamere l’abbiamo filmata sia di giorno che di notte e ci sono alcune domande che vogliamo rivolgere pubblicamente al Sindaco Giuseppe Ferrandino e ai Dirigenti dell’Ufficio Tecnico di Ischia. E’ normale che di notte non sia illuminata? Che tutt’intorno non vi siano dispositivi luminosi come i segnali catarifrangenti e le classiche frecce che ne indichino il senso rotatorio o il senso di marcia così come avviene sulle fioriere di questo tipo? E’ normale che parecchi massi alla base si siano staccati e alcuni di essi risultano più sporgenti verso la strada? E’ normale che sulla strada ogni qualvolta piove ci finisca la terra di cui è ricolma la fioriera rendendo scivoloso il selciato? E infine, la fioriera in questione non è troppo grossa per una piazza ristrettasi dopo l’ampliamento dei marciapiedi? Proprio sulla pericolosità di questa fioriera-rotatoria, nei mesi scorsi il Consigliere Giovanni Sorrentino aveva presentato un’interrogazione al Sindaco sottolineandone la insicurezza per la pubblica incolumità. Chissà se dopo il grave incidente la fioriera-rotanda subirà qualche variazione. Intanto il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista chiede con forza che con la massima urgenza la rotonda di piazza Antica Reggia venga notevolmente ristretta, illuminata e dotata dei necessari dispositivi luminosi come i segnali catarifrangenti e delle frecce che ne indichino il verso rotatorio o il senso di marcia.
· Direttore di PCIML-TV – www.pcimlischia.blogspot.com

LE IMMAGINI SPETTACOLARI DELLA MAREGGIATA DI FORIO NEL VIDEO ESCLUSIVO DI PCIML-TV

IL FASCINO DI MADRE NATURA NELLE SPETTACOLARI IMMAGINI DEL MARE IN TEMPESTA SULL'ISOLA D'ISCHIA

di Gennaro Savio*
Nel Golfo di Napoli, così come i metereologi avevano ampiamente previsto per oggi lunedì 8 novembre 2010, c’è stato un improvviso peggioramento delle condizioni meteo marine. Aliscafi e traghetti da e per le Isola, sono fermi da ore. A Forio, uno dei sei Comuni dell’isola d’Ischia, con le telecamere di PCIML-TV abbiamo ripreso i momenti salienti di una mareggiata impressionante con onde alte svariati metri e ne abbiamo fatto un suggestivo servizio giornalistico video. Tutta la costa è flagellata dal forte vento e dal mare in tempesta. Stupendo il colpo d’occhio che offre la Baia di San Francesco con le onde che in lontananza quasi si confondono con la storica e caratteristica Chiesa del Soccorso. Su via Giovanni Mazzella, lungo la costa che porta dritto, dritto alla Baia di Citara, le onde si infrangono con inaudita violenza sui tanti scogli naturali che caratterizzano una delle passeggiate più belle dell’isola Verde. Impressionanti anche le onde che sbattono sul molo del porto foriano e che danno vita a uno spettacolo senza pari. Intanto per le prossime ore è previsto un ulteriore peggioramento delle condizioni meteo marine in Campania.

· Direttore di PCIML-TV – www.pcimltv.blogspot.com

sabato 6 novembre 2010

A ISCHIA PONTILE ARAGONESE DISSESTATO E IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE OBSOLETO E PERICOLOSO: COSA SI ASPETTA AD INTERVENIRE? IL MORTO?

L'IMPIANTO DELLA PUBBLICA ILLUMINAZIONE OBSOLETO E PERICOLOSO SUL PONTILE DI ISCHIA PONTE NEL FOTO-SERVIZIO DI GENNARO SAVIO

