venerdì 31 agosto 2007
POCHI MINUTI FA NEL TG DI TELEISCHIA LETTA SINTESI DEL COMUNICATO STAMPA DEL PCIML SU MANCATA BONIFICA DELLA SPIAGGIA DELLA CHIAIA
ANCHE A ISCHIA SCOPPIA LO SCANDALO DEI DENTIFRICI COLGATE E AQUAFRESH NON IN REGOLA CON LE LEGGI ITALIANE E CHE POTREBBERO ESSERE CONTRAFFA


IL 24 AGOSTO 2007 SUL BLOG www.pithecusa.blogspot.com C’E’ STATA LA DENUNCIA, CON TANTO DI FOTO, E SOLLECITATO L'INTERVENTO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO MARXISTA-LENINISTA AFFINCHE' SULL'INTERA ISOLA D'ISCHIA CI FOSSERO CONTROLLI A TAPPETO SULLE MERCI IN VENDITA, IN MODO PARTICOLARE SUI GENERI ALIMENTARI.
Nel corso dell'edizione di ieri del Tg di Teleischia e sul quotidiano locale "Il Golfo" di oggi venerdì 31 agosto 2007 abbiamo appreso che i carabinieri di Ischia hanno effettuato un massiccio sequestro di dentifrici delle marche Colgate e Aquafresh venduti in un esercizio commerciale di Ischia e in un altro di Casamicciola a prezzi ridotti e che potrebbero essere contraffatti e non in regola con le leggi ialiene. Secondo il Quotidiano locale "i carabinieri stanno approfondendo la provenienza perchè si sospetta che siano della stessa partita già sequestrata dalle forze dell'ordine a Napoli e provincia" e "Gli accertamenti vanno nella direzione che le partite di dentifricio possono giungere finanche dalla Cina”. Una prima riflessione che facciamo è questa: perchè solo dopo circa due mesi dallo scandalo nazionale scoppiato su tale questione - che ha comportato il sequestro in tutta Italia e nella vicina città di Napoli di una enormità di confezioni di dentifricio sospette – sono stati effettuati dei controlli a Ischia? E ancora, perché le amministrazioni comunali dell’Isola e la stessa ASL NA2 non si sono attivate per effettuare detti controlli? Perché la salute dei cittadini non viene adeguatamente e costantemente salvaguardata come prevede la legislazione vigente?
Noi riteniamo che, indipendentemente dagli scandali che scoppiano periodicamente su questo delicato problema e che attiene direttamente alla salute dei cittadini, i controlli delle istituzioni preposte dovrebbero essere continui e dettagliati, perchè la presunta presenza di merce contraffatta presente negli scaffali di un qualsiasi esercizio commerciale potrebbe essere gravemente dannoso per la salute dei consumatori. Leggete cosa scriveva tra l'altro il quotidiano "la Repubblica .it" nel lontano 7 luglio 2007: "Il marchio sul tubetto è quello di Colgate ma il dentifricio è contraffatto: potrebbe contenere una sostanza tossica. I Carabinieri del Nas ne hanno sequestrato circa ventimila confezioni nei supermercati di Roma, Cremona, Firenze, Genova e Aosta ma qualche giorno fa, in Spagna la polizia ha ritirato dal commercio quasi 100 mila tubetti: in una decina di tubetti, gli analisti hanno rintracciato tracce di dietilenglicolo, una sostanza nociva per la salute dell'uomo". Ripetiamo, la cosa sconcertante e che a Ischia la scoperta è stata fatta solo dopo due mesi! Naturalmente sulla natura nociva o meno dei dentifrici sequestrati attendiamo il risultato delle analisi e le decisioni della Magistratura.
