venerdì 29 agosto 2008

mercoledì 27 agosto 2008

GUARDATE LO STRAORDINARIO SERVIZIO GIORNALISTICO MANDATO IN ONDA NEL TG DI TELEISCHIA SU RIMOZIONE PALI LUCE PERICOLANTI A ISCHIA

STAMPA DA' AMPIO SPAZIO A RIMOZIONI PALI LUCE A ISCHIA: IL GOLFO HA DEDICATO L'INTERA PRIMA PAGINA, L'ANSA HA LANCIATO TAKE RIPRESO DA STAMPA.











Ampio spazio ha dato la stampa regionale alla vittoria ottenuta a Ischia dal Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista che ha costretto le Istituzioni preposte a far rimuovere alcuni pali pericolanti della pubblica illuminazione. Una prima vittoria perchè il PCIML andrà fino in fondo in questa battaglia di civiltà sociale e continuerà la sua lotta sino a quando non sarà messo in sicurezza tutto l'impianto di illuminazione pubblica del Comune di Ischia. Il Quotidiano "Il Golfo" ha dedicato alla vittoria del PCIML l'intera prima pagina, l'Ansa ha lanciato un take ripreso dal Quotidiano "IL ROMA", YouReporter ha pubblicato in Primo Piano il video relativo e Teleischia, nel corso del telegiornale di ieri sera ha mandato in onda uno straordinario servizio giornalistico che nelle prossime ore pubblicheremo su questo Blog. Di seguito pubblichiamo il nuovo Take lanciato dall'Ansa: Sono stati rimossi questa mattina alcuni pali elettrici oggetto di una denuncia che ieri mattina è stata presentata da un dirigente del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, al comando dei Vigili del Fuoco dell'isola d'Ischia, al sindaco di Ischia ed al prefetto di Napoli. "Questa mattina Gennaro Savio, che ha sottoscritto l'esposto - si legge in una nota del Pci-Ml - ha telefonicamente interessato del problema il comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Napoli che si è attivato immediatamente affinché si verificasse l'effettiva pericolosità dei pali della luce succitati. In pochi minuti in via Morgioni, dove erano presenti la maggior parte dei pali pericolanti, si sono recati, con ben due mezzi, i Vigili del Fuoco, seguiti dalla Polizia Municipale di Ischia. I Vigili del Fuoco e i Vigili Urbani, resisi conto dell'effettiva pericolosità dei pali della luce presenti proprio all'ingresso del nuovo Mercato comunale, hanno subito provveduto a contattare la ditta appaltatrice affinché venissero rimossi immediatamente".

martedì 26 agosto 2008

SCONFITTA LA STRAFOTTENZA DELL'AMMINISTRAZIONE DI ISCHIA: GRAZIE AL PCIML I VIGILI DEL FUOCO ORDINANO L'ABBATTIMENTO DI ALCUNI PALI PERICOLANTI

AMPIO SPAZIO DATO DALLA STAMPA ALLA DENUNCIA DEL PCIML SULLE ANOMALIE E I PERICOLI PRESENTI SULL'IMPIANTO DELLA PUBBLICA ILLUMINAZIONE DI ISCHIA




La stampa regionale ha dato ampio risalto alla denuncia fatta da Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista circa la pericolosità di partre dell'impianto della pubblica illuminazione del Comune di Ischia. Teleischia ieri sera nel telegiornale ha letto parte dell'istanza presentata dal PCIML ai al Sindaco di Ischia, ai Vigili del Fuoco e al Prefetto di Napoli. Il Quotidiano "IL ROMA" ha pubblicato un breve articolo nelle pagini regionali e l'Ansa ha lanciato importante take. Su YouReporter, il Sito leader in Italia nel foto-video giornalismo cittadino, nei giorni scorsi il video-denuncia di PCIML-TV è stato pubblicato in primissimo piano in prima pagina. Nei giorni scorsi, poi, il Quotidiano "Il Golfo" aveva dedicato alla questione ben tre pagine di cui l'intera prima pagina. Per leggere l'articolo de "Il Roma", cliccare sulla foto.