A preoccupare di più è proprio l’impianto della pubblica illuminazione che presenta alcuni lampioni completamente arrugginiti dalla salsedine del mare, portalampade cadenti che sono state fissate con del ferro filato, lampadine mancanti, asole di metallo che sono state sostituite da guaine di gomma, pezzi di plastica o addirittura con del nastro adesivo isolante e che in alcuni casi presentano cavi elettrici che si intravedono dalle fessure aperte e, dulcis in fundo, la protezione in vetro di alcuni lampioni, tra l’altro ben funzionanti, è completamente spaccata e pericolosi pezzi di vetro taglienti rimasti in bilico, potrebbero cadere giù in qualsiasi momento e ferire i pedoni: che vergogna! Il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista ne chiede l’immediata messa in sicurezza.
di Gennaro Savio*
Passate la paura e l’apprensione, ora a Ischia Ponte si contano i danni provocati dalla mareggiata del 1° novembre 2010 quando, per l’ennesima volta, a causa della mancanza di scogliere a difesa dell’abitato che nessuna Amministrazione comunale negli ultimi decenni ha avuto la volontà politica e amministrativa di far realizzare nonostante le promesse e gli inganni elettorali, l’antico Borgo di Celsa è stato letteralmente invaso dall’acqua del mare le cui onde con prepotenza e violenza si sono infrante per due giorni contro le pareti dei palazzi che affacciano sul piazzale Aragonese. In questi giorni sono ancora evidenti i disagi e le problematiche provocate dal mare in tempesta. Il piazzale antistante il maestoso Castello Aragonese è ricolmo di sabbia e non mancano neppure i cumuli di alghe. All’interno del negozio di Lucio Bassi, le cui pareti sono state sommerse da ben 70 centimetri d’acqua nella quale per giorni è galleggiato di tutto, dalla merce a intere confezioni di prodotti da vendere, si tirano fuori gli ultimi secchi d’acqua dopo che ieri i Vigili del Fuoco avevano provveduto a pompare all’esterno del negozio il grosso dell’acqua marina penetrata nel corso della mareggiata. Ma a Ischia Ponte ad aver subito danni seri e preoccupanti, c’è anche il pontile Aragonese. La violenza del mare ha letteralmente indebolito il già provato tratto di ponte che si trova a due passi dall’ingresso del Castello, con i basoli che sono stati scaraventati a mare. Naturalmente per quanto concerne i danni subiti dal pontile, bisogna immediatamente correre ai ripari, prima che sia troppo tardi, e metterlo in sicurezza rafforzandone le mura portanti e sistemando al loro posto i basoli finiti in acqua. Nel mentre eravamo intenti a riprendere con la nostra telecamera le immagini del pontile danneggiato, siamo rimasti basiti nell’osservare lo stato di assurdo e vergognoso abbandono e pericolo in cui versa l’impianto di illuminazione presente sul caratteristico ponte. Lampioni completamente arrugginiti dalla salsedine del mare, portalampade cadenti che sono state fissate con del ferro filato, lampadine mancanti, asole di metallo che sono state sostituite da guaine di gomma, pezzi di plastica o addirittura con del nastro adesivo isolante e che in alcuni casi presentano cavi elettrici che si intravedono dalle fessure aperte e, dulcis in fundo, la protezione in vetro di alcuni lampioni, tra l’altro ben funzionanti, è completamente spaccata e pericolosi pezzi di vetro taglienti rimasti in bilico, potrebbero cadere giù in qualsiasi momento e ferire i pedoni che quotidianamente a migliaia attraversano il suggestivo pontile. Cosa si aspetta a rimuovere quei pezzi di vetro e, soprattutto, cosa si aspetta a mettere in sicurezza l’obsoleto impianto della pubblica illuminazione sul pontile Aragonese reso ancora più pericoloso dalla presenza del mare le cui onde, durante le mareggiate, finiscono per sbattere anche sui lampioni? Si aspetta il ferito, o peggio ancora il morto come accaduto a Sant’Angelo col decesso del piccolo Alessio Ucciero morto fulminato da un faretto elettrico della pubblica illuminazione? Ci vogliamo augurare che la denuncia giornalistica di PCIML-TV sortisca l’effetto sperato e si provveda ad horas alla messa in sicurezza dell’impianto della pubblica illuminazione sul pontile aragonese. Diversamente, se ciò non dovesse avvenire e dovesse malauguratamente verificarsi qualche incidente, di sicuro nessuno potrà dire “io non sapevo”. Il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, in merito all’obsoleto impianto di illuminazione presente ai piedi del Castello aragonese, sollecita l’Amministrazione comunale di Ischia guidata dal Sindaco-Ingegnere Giuseppe Ferrandino ad intervenire con la massima urgenza.
• Direttore di PCIML-TV – www.pcimltv.blogspot.com

giovedì 4 novembre 2010

ORA NEL TUNNEL DELLA SOPRAELEVATA E’ BUIO PESTO, SI SONO FULMINATE ANCHE LE ULTIME TRE LAMPADE FUNZIONANTI: CHE VERGOGNA! - NUOVO VIDEO DI PCIML-TV