Il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista denuncia con forza le contraffazioni dei prodotti alimentari e non in vendita che compromettono seriamente la salute dei consumatori potendo provocare gravi malattie e persino la morte. Ma i cittadini devono sapere che i capitalisti nazionali e multinazionali produttori e contraffattori di merci non pensano alla nostra salute, ma solamente ai loro sporchi affari e all’accumulo di quanti più profitti possibili. Questi veri attentatori quotidiani alla nostra vita considerano la nostra salute e la nostra esistenza solo come una merce qualsiasi da sfruttare in ogni modo per accumulare altra ricchezza. Per loro la nostra vita non vale nulla ed è solo un mezzo di arricchimento. Nella società capitalistica tutto questo è normale ed è consentito dal sistema infame di sfruttamento dell’uomo sull’uomo. Solo la costruzione della società socialista potrà salvaguardarci dalla barbarie padronale della contraffazione degli alimenti coi quali ci nutriamo oppure ci servono per l’igiene personale o ambientale.
Intanto chiediamo con forza alle istituzioni preposte un controllo a tappeto e costante su tutta la merce in vendita nell’isola d’Ischia e su tutto il territorio nazionale, in modo particolare sui generi alimentari, sui prodotti per l’igiene intima, sul vestiario e sui giocattoli, alcuni di questi nei giorni scorsi sequestrati in Europa perché ritenuti cancerogeni. Ci auguriamo che ciò avvenga con la massima celerità e che, al contrario di quanto avvenuto sino ad oggi, i controlli a tappeto vengano effettuati periodicamente per tutelare la salute pubblica degli isolani e dei turisti che si recano sull’Isola per trascorrere le proprie vacanze.
L’Ufficio Stampa del P.C.I.M-L.
ULTIM'ORA: COMUNICATO STAMPA DEL PCIML CON DICHIARAZIONI DI DOMENICO SAVIO SU SPIAGGIA DELLA CHIAIA
SE NON CI SARA' UNA BONIFICA IMMEDIATA DELL’INTERA AREA CHIEDEREMO L’INTERVENTO URGENTE DEL NOE E DELLA MAGISTRATURA!
Continua il duro confronto politico, amministrativo e sociale tra il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, guidato da Domenico Savio, e l'Amministrazione comunale di Forio. Dopo le denunce pubbliche fatte dal PCIML da circa una settimana la situazione sulla spiaggia della Chiaia e sul porto di Forio non è cambiata. In effetti non c'è stato l'auspicato intervento di pulizia, disinfestazione e derattizzazione chiesto dal Partito. L’Amministrazione comunale di Forio e l’ASL NA2 portano la grave responsabilità istituzionale di non aver ancora avvertito il dovere di un intervento immediato e risolutivo di quel pericoloso degrado ambientale. "A questo punto, ha dichiarato Domenico Savio, se nelle prossime ore non ci sarà un vero e proprio intervento di bonifica generale di tutta l'area, per eliminare ogni pericolo igienico-sanitario e garantire la salute pubblica ai cittadini adulti e bambini che a migliaia frequentano quotidianamente la zona, saremo costretti a chiedere l’intervento immediato del NOE (Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri) e della Magistratura per l’individuazione delle responsabilità istituzionali e la soluzione del problema”.
IL QUOTIDIANO "IL GOLFO" DEDICA BEN DUE PAGINE ALLA VERGOGNA SOCIALE DELLO SCANDALO IGIENICO-SANITARIO PRESENTE ALLA CHIAIA
giovedì 30 agosto 2007
VISIONATE L'INTERVISTA DI DOMENICO SAVIO SULLA VERGOGNA IGIENICO-SANITARIA PRESENTE SULLA SPIAGGIA DELLA CHIAIA AFORIO
mercoledì 29 agosto 2007
VISIONATE L'IMPORTANTE SERVIZIO GIORNALISTICO DEL PCIML REALIZZATO STAMANE SULLA SPIAGGIA DELLA CHIAIA IN RISPOSTA ALLE DICHIARAZIONI DI REGINE
SCONCERTO QUESTA MATTINA TRA I BAGNANTI DELLA CHIAIA: "MAI VISTO IL DIVIETO DI BANEAZIONE!"
martedì 28 agosto 2007
SCANDALO IGIENICO-SANITARIO SULLA SPIAGGIA DELLA CHIAIA DENUNCIATO DAL PCIML: INFURIA LA POLEMICA
FRANCO REGINE: "E' UNA MISTIFICAZIONE".