Di seguito riportiamo il take lanciato in merito dall'Ansa:


COMUNI: ISCHIA; PALI ELETTRICI PERICOLOSI, PRESENTATO ESPOSTO
ISCHIA (NAPOLI)
(ANSA) - ISCHIA (NAPOLI), 25 AGO - A Ischia ci sono numerosi pali dell'illuminazione pericolosi, perché a rischio di scariche elettriche o pericolanti. Lo denuncia Gennaro Savio, esponente del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, in un dossier fotografico consegnato al comando dei vigili del fuoco di Ischia, al sindaco dell'isola Giuseppe Ferrandino e al prefetto di Napoli. L'esposto presentato da Savio denuncia anomalie e pericoli dei pali della pubblica illuminazione sulla base di segnalazioni degli stessi cittadini. La denuncia di Savio, in particolare, fa riferimento alla situazione rilevata in via Quercia dove "i pali sono praticamente senza alcuna protezione perché il cavo conduttore é scollegato dal palo". E ancora in via Morgioni "almeno uno dei pali presenti di fronte all'entrata del nuovo mercato comunale potrebbe crollare all'improvviso, considerato che la base è quasi del tutto inesistente a causa della ruggine che l'ha corrosa. Altri pali - si legge ancora nell'esposto - sono a rischio crollo in via Edgardo Cortese". "Ad un anno esatto dalla morte del piccolo Alessio Ucciero, folgorato a Sant'Angelo da una scarica elettrica partita da un faretto della pubblica illuminazione - ha ricordato Savio -, il sindaco non ha ancora provveduto alla messa in sicurezza dell'impianto di pubblica illuminazione". (ANSA).

venerdì 22 agosto 2008

STRAORDINARIO SERVIZIO GIORNALISTICO DEL QUOTIDIANO "IL GOLFO" SULLA DENUNCIA DI PCIMLTV SU PERICOLI DELL'IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE DI ISCHIA




Questa mattina venerdì 22 agosto 2008 il Quotidiano "Il Golfo" ha dedicato uno straordinario servizio giornalistico sulla denuncia pubblica fatta da PCIML-TV circa le anomalie e i pericoli presenti sull'impianto dell'illuminazione pubblica del Comune di Ischia. dedicate, allo scottante argomento, l'intera prima pagina e le pagine interne 14 e 15 correlate dalle eloquenti fotografie dei lampioni che presentano racapriccianti anomalie e dalla foto del Sito YouReporter che nei giorni scorsi ha pubblicato in "Primo Piano" il video realizzato in merito dal Direttore di PCIML-TV Gennaro Savio. Sempre sul numero odierno de "Il Golfo" dedicate altre tre pagine alla tragedia verificatasi un anno fa a Sant'angelo, sull'isola d'Ischia, dove un bambino di appena quattro anni morì folgorato da una scarica elettrica partita da un faretto della pubblica illuminazione. Nel lungo e dettagliato articolo si fa riferimento alla relazione tecnica che il perito Ingegner Capone ha depositato in Procura. Si parla di impianto della pubblica illuminazione da Terzo Mondo e di manutenzione inesistente... Nel Comune di Ischia si intervenga subito onde evitare nuove tragedie!!!
Questi il titolo e il sommario dell'articolo riguardante la denuncia di PCIML-TV:
A un anno di distanza dalla denuncia pubblica fatta dal Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, nel Comune di Ischia permangono ancora
ANOMALIE E PERICOLI SULL’IMPIANTO DELLA PUBBLICA ILLUMINAZIONE

Tante le stranezze ancora una volta riscontrate. Gennaro Savio: “Ora basta con la latitanza, sull’argomento, dell’Amministrazione comunale di Ischia guidata dall’Ingegnere Giuseppe Ferrandino. O si interviene immediatamente per eliminare anomalie e pericoli sull’impianto della pubblica illuminazione o investiremo della questione il Prefetto di Napoli a cui invieremo le denunce video e gli articoli della stampa dello scorso anno e di quest’anno”. Grande interesse e curiosità sta riscuotendo su internet il video-denuncia realizzato in merito da PCIML-TV, video-denuncia che sul Sito nazionale YouReporter è stato pubblicato in prima pagina nella sezione “Primo Piano”.
Per leggere l'articolo, cliccare sulle foto.