ORA NEL TUNNEL DELLA SOPRAELEVATA E’ BUIO PESTO, SI SONO FULMINATE ANCHE LE ULTIME TRE LAMPADE FUNZIONANTI: CHE VERGOGNA!

Vista l’insensibilità e l’incapacità del sempre più affiatato duo “provincialotto” De Siano-Ferrandino, il primo video-denuncia realizzato in merito da PCIML-TV è stato inviato al Presidente e all’Assessore al ramo della Provincia di Napoli, al Ministro delle Infrastrutture e per conoscenza alla Presidentessa dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada nella speranza che finalmente qualcuno intervenga.

di Gennaro Savio*

Nei giorni scorsi, come Redazione di PCIML-TV, avevamo realizzato un dettagliato servizio giornalistico di denuncia circa la mancanza di luce artificiale all’interno della galleria della sopraelevata di Ischia, la prima venendo dal Porto, la più lunga e la più pericolosa delle due che si trovano alle estremità di quella che da sempre viene definita la “strada della morte” a causa dei tantissimi incidenti mortali che negli anni l’hanno vista triste protagonista. Mostrammo le eloquenti immagini delle lampade fulminate, ben ventiquattro su ventisette. La cosa incredibile è che negli ultimi giorni si sono fulminate anche le ultime tre lampade funzionanti e ora in quel tunnel è proprio buio pesto: assurdo! Dinanzi all’insensibilità politica e amministrativa del duo “provincialotto” De Siano-Ferrandino, che a circa dieci giorni di distanza dalla nostra denuncia giornalistica non è stato capace neppure di far ripristinare la luce artificiale all’interno della galleria ed essendo la situazione peggiorata nelle ultime ore, ho personalmente inviato le immagini del tunnel completamente buio al Presidente e all’Assessore al ramo della Provincia di Napoli, al Ministro delle Infrastrutture e per conoscenza alla Presidentessa dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada per chiedere, ad ognuno per le proprie competenze e responsabilità, l’immediata sostituzione delle lampade fulminate all’interno del tunnel e la realizzazione dell’indispensabile impianto di illuminazione pubblica lungo tutta la sopraelevata, strada che non possiamo più consentire di tenere al buio. Sull’argomento, nei giorni scorsi ho avuto un colloquio telefonico proprio con la Dott.ssa Giuseppa Cassaniti Mastrojeni, Presidentessa dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada la quale ha garantito l’interessamento della sua Associazione per questa che sicuramente rappresenta una delle tante vergogne sociali che si verificano quotidianamente sulle strade Italiane dove gli incidenti stradali, oltre che per la responsabilità di chi guida, molto spesso sono causati dalle strade poco sicure. I dati relativi ai morti e ai feriti che ogni anno si registrano in Italia a causa degli incidenti stradali, equivalgono a un vero e proprio bollettino di guerra: settemila morti, trecentomila feriti ed oltre ventimila disabili gravi. Per la cronaca, ricordiamo che nei decenni la pericolosità della sopraelevata è stata oggetto di assurde strumentalizzazioni elettorali fatte da candidati vari che pur di prendere voti non si facevano scrupolo di garantire la messa in sicurezza della “strada della morte”. L’ultima promessa in tal senso risale a circa un anno fa quando, nel corso delle elezioni provinciali, sia Giuseppe Ferrandino del cosiddetto centrosinistra - tra l’altro anche Sindaco di Ischia – che Domenico De Siano del reazionario centrodestra, entrambi eletti nel Consiglio provinciale, promisero il loro impegno per la sua messa in sicurezza. A tutt’oggi, però, possiamo solo constatare che non solo non è stato fatto nulla in tal senso ma che il duo De Siano-Ferrandino – un duo politicamente sempre più affiatato nel difendere da un lato gli interessi delle potenti lobby economiche dell’Isola e dall’altro nel penalizzare gli interessi sociali delle masse popolari – non è stato capace neppure di far sostituire le lampade fulminate all’interno del pericoloso tunnel: che vergogna! Altro che “Se conto io, conti anche tu”, giusto per parafrasare ironicamente lo spot propagandistico girato l’anno scorso dall’Onorevole De Siano proprio sulla sopraelevata. Intanto Il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista continuerà a chiedere con forza, oltre al ripristino della luce artificiale nel tunnel, l’immediata messa in sicurezza e illuminazione della strada più pericolosa dell’isola d’Ischia.
· Direttore di PCIML-TV –
www.pcimltv.blogspot.com