GENNARO SAVIO: "DIMETTITI SUBITO, UN SINDACO CHE CERCA DI DIFENDERSI NEGANDO LA REALTA' DEI FATTI, NON ONORA LA FASCIA TRICOLORE CHE INDOSSA!"
di Gennaro Savio*
Incredibile ma vero. E' bastata una semplice istanza, presentata dal Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista al sindaco di Forio e all'Asl Napoli 2 contro la sciagurata situazione di pericolo igienico-sanitario presente sulla spiaggia della Chiaia e sul porto di Forio, che è si è scatenata letteralmente una bufera. Ma facciamo una breve sintesi dei fatti. Nei giorni scorsi, alcuni bagnanti della Chiaia, la frequentatissima spiaggia di Forio centro, aveva allertato i dirigenti del PCIML i quali domenica mattina si sono recati sul posto per verificare da vicino la situazione. Ai loro occhi si sono presentate scene a dir poco agghiaccianti. Lungo tutto il perimetro della spiaggia pubblica della Chiaia erano disseminati rifiuti di ogni genere tra cui oggetti di plastica, vetro, legno, cicche di sigarette, cartoni e tanto altro ancora e questo perchè su quell’arenile, così come confermatoci dai bagnanti, non viene effettuata dal comune neppure la pulizia ordinaria ma quotidianamente rimossi solo dei sacchetti dei rifiuti. Ma come se non bastasse da alcune testimonianze raccolte si è appreso che spesso si trovano sull'arenile siringhe utilizzate da tossicodipendenti e che mamme coraggiose di volta in volta provvedono a gettare. Ma non è tutto. Sull'ultimo lembo di spiaggia andando verso il centro di Forio, la situazione è ancora peggiore. Per non parlare poi dell'arenile presente sul porto di Forio - precisamente alla base del molo di sottoflutto - che può essere definito una vera e propria discarica a cielo aperto. Eppure, proprio lì, dove tra l'altro sono stati rinvenuti, ripresi e fotografati, dai Dirigenti del PCIML, escrementi, ogni giorno si recano centinaia di ragazzi e bambini per la presenza delle giostre e della scuola di vela. Ebbene, dinanzi a cotanta vergogna sociale, politica e amministrativa il sindaco di Forio Franco Regine, anzichè chiedere umilmente scusa al popolo di Forio per i gravissimi pericoli igienico-sanitario che in tutta la zona della Chiaia corrono da mesi i cittadini residenti e turisti ha dichiarato, nelle edizioni di martedì 28 agosto 2007 del “Corriere dell’isola d’Ischia” e de “Il Mattino” : “Siamo di fronte ad una voluta mistificazione della realtà perché” ha cercato invano di giustificarsi “quel tratto di costa alla Chiaia, dove peraltro il lido è ridotto a ben poca cosa, è da anni interdetto alla balneazione”. Che vergogna, che indecenza. Un sindaco, che per tentare di difendersi da accuse feroci, precise ed incontestabili cerca di negare il gravissimo pericolo igienico-sanitario presente su quella spiaggia nascondendosi dietro il dito, è un sindaco che deve avvertire il dovere MORALE di dimettersi immediatamente perché non onora la fascia tricolore della Repubblica italiana che indossa. Una vergogna e un’indecenza aggravate dal fatto che sull’ultimo lembo di spiaggia libera alla Chiaia a cui si riferisce Regine, non esiste al momento nessun cartello che