domenica 17 agosto 2008

IL BLOG DEL SEGRETARIO GENERALE DEL PCIML SI ARRICCHISCE DI UNA NUOVA E STRAORDINARIA RUBRICA QUOTIDIANA: "IL COMMENTO DEL GIORNO DI DOMENICO SAVIO"

UNA NUOVA INIZIATIVA EDITORIALE DEL P.C.I.M-L. INDIRIZZATA AI PROPRI ISCRIITI E SIMPATIZZANTI E ALL’INTERA CLASSE LAVORATRICE ITALIANA OPERAIA E INTELLETTIVA


Cari compagni e lavoratori, per rendere più diretti e immediati i rapporti del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista coi propri iscritti, simpatizzanti e lavoratori tutti sugli avvenimenti del giorno abbiamo aperto una nuova rubrica di informazione e di orientamento politico, sociale e di lotta di classe collocata in testa al blog del nostro Segretario generale compagno Domenico Savio, visibile all’indirizzo www.domenicosaviopciml.blogspot.com .
Tale rubrica è integrativa dei documenti ufficiali pubblicati sul sito internet
www.pciml.org . Si tratta del “Commento del giorno di Domenico Savio” sugli avvenimenti politici e sociali nazionali e internazionali, che viene pubblicato quotidianamente, salvo particolari impegni del redattore, in genere dopo le ore 21,00.
Trattandosi di uno scritto del nostro Segretario generale, che per la linea politica si avvale dei testi del marxismo-leninismo, delle decisioni già deliberate dagli organismi dirigenti e di consultazione con gli stessi, si chiede ai singoli compagni iscritti e simpatizzanti, alle cellule e alle sezioni del Partito di leggerlo quotidianamente e di considerarlo anche come orientamento ideale e politico nelle iniziative di base che vengono assunte dalla propria organizzazione territoriale. Ovviamente sono anche invitati a leggere il Commento tutti i lavoratori italiani del braccio e dell’intelletto.
Per avere la possibilità di leggere i Commenti pubblicati precedentemente occorre, a destra del blog e sotto la scritta ”ARCHIVIO DEI COMMENTI DEL GIORNO DI DOMENICO SAVIO” cliccare col cursore sopra lo scritto “Clicca qui per leggere tutti i commenti di Domenico Savio”.
Inoltre, sempre a destra e più in basso del blog, oltre che sul sito del Partito, avete l’opportunità di leggere tutti i documenti e i comunicati della Segreteria e del Comitato Centrale del P.C.I.M-L. che sono stati pubblicati ultimamente.
Per dialogare direttamente con Domenico Savio utilizzate l’indirizzo di posta elettronica
domenicosavio@pciml.org .


Isola d’Ischia (Napoli), 13 agosto 2008.

L’Ufficio Stampa e Propaganda del P.C.I.M-L.

venerdì 8 agosto 2008

PCIML-TV DENUNCIA: NEL CANALONE RIO CORBORE SCORRONO LIQUAMI NAUSEABONDI A CIELO APERTO CHE COSTEGGIANO LE CASE. LA VOCE DEI CITTADINI ESASPERATI

A ISCHIA IL CARO-BENZINA CONTINUA A TENERE BANCO: IL 6/8/08 LA VERDE SENZA PIOMBO A 1,548 € AL LITRO E IL DIESEL A 1,517 € AL LITRO

PUBBLICATO SUL SETTIMANALE “INTERNAZIONALE” UNO STRAORDINARIO SERVIZIO GIORNALISTICO SULLA VITA POLITICA DI DOMENICO SAVIO E SU STORIA DEL P.C.I.M-L.