mercoledì 3 novembre 2010

ALL'UFFICIO PER L'IMPIEGO DI CASAMICCIOLA SONO INTERVENUTI I CARABINIERI PER EVITARE LE LUNGHE E PERICOLOSE CODE SULLA STRADA - IL VIDEO DI PCIML-TV

ALL'UFFICIO PER L'IMPIEGO DI CASAMICCIOLA SONO INTERVENUTI I CARABINIERI PER EVITARE LE LUNGHE E PERICOLOSE CODE SULLA STRADA

Come ogni anno, anche in questi giorni le centinaia e centinaia di lavoratori che si sono recati presso l’Ufficio dell’Impiego per iscriversi alle liste dei disoccupati, oltre ad aver trascorso la notte all'addiaccio, hanno dovuto fare i conti con auto, pullman e camion che durante l’interminabile e snervante coda li sfiorano rischiando di investirli: assurdo! Una intollerabile vergogna sociale che i Carabinieri hanno interrotto col loro intervento. Nell’era dei computer e della tecnologia, a quando l’iscrizione telematica alle liste dell’ex collocamento?

di Gennaro Savio*


“Ogni anno il 2 novembre c’è l’usanza, per i defunti, di andare al cimitero”, direbbe Totò nel triste giorno della ricorrenza dei nostri cari estinti. Per i cittadini dell’isola d’Ischia, invece, parafrasando “La Livella” del Principe della Risata, potremmo dire: “Ogni anno il 2 novembre c’è la necessità, per gli ischitani, di andare all’ex Collocamento per iscriversi alle liste dei disoccupati”. Infatti proprio in questi primi giorni di novembre, e dopo aver lavorato nel corso della stagione turistica per sei o sette mesi presso le strutture ricettive dell’isola Verde, prima di presentare la richiesta di indennità di disoccupazione all'INPS, i nuovi disoccupati debbono iscriversi alle Liste dell'ex Collocamento e proprio questa prassi, da anni, rappresenta un vero e proprio calvario per migliaia e migliaia di uomini e donne isolani. Venendo licenziati quasi tutti nello stesso periodo, lavoratrici e lavoratori si ritrovano a centinaia fuori agli Uffici del Centro per l'Impiego dell'isola d'Ischia, ubicato nel Comune di Casamicciola Terme in via Principessa Margherita. In centinaia si resta in fila per ore e ore addossati gli uni agli altri. Uno scandalo! La cosa più vergognosa è rappresentata dal fatto che le centinaia di cittadini sono costrette ad attendere il proprio turno sulla strada che si stringe ad imbuto proprio all'ingresso degli Uffici del Centro per l'Impiego con auto, camion e pullman che li sfiorano rischiando di investirli: che vergogna! Ma come è possibile tollerare una situazione di così grave pericolo? Come è possibile consentire a macchine e pullman di sfiorare centinaia di persone che sono in coda in attesa di poter accedere agli Uffici dell'ex Collocamento? Una situazione, questa, di gravissimo pericolo che si è verificata per anni senza che nessuna Amministrazione comunale dell'isola d'Ischia si preoccupasse minimamente dell'incolumità dei propri concittadini: incredibile! Lavoratrici e lavoratori i quali dopo essere stati in molti casi disumanamente sfruttati all'interno delle Aziende turistiche, oltre alla beffa di dover trascorrere ore e ore all'addiaccio per poter presentare il modulo con cui dichiarano la loro nuova condizione di disoccupati, devono rischiare pure di essere investiti dalle auto: da non credere! Da stamattina 2 novembre 2010, però, dopo anni e anni di disagi e di pericoli sempre e puntualmente denunciati da PCIML-TV e dal Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, qualcosa sembra sia decisamente cambiato. Intorno alle ore 9.30, in via Principessa Margherita sono arrivati i Carabinieri della locale Stazione i quali, nel prendere atto dell’inverosimile situazione, hanno cercato e individuato un’alternativa di attesa più dignitosa e meno pericolosa per gli utenti in coda. Il Comandante Di Meglio, giunto personalmente sul posto assieme ai suoi uomini, ha imposto ai Dirigenti del Centro dell’Impiego di fare affluire le centinaia di persone assiepate sulla strada, all’interno dell’atrio e del vasto giardino di cui è dotato l’Ufficio e fatto aprire una porta interna da cui poter accedere facilmente e senza il rischio di finire sotto le ruote di un auto e questa nuova disposizione sarà certamente osservata anche nei prossimi giorni. Quello che però ci chiediamo stupiti è questo: possibile che ci sia voluto l’intervento dei Carabinieri per creare un accesso alternativo da sempre esistente? Perché negli anni chi di dovere non ha provveduto a far si che i cittadini isolani potessero attendere il proprio turno in sicurezza? Cosa e chi impediva l’apertura dell’accesso interno? Domande, queste, che attendono risposte ufficiali da chi è deputato a fornircele. L’altra vergogna sociale legata all’iscrizione alle liste dell’ex Collocamento, è rappresentata dal fatto che i lavoratori sono costretti a trascorrere la notte nelle auto pur di raccogliere i nominativi per riempire le liste d’attesa e per non perdere la precedenza acquisita. E' vergognoso dover registrare che nel duemila inoltrato, cioè in un epoca in cui con i computer e l'ausilio di Internet da casa si effettuano le più delicate operazioni postali e bancarie, non si trovi il sistema per dare la possibilità ai cittadini di poter comunicare all'Ufficio dell'Impiego la propria posizione di lavoratore occupato o disoccupato e questo, specialmente sull'isola d'Ischia, per mettere fine a notti insonni e a ore e ore di interminabili e snervanti code per potersi iscrivere alle Liste dei disoccupati. Che sia questa la volta buona per poter risolvere anche tale problematica? Speriamo di si.
• Direttore di PCIML-TV – www.pcimltvischia.blogspot.com

martedì 2 novembre 2010

MARE IN TEMPESTA E DRAMMATICO ALLAGAMENTO DI ISCHIA PONTE: LE IMMAGINI SPETTACOLARI DI PCIML-TV E LA TESTIMONIANZA ESCLUSIVA DI UN COMMERCIANTE