intimi il divieto di balneazione e per questo, quotidianamente, affollatissimo di bagnanti. A tal riguardo facciamo un’ulteriore riflessione: se come afferma Regine l’ultimo lembo di quella spiaggia è inquinato a tal punto da doverne vietare tassativamente la balneazione, come può essere possibile che, a pochi metri di distanza, l’acqua della Chiaia sia pulita? Un interrogativo questo davvero inquietante che invitiamo l’Asl Napoli 2 a chiarirci al più presto!!! Ma il sindaco Franco Regine si è letteralmente superato quando, riferendosi all’altra grave situazione di pericolo igienico-sanitario presente sul porto di Forio – dove ripetiamo si recano ogni giorno centinaia di bambini e ragazzi per la presenza delle giostre e della Scuola di vela – ha dichiarato: “Stessa situazione è quella che riguarda l’arenile del porto dove tutti sanno che è assolutamente vietato sostare sulla sabbia….”. D’avvero??? E chi ha dato il permesso alle giostre di sostare su quell’arenile e permettere cosi ogni sera a centinaia di ragazzi e bambini di giocare e sostare in un’area infetta e pericolosa per la presenza sul posto, da noi denunciata e documentata, di enormi cumuli di rifiuti e persino di escrementi? Che tristezza. Noi rivolgiamo l’ennesimo appello all’Asl Napoli 2 affinchè imponga ad horas all’Amministrazione comunale – il cui massimo esponente, il Dott. Franco Regine, si è incredibilmente dimostrato insensibile dinanzi alla gravissima questione sanitaria creatasi su quella spiaggia – un intervento di pulizia, di disinfestazione e di derattizzazione di tutta la spiaggia della Chiaia e dell’arenile presente sul porto di Forio onde evitare che il perdurare dell’orripilante situazione possa arrecare a bagnanti, residenti e passanti, tra cui anziani, ragazzi e bambini gravi danni alla salute. C’è da sottolineare che il servizio giornalistico realizzato a tal riguardo dal PCIML è stato pubblicato su questo blog - e che puoi vedere su questo blog e altri importanti e visitatissimi siti web e quelle spaventose immagini di vergognoso abbandono sociale e gravissimo pericolo-sanitario, stanno facendo rapidamente il giro del mondo svergognando a livello planetario un’Amministrazione comunale che non ha più nulla da dire ai Foriani e che prima torna a casa e meglio è per il Paese e l’intero popolo di Forio.
* Dirigente del P.C.I.M-L.
NELL'EDIZIONE ODIERNA DE "IL MATTINO" PUBBLICATO IMPORTANTE ARTICOLO SULLA DENUNCIA DEL PCIML CONTRO LO SCANDALO AMBIENTALE ALLA SPIAGGIA DELLA CHIAIA
IL CORRIERE DELL'ISOLA PUBBLICA ARTICOLO SU SCANDALO AMBIENTALE ALLA CHIAIA DENUNCIATO DAL PCIML
PCIML-TELEISCHIA,SCANDALO AMBIENTALE FORIO
Nel telegiornale serale di lunedì 27 agosto 2007 condotto dal giornalista Amedeo Romano, mandato in onda servizio sullo scandalo igienico-sanitario presente sulla spiaggia della Chiaia e sul porto di Forio e denunciato dal Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista guidato da Domenico Savio.
lunedì 27 agosto 2007
SCIOCCANTE DENUNCIA DEL PCIML: SULLA SPIAGGIA DELLA CHIAIA E SUL PORTO DI FORIO RIFIUTI DI OGNI GENERE TRA CUI SIRINGHE INFETTE ED ESCREMENTI!
