martedì 2 novembre 2010

MARE IN TEMPESTA E DRAMMATICO ALLAGAMENTO DI ISCHIA PONTE: LE IMMAGINI SPETTACOLARI DI PCIML-TV E LA TESTIMONIANZA ESCLUSIVA DI UN COMMERCIANTE

DRAMMATICO ALLAGAMENTO, A ISCHIA PONTE DISAGI E PERICOLI: ORA BASTA SI REALIZZINO SUBITO LE NECESSARIE SCOGLIERE


di Gennaro Savio*
Stamattina 1° novembre 2010 con un dettagliato servizio giornalistico video, la Redazione di PCIML-TV ha mostrato le immagini della tempesta di vento che si è abbattuta sull’sola d’Ischia e la quale oltre al mare grosso che ha costretto le compagnie di navigazione a fermare le corse degli aliscafi da e per la Terraferma, ha provocato allagamenti, disagi e pericoli così come avvenuto per l’ennesima volta a Ischia Ponte dove il mare ha letteralmente invaso il piazzale Aragonese a causa della mancanza di scogliere che possano difendere l’abitato ischiapontese dalle sempre più frequenti e violente mareggiate. Nell’antico Borgo di Celsa la mattinata è trascorsa tra i disagi per residenti, commercianti e turisti che speravano in una tregua della mareggiata, tregua che però non c’è stata. Anzi, col passare delle ore le condizioni meteo-marine sono progressivamente peggiorate e nel tardo pomeriggio il mare in tempesta ha continuato a guadagnare metri lungo il corso Luigi Mazzella che in breve tempo si è trasformato in un vero e proprio letto di fiume. Le onde superavano con estrema facilità la banchina e si andavano ad infrangere con inaudita violenza sulle affacciate dei palazzi circostanti il piazzale aragonese dando vita a uno spettacolo senza pari. L’allagamento del piazzale Aragonese e la mancata chiusura al traffico di Ischia Ponte ai non residenti, ha causato un pauroso ingorgo nel centro storico ischiapontese nel quale, inevitabilmente, sono rimasti bloccati persino i vigili del Fuoco. Una delle attività commerciali maggiormente colpita dalla mareggiata, è stata senz’altro quella di Lucio Bassi che si trova proprio all’angolo del piazzale antistante il Castello Aragonese. Nel mentre eravamo intenti a fare le riprese e non potendolo raggiungere a causa del mare grosso che continuava a penetrare con violenza all’interno del centro abitato, lo abbiamo telefonato per farci raccontare in diretta cosa stesse accadendo: “Ti garantisco ch la situazione è drammatica e nel negozio ci sono oltre settanta centimetri di acqua”. La vergogna sociale degli allagamenti che si verificano periodicamente a Ischia Ponte, si potrebbe facilmente evitare se solo si realizzassero delle scogliere a difesa dell’abitato, quelle scogliere che le varie amministrazioni comunali di centro, centrodestra e di centrosinistra che si sono succedute alla guida del Comune di Ischia, coi loro candidati sindaci e consiglieri comunali, sono state capaci solo di promettere in campagna elettorale per poi dimenticarsene subito dopo aver preso i voti necessari per vincere le elezioni. Al momento, però, una cosa è certa: la posa delle necessarie scogliere che possano difendere Ischia Ponte e gli Ischiapontesi dalle mareggiate, non può più essere procrastinata nel tempo. Il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista chiede con forza e per l’ennesima volta all’Amministrazione Ferrandino, che già da circa due anni si era fatta garante di risolvere il decennale problema, di provvedere all’immediata realizzazione delle scogliere a difesa dell’abitato dell’antico Borgo di Celsa.
· Direttore di PCIML-TV – www.pcimltv.blogspot.com