DRAMMATICO ALLAGAMENTO, A ISCHIA PONTE DISAGI E PERICOLI: ORA BASTA SI REALIZZINO SUBITO LE NECESSARIE SCOGLIERE


di Gennaro Savio*
Stamattina 1° novembre 2010 con un dettagliato servizio giornalistico video, la Redazione di PCIML-TV ha mostrato le immagini della tempesta di vento che si è abbattuta sull’sola d’Ischia e la quale oltre al mare grosso che ha costretto le compagnie di navigazione a fermare le corse degli aliscafi da e per la Terraferma, ha provocato allagamenti, disagi e pericoli così come avvenuto per l’ennesima volta a Ischia Ponte dove il mare ha letteralmente invaso il piazzale Aragonese a causa della mancanza di scogliere che possano difendere l’abitato ischiapontese dalle sempre più frequenti e violente mareggiate. Nell’antico Borgo di Celsa la mattinata è trascorsa tra i disagi per residenti, commercianti e turisti che speravano in una tregua della mareggiata, tregua che però non c’è stata. Anzi, col passare delle ore le condizioni meteo-marine sono progressivamente peggiorate e nel tardo pomeriggio il mare in tempesta ha continuato a guadagnare metri lungo il corso Luigi Mazzella che in breve tempo si è trasformato in un vero e proprio letto di fiume. Le onde superavano con estrema facilità la banchina e si andavano ad infrangere con inaudita violenza sulle affacciate dei palazzi circostanti il piazzale aragonese dando vita a uno spettacolo senza pari. L’allagamento del piazzale Aragonese e la mancata chiusura al traffico di Ischia Ponte ai non residenti, ha causato un pauroso ingorgo nel centro storico ischiapontese nel quale, inevitabilmente, sono rimasti bloccati persino i vigili del Fuoco. Una delle attività commerciali maggiormente colpita dalla mareggiata, è stata senz’altro quella di Lucio Bassi che si trova proprio all’angolo del piazzale antistante il Castello Aragonese. Nel mentre eravamo intenti a fare le riprese e non potendolo raggiungere a causa del mare grosso che continuava a penetrare con violenza all’interno del centro abitato, lo abbiamo telefonato per farci raccontare in diretta cosa stesse accadendo: “Ti garantisco ch la situazione è drammatica e nel negozio ci sono oltre settanta centimetri di acqua”. La vergogna sociale degli allagamenti che si verificano periodicamente a Ischia Ponte, si potrebbe facilmente evitare se solo si realizzassero delle scogliere a difesa dell’abitato, quelle scogliere che le varie amministrazioni comunali di centro, centrodestra e di centrosinistra che si sono succedute alla guida del Comune di Ischia, coi loro candidati sindaci e consiglieri comunali, sono state capaci solo di promettere in campagna elettorale per poi dimenticarsene subito dopo aver preso i voti necessari per vincere le elezioni. Al momento, però, una cosa è certa: la posa delle necessarie scogliere che possano difendere Ischia Ponte e gli Ischiapontesi dalle mareggiate, non può più essere procrastinata nel tempo. Il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista chiede con forza e per l’ennesima volta all’Amministrazione Ferrandino, che già da circa due anni si era fatta garante di risolvere il decennale problema, di provvedere all’immediata realizzazione delle scogliere a difesa dell’abitato dell’antico Borgo di Celsa.
