martedì 30 ottobre 2007

DOPO LA GRANDE MANIFESTAZIONE NAZIONALE DI ACERRA E' PIIU' FORTE IL MOVIMENTO CONTRO GLI INCENERITORI E PER IL RIUTILIZZO DEI RIFIUTI




Domenica 14 Ottobre 07 ad Acerra, all’indomani della manifestazionenazionale contro l’incenerimento dei rifiuti per la difesa della salute,dell’ambiente e dei beni comuni, che ha visto in piazza ad Acerra oltre5000 persone, con delegazioni di comitati e lotte provenienti da ogniparte d’Italia, si è svolta una riunione nazionale in tema di gestionedei rifiuti.Obiettivo dell’incontro, a cui hanno partecipato la Rete dei Comitaticampani x la salute e l’ambiente, realtà toscane, calabresi, pugliesi edesponenti della rete Nazionale Rifiuti Zero, era quello di fare il puntosulle varie battaglie in piedi e sul come rilanciare l’iniziativa control’incenerimento a livello nazionale. E’ infatti consapevolezza comuneche l’incenerimento non è una scelta isolata, ma rappresenta unastrategia dannosa, inquinante ed antieconomica, voluta e finanziata dalGoverno, scavalcando il volere delle comunità locali, a solo vantaggiodi imprese e multinazionali (FIBE, ERA, VEOLIA, CALTAGIRONE, GORI…) chesono dentro il grande businnes dei CIP 6 e certificati verdi. E’ propriograzie all’equiparazione, definita illegittima dalla stessa comunitàeuropea, dell’energia prodotta con termovalorizzatori a fonte energeticapulita ed ecocompatibile, che centinaia di milioni di euro, presi dal 7% della nostra bolletta elettrica, finiscono nelle tasche di questigrandi gruppi per i quali diventa naturalmente conveniente costruire egestire queste moderne macchine di morte, penalizzando di fatto una viaalternativa e non inquinante nella gestione dei rifiuti.Basti pensare, del resto, all’assurdo attacco di Bersani ai medicidell’Emilia Romagna che, sulla base degli ultimi studi scientifici,affermano l’esistenza di una pericolosa correlazione tra la presenza diinceneritori e l’insorgere nei territori circostanti di particolaripatologie mortali, per comprendere come, dietro la costruzione di nuovi17 inceneritori, esista una lobby protetta dai poteri forti che, dalcentro sinistra al centrodestra, ha come unico scopo quello diincrementare i profitti a scapito dell’ambiente e della salute di tuttinoi. La stessa sinistra radicale che, a parole, si mostra sensibile allequestioni ambientali, è di fatto complice di questa lobby come dimostrail via libera di Pecorraro Scanio agli inceneritori siciliani e laproposta del piano rifiuti presentato da Rif. Com. in Campania che, purcriticando la logica dell’incenerimento, avalla la costruzionedell’inceneritore di Acerra.In questo senso le realtà che si sono incontrate Domenica 14 ad Acerraritengono essenziale rilanciare la battaglia sul piano nazionale edeuropeo e fanno appello a tutti gli altri comitati, comunità cheresistono ed alla Rete Nazionale “Rifiuti Zero” affinché le proposte cheseguono vengano socializzate e condivise:1. Di esprimere la piena solidariètà ai presidi ed ai comitati diMontale e Grottaglie, impegnati rispettivamente contro inceneritore emegadiscarica, ed al resto dei comitati in lotta in tutta Italia2. Di costruire un presidio con conferenza stampa sotto il parlamentoitaliano, capace di coinvolgere i media nazionali ed europei, per laprima metà di Novembre, perché venga definitivamente abolito ilfinanziamento pubblico agli inceneritori attraverso l’uso di CIP 6,Certificati Verdi e qualsiasi altra forma di incentivi.3. Di avviare la campagna per l’autoriduzione e/o il rimborso dellabolletta energetica relativamente alla parte che va a finanziare gliinceneritori in seguito all’ulteriore approfondimento del gruppo digiuristi che si svolgerà a Fano il 20 Ottobre4. Di partecipare in maniera convinta, indipendentemente dalle forme dilotta che in ogni realtà si possono mettere in campo, alla giornatamondiale contro l’incenerimento convocata da GAIA (Global AllianceIncinerator Alternatives) per il prossimo 28 Novembre.5. Di assumere l’iniziativa per la difesa della salute, dell’ambiente edei beni comuni che si terrà a Roma il 1 Dicembre come un momento dilotta e collegamento con le altre battaglie in corso.6. Di contribuire all’estensione ed al rafforzamento della Rete RifiutiZero, della sua orizzontalità decisionale ed operativa, come dellacapacità di conflitto e produzione di saperi alternativi7. Di fare propria la manifestazione contro l’ampliamentodell’inceneritore di Gioa Tauro il prossimo 22 Dicembre8. Di essere parte del “patto di mutuo soccorso” stabilitosi dal bassotra le resistenze territoriali contro la devastazione di salute,ambiente, territori e beni comuni, e di contribuire affinché il pattostesso, rafforzando la reciproca solidarietà, abbia la capacità di porsisul piano più generale della critica al modello di sviluppo.