Ancora un importante successo mediatico nazionale per il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista. Il prestigioso settimanale ha dedicato ben tre pagine al PCIML e al suo Segretario generale Domenico Savio, che, tra l’altro, viene definito: “Uno che ci crede. I suoi occhi acquosi, sempre sul punto di lacrimare, esprimono inconsapevolmente la sofferenza della classe operaia”. Un servizio giornalistico molto importante, di cui ne pubblichiamo una sintesi, per il quale i Dirigenti del PCIML sono stati contattati da compagni e lavoratori di varie regioni d’Italia e persino dall’estero, che si sono complimentati esprimendo compiacimento per quanto letto.

“Mentre sono su un aliscafo diretto a Ischia per scoprire un altro piccolo pianeta della galassia comunista….”. Comincia così il lungo e appassionato servizio – dal significativo titolo: “DOMENICO SAVIO, FEDELE ALLA BANDIERA ROSSA” - dedicato alla storia del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista e alla vita politica del suo Segretario generale Domenico Savio, a firma di Cristiano De Majo e uscito alcune settimane fa sul prestigioso settimanale “Internazionale”, il giornale che settimanalmente pubblica, tradotti in italiano, gli articoli più importanti usciti sui giornali esteri, quali ad esempio: The Times, Financial Times, Die Zeit, El Mundo, eccetera.
Ben tre pagine, di cui una interamente dedicata a una fotografia di Domenica Savio, scattata nella Sede nazionale del Partito da Alessandro Imbriaco, in cui si sintetizza la storia del PCIML e la vita del suo Segretario generale.

L’INCONTRO CON DOMENICO SAVIO E LA DESCRIZIONE DELLA SEDE DEL P.C.I.M-L.
De Majo, che nel suo scritto definisce Ischia “l’Isola della rivoluzione”, dopo aver narrato il percorso fatto per giungere alla storica Sede nazionale del PCIML afferma: “Arrivo davanti a due cartelli: uno indica la sede del Partito, l'altro il Centro Studi e d'Azione del Marxismo-Leninismo. Indicano la stessa direzione. "E' la strada della rivoluzione", mi dico”. Poi l’incontro col Segretario generale e così continua: “Savio mi viene incontro. E' grosso, imponente, ha le mani grandi e la coppola schiacciata sulla testa tonda. Si vede che è un uomo di un'altra generazione più sana e resistente, ha un sorriso caldo, una stretta micidiale”. A questo punto De Majo descrive la Sede: “In casa il rosso è il colore dominante, i pavimenti sono rossi e le mattonelle al centro della "sala del comunismo" - lo leggo sul cartello sbiadito affisso alla parete - formano una stella con falce e martello. Le pareti sono ricoperte di libri. Le opere di Stalin in russo. I cinque volumi rilegati in rosso della biografia di Kim II-Sung. Gli scritti di Ceausescu. E tutto quello che si può leggere sul comunismo ortodosso italiano. A qualche metro - leggo su un altro cartello - c'è la scala della vittoria del comunismo" che porta nel seminterrato, dove si trova il Centro Studi, una specie di bunker di otto metri quadrati. Qui sono conservati tutti i numeri di L'Uguaglianza, un mensile fondato da Savio nel 1984, che ha dovuto chiudere per mancanza di fondi nel 1998”.

GLI IDEALI TRADITI DAI REVISIONISTI E LA COERENZA DI DOMENICO SAVIO AI PRINCIPI DEL MARXISMO-LENINISMO
“Torniamo al piano di sopra - continua De Majo - e ci sediamo davanti a un tavolo sotto un polittico formato dalle immagini di Marx, Engels, Lenin e Stalin. Vicino a un vaso di rose rosse e gialle ci sono alcuni grandi manifesti pieni di punti esclamativi che saranno attaccati nelle strade di Ischia e alcuni vecchi numeri di Comunismo, un altro periodico fondato e diretto da Domenico Savio. L'articolo di apertura di un numero del settembre 2004 è intitolato “Il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista e la futura rivoluzione socialista in Italia”. Futura?
Per spiegarmi quanto la rivoluzione sia vicina, Savio comincia a parlare del 1956, l'anno del ventesimo congresso del Pcus. Fu allora che “lo spirito dello stalinismo fu tradito” e il comunismo cominciò la sua parabola discendente per colpa del trotskismo (un termine che Savio pronuncia quasi con disgusto). Con la morte di Stalin il processo di collettivizzazione del mezzi di produzione si fermò e l'idea di uguaglianza fu sconfessata dai suoi stessi promotori.
A quei tempi nessuno capì che il problema era l'imborghesimento del gruppo dirigente. Anche in Italia il Pci tradì il comunismo con la svolta interclassista degli anni settanta e con l'apertura di Berlinguer agli “intellettualoidi” (un termine che Savio pronuncia con lo stesso disgusto di “trotskismo”). Savio - che aveva capito tutto - uscì dal Pci proprio in quel periodo”.