· Direttore di PCIML-TV – www.pcimltv.blogspot.com

lunedì 1 novembre 2010

MARE IN TEMPESTA A ISCHIA: LE SPETTACOLARI IMMAGINI DI PCIML-TV CHE DOCUMENTANO L'ALLAGAMENTO DEL PIAZZALE ARAGONESE

MARE IN TEMPESTA A ISCHIA: ALISCAFI FERMI E PIAZZALE ARAGONESE ALLAGATO PER MANCANZA DI SCOGLIERE A DIFESA DI ISCHIA PONTE


di Gennaro Savio*
Confermate le previsioni meteo che per stamattina 1° novembre 2010 prospettavano maltempo diffuso su tutta l’Italia con vento e pioggia che dal nord si sarebbero rapidamente spostati anche sulle regioni del centro sud. Sull’isola d’Ischia le forti raffiche di vento hanno costretto la sospensione delle corse degli aliscafi da e per la Terraferma e solo qualche nave, non senza difficoltà, sta solcando il mare in tempesta.
A Ischia Ponte, tanto per cambiare, Il mare, a causa della mancanza di scogliere a protezione dell’abitato, ha scavalcato il molo e invaso, per l’ennesima volta, sia il Piazzale Aragonese che il Piazzale delle Alghe.
I tantissimi turisti giunti nel Borgo di Celsa per poter visitare il maestoso e stupendo Castello Aragonese, sono rimasti delusi per non averlo potuto raggiungere e si sono accontentati di fotografarlo da lontano. A temperare la delusione dei turisti, ci ha pensato un coraggioso centauro che con la propria motocicletta è riuscito persino a superare il profondo lago tra gli applausi convinti dei nostri graditi ospiti. Naturalmente i disagi sono stati tanti, soprattutto per i residenti e i commercianti. I primi costretti ad uscire di casa con stivali e buste di plastica ai piedi, i secondi a chiudere ermeticamente l’entrata dei propri negozi: che vergogna! E’ questa una vergogna sociale che si potrebbe facilmente evitare se solo si realizzassero delle scogliere a difesa dell’abitato, quelle scogliere che le varie amministrazioni comunali di centro, centrodestra e di centrosinistra che si sono succedute alla guida del Comune di Ischia, coi loro candidati sindaci e consiglieri comunali, sono state capaci solo di promettere in campagna elettorale per poi dimenticarsene subito dopo aver preso i voti necessari per vincere le elezioni. Al momento, però, una cosa è certa: la posa delle necessarie scogliere che possano difendere Ischia Ponte e gli Ischiapontesi dalle mareggiate, non può più essere procrastinata nel tempo. Il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista chiede con forza e per l’ennesima volta all’Amministrazione Ferrandino, che già da circa due anni si era fatta garante di risolvere il decennale problema, di provvedere all’immediata realizzazione delle scogliere a difesa dell’abitato dell’antico Borgo di Celsa.
· Direttore di PCIML-TV – www.pcimltv.blogspot.com

mercoledì 27 ottobre 2010

A ISCHIA STRADE ALLAGATE PER IL TEMPORALE: DISAGI E PERICOLI PER RESIDENTI E TURISTI - SERVIZIO GIORNALISTICO DI GENNARO SAVIO

TEMPORALE A ISCHIA, DISAGI E PERICOLI PER L’ALLAGAMENTO DELLE STRADE CON AUTO GUASTE E TRAFFICO IN TILT: CHE VERGOGNA!!!



di Gennaro Savio*
Martedì 26 ottobre 2010 a seguito di un forte temporale, le strade del Comune di Ischia, sono diventate dei veri e propri fiumi in piena così come accade ogni qualvolta piove a causa della mancanza di un adeguato e funzionante sistema di smaltimento delle acque piovane. Sotto gli occhi di attoniti turisti, si è consumata l’ennesima vergogna sociale degli allagamenti che hanno interessato le strade principali del Paese. In via Pontano a Ischia Ponte, e nonostante i lavori realizzati nei mesi scorsi, la violenza dell’acqua rendeva difficilissimo e pericoloso il suo attraversamento. In via Sogliuzzo l’impressionante massa d’acqua che scendeva da via Leonardo Mazzella, causava disagi e pericoli a pedoni e automobilisti. Per non parlare di via Giovan Battista Vico, lungo la quale ogni qualvolta piove defluisce l’acqua proveniente dalle Frazioni collinari, acqua che invade l’antico borgo di Ischia Ponte prima di riversarsi a mare.

Ma una delle strade dove si sono registrati i maggiori disagi e pericoli è senz’altro via delle Ginestre dove si è formato un lago grosso e profondo che ha di fatto paralizzato la circolazione stradale lungo via Morgioni, l’importante strada che serve il popolare e popoloso Quartiere di San Ciro. La cosa più grave ed intollerabile è che a causa di questo allagamento, gli studenti del Liceo hanno avuto enormi difficoltà ad uscire da scuola essendosi completamente allagata la piazzola antistante l’ingresso dell’Istituto. Il traffico intasato anche alle macchine dei genitori che si erano recati a scuola a prendere i figli e le auto intrappolate all’interno dell’enorme lago, hanno reso la situazione a dir poco infernale e solo l’arrivo dei Vigili del Fuoco ha dato fiducia a chi, suo malgrado, si era trovato per caso in quell’inferno. Grossi disagi si sono registrati anche nel cuore del centro storico di Ischia dove la rinomata via Roma si è anch’essa trasformata in un letto di fiume che trascinava con se acqua e detriti. Secondo la testimonianza di residenti e turisti, durante l’acquazzone e il conseguente pauroso allagamento della strada, in via Roma si è diffusa nell’aria, e per tantissimo tempo, una terribile puzza di fogna. Questo naturalmente non ci meraviglia affatto visto che proprio a via Roma due anni fa, in piena estate, esplosero le fogne e con le telecamere di PCIML-TV documentammo in esclusiva lo scandaloso evento con liquami fecali che invasero la strada più in dell’isola Verde costeggiando le vetrine degli eleganti negozi e le case dei residenti. Le nostre immagini fecero il giro del mondo e furono mostrate dalle televisioni nazionali ma neppure questo è servito a far si che le Istituzioni competenti, Amministrazione comunale in testa, intervenissero a risolvere radicalmente il problema che in quel caso si sarebbe potuto evitare solo con un po’ di manutenzione ordinaria. Manutenzione ordinaria che continua a latitare anche per quanto concerne la pulizia di griglie e pozzetti e questa è la causa dei paurosi allagamenti che si verificano sulle strade dove esiste già il sistema di smaltimento delle acque piovane. Ormai, però, i cittadini del Comune di Ischia sembrano quasi essersi rassegnati al fatto che ogni qualvolta piove, molte strade principali e periferiche diventino dei veri e propri fiumi in piena. Una vergogna politica e amministrativa che ricade tutta sull'attuale e sulle passate Amministrazioni comunali che non si sono mai impegnate seriamente per dotare il Comune di Ischia di un adeguato sistema di raccolta delle acque pluviali che sarebbe facile incanalare sino al mare visto che si trova a due passi dalle strade principali. Il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, oltre a chiedere la pulizia giornaliera di griglie e pozzetti, chiede con forza la realizzazione di un adeguato sistema di smaltimento delle acque piovane da estendere a tutte le strade del Comune di Ischia.
Direttore di PCIML-TV – www.pcimlischia.blogspot.com