DE MAJO, PUR NON ESSENDO UN COMUNISTA, E’ AFFASCINATO DALLA ONESTA’ INTELLETTUALE DI DOMENICO SAVIO “CHE GLI ISPIRA FIDUCIA”
“Domenico Savio non fa un passo indietro neanche sull'invasione dell'Ungheria - una "legittima difesa contro l'imperialismo americano" - o sui gulag.
Eppure è impossibile giudicarlo male. Anche se i suoi ragionamenti sembrano paradossali, insensati e superati, è una persona che ispira fiducia. Ti fa pensare che la rivoluzione bolscevica in Italia sia vicina e che porterà cose buone. Savio sembra la personificazione del bene e dell'onestà anche quando nega le repressioni sanguinose dell'epoca stalinista. Sembra uno che ci crede. I suoi occhi acquosi, sempre sul punto di lacrimare, esprimono inconsapevolmente la sofferenza della classe operaia. E non capisco se tutto questo sia frutto della sua lunga esperienza politica, cominciata - come tutti i veri comunisti italiani - alle Frattocchie, vicino a Roma, dove c'era la scuola dei dirigenti del Pci.
Come i compagni di Lotta comunista Savio mi ispira una strana forma di compassione politica. Non so se sia un effetto calcolato, ma sono così dichiaratamente minoritari, fedeli a oltranza a un'idea impossibile, ancorati a una storia contrassegnata da busti di marmo, cappotti consumati e pranzi fugali serviti in piatti scheggiati, che mi viene voglia di seguirli. Con loro il futuro non è uno spazio bianco da riempire, ma un passato riuscito meglio o il presente che avremo potuto vivere se le cose fossero andate per il verso giusto”.

CHAVEZ, BERTINOTTI E L’INCONTRO CON LE NUOVE GENERAZIONI DEL PCIML
De Majo concludendo il suo lungo servizio racconta il fugace e casuale incontro avuto con Gennaro Savio e Domenico junior, che si erano recati in Sede per ritirare dei manifesti da affiggere, e scrive: “Incontro le nuove generazioni della famiglia Savio, il figlio e il nipote. Dopo che il patriarca li ha salutati in modo affettuoso ma misurato - come in una "famiglia italiana sovietica"? - ricominciamo a parlare. Dell'invasione dell'Ungheria. Del maoismo come di un pensiero sbagliato. Del femminismo come di un movimento non comunista. Di Bertinotti come di un nome impronunciabile. Di Chavez come di un feticcio pop. Del processo rivoluzionario come di qualcosa che si è già innescato…”
Quello uscito su “Internazionale” è sicuramente un servizio giornalistico nel quale viene fuori con forza la coerenza politica di Domenico Savio, la sua fedeltà incondizionata alla causa della conquista del comunismo sulla Terra e al pensiero e l’opera dei grandi Maestri del proletariato internazionale Marx, Engels, Lenin e Stalin e la sua lotta spietata ai revisionisti, opportunisti e carrieristi falsi comunisti di ieri e di oggi. Un articolo molto importante per il quale i Dirigenti del PCIML sono stati contatti da compagni e lavoratori di varie regioni d’Italia e persino dall’estero che si sono complimentati esprimendo compiacimento per quanto letto.

L’Ufficio Stampa del PCIML