lunedì 25 ottobre 2010

SOPRAELEVATA DI ISCHA, IN GALLERIA 27 LAMPADE SU 24 FULMINATE: CHE VERGOGNA!

ISCHIA: NELL'OSPEDALE PUBBLICO MANCANO DISTRIBUTORI DI BEVANDE: CHE VERGOGNA!

TURISTA ROMANO SCRIVE A GENNARO SAVIO: "SALVATE L'ISOLA D'ISCHIA DAL DEGRADO E DAL MARE

ISOLA D'ISCHIA, A LACCO AMENO AREA RIFIUTI ANCORA TRA LE CASE: VERGOGNA!

FORIO, I RESIDENTI DI VIA GAETANO MORGERA STANCHI DI VIVERE TRA DEGRADO E SPORCIZIA

ISCHIA, SALTA TOMBINO CON 4 GOCCE DI PIOGGIA: TURISTI INCREDULI

CON UN MESE DI VERGOGNOSO RITARDO, FINALMENTE RIAPRE LA SCUOLA MATERNA DI ISCHIA PONTE

A ISCHIA PONTE RIPRENDONO GLI ALLAGAMENTI: CHE VERGOGNA!!!

ISCHIA: DOPO VIDEO SAVIO E INTERVENTO MINISTERO INFRASTRUTTURE, RIPARATO PONTILE ALISCAFI

ANCORA RITARDI NEI LAVORI: CONTINUANO DISAGI A SCUOLA ELEMENTARE DI ISCHIA PONTE

ABBATTIMENTI CASE: A TELEISCHIA SAVIO ATTACCA L'ON. DE SIANO DEL PDL

A FORIO SCUOLA INAGIBILE, STUDENTI E INSEGNANTI SI RITROVANO PER STRADA A FARE LEZIONE

GIANNI SASSO SENZA UNA GAMBA E COL PIEDE OPERATO TENTA IMPRESA A MARATONA DI BERLINO

ISCHIA: CAUSA RITARDO LAVORI, BIMBI DELLE ELEMENTARI COSTRETTI AI TURNI ALTERNI

TURISTA SCRIVE A SAVIO: "A ISCHIA NON VIENE RIMOSSA MINI DISCARICA RIFIUTI"

A FORIO, ISOLA D'ISCHIA, IMBRATTATE LE TABELLE DEL PCIML CON CROCI CELTICHE E FRASI FASCISTE

I BIMI DELLA SCUOLA ELEMENTARE DI ISCHIA PONTE COSTRETTI AI DOPPI TURNI

A FORIO I RIFIUTI SI TRAVASANO SUL PORTO TURISTICO: CHE VERGOGNA!!!

STRADA DISSESTATA A FORIO, IL SINDACO REGINE SNOBBA I CITTADINI: CHE VERGOGNA!

NUOVA MANIFESTAZIONE DI PROTESTA: IN CENTINAIA A FORIO DICONO BASTA A VERGOGNA SPIAGGIA DELLA CHIAIA PRIVATIZZATA

A ISCHIA PONTE SALTA CONDOTTA DELL'ACQUA: DISAGI PER RESIDENTI, COMMERCIANTI E TURISTI