Non credevano ai loro occhi i Dirigenti del PCIML, guidato dal Segretario generale Domenico Savio, una volta giunti sulla spiaggia della Chiaia e sull’arenile del Porto di Forio sollecitati da numerosi bagnanti e residenti. Rifiuti di ogni genere inondano quotidianamente la frequentatissima e centralissima spiaggia foriana a causa della mancanza di pulizia ordinaria da parte del Comune. Oggetti di plastica, vetro, legno, cicche di sigarette e cartoni fanno brutta mostra di se lungo tutto l’arenile e i bagnanti per potersi sedere e sdraiarsi devono scrupolosamente pulire. Ma non basta. Una signora esasperata, che quotidianamente si reca su quella spiaggia con i figli piccolissimi, ha raccontato che spesso è stata costretta a gettare con le proprie mani siringhe utilizzate dai tossicodipendenti con le quali se disgraziatamente qualche bagnante dovesse pungersi rischierebbe gravi infezioni tra cui l’aids. Per non parlare poi dell’altra situazione di gravissimo pericolo igienico-sanitario presente sull’arenile del porto di Forio e, precisamente, alla base del molo di sottoflutto. C’è di tutto e di più tra cui escrementi che emanano una puzza nauseabonda rendendo l’aria pesante e infetta. Una situazione pericolosissima perchè proprio in quell’area sono state collocate le giostre ed è presente la Scuola di vela e questo fa si che vi si rechino, ogni giorno, centinaia di ragazzi e bambini. “Io non so, ha commentato Gennaro Savio, come faccia a dormire sonni tranquilli il Sindaco di Forio Dott. Franco Regine, tra l’altro anche massima Autorità sanitaria del Comune, dinanzi a situazioni di così grave pericolo igienico-sanitario presenti sulla spiaggia della Chiaia e sull’arenile del Porto di Forio che sono possibili fonti di gravissime malattie e infezioni per residenti e turisti. L’assurda situazione che abbiamo prontamente denunciato alle Autorità competenti denota il totale fallimento politico dell’Amministrazione comunale di Forio che non è capace neppure di gestire la pulizia del Paese. Così come è fallimentare la gestione della Pegaso presieduta dall’ex sindaco di Rifondazione comunista Franco Monti la quale, a fronte di circa nove miliardi di vecchie lire incassate ogni anno dalle tasche dei foriani, non riesce a garantire pulizia e sicurezza igienico-sanitaria. In un paese civile, dove gli amministratori comunali avessero un minimo di dignità politica, dinanzi ad una denuncia così grave ed eclatante si dimetterebbero tutti. Ma così non sarà perché per Regine e Monti prima viene la spasmodica sete di potere capitalistico locale e poi la preoccupazione di difendere i diritti e la sicurezza dei cittadini. Noi coerenti comunisti marxisti-leninistai, ha concluso Savio, oltre a chiedere le immediati dimissioni di Franco Regine e Franco Monti, chiediamo al Dott. Nello Carraturo, Responsabile dell’Unità Operativa Prevenzione Collettiva dell’ASL NA2 un intervento ad horas affinché imponga all’Amministrazione comunale la rimozione dei gravissimi pericoli igienico-sanitari presenti sulla spiaggia della Chiaia e sull’arenile del Porto di Forio. Questo il testo dell’istanza presentata dal PCIML: Oggetto: richiesta di immediata pulizia della spiaggia della Chiaia e dell’arenile del Porto di Forio inondati quotidianamente da rifiuti di ogni genere tra cui escrementi e siringhe infette. Il sottoscritto Gennaro Savio, Dirigente del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, CONSTATATO, su insistenti sollecitazioni di cittadini e bagnanti, che la centralissima spiaggia della Chiaia, a causa della mancata pulizia ordinaria, è giornalmente inondata da rifiuti di ogni genere tra cui plastica,vetro, legno e cartoni e, a detta dei bagnanti, spesso è facile trovare anche siringhe usate da tossicodipendenti; RILEVATO ANCORA che sull’arenile del Porto di Forio - e precisamente alla base del molo di sottoflutto dove, tra l’altro, per la presenza in zona delle giostre e della Scuola di vela quotidianamente si recano centinaia e centinaia di ragazzi e bambini -, c’è una situazione di gravissimo pericolo igienico-sanitario in quanto sono presenti cumuli di rifiuti e persino escrementi che emanano una puzza nauseabonda rendendo l’aria pesante e infetta; CONSIDERATO, per quanto sopra esposto, i gravissimi pericoli igienico-sanitari presenti sulla spiaggia della Chiaia e sull’arenile del Porto di Forio, CHIEDE alle Autorità in indirizzo un intervento ad horas di immediata pulizia della spiaggia della Chiaia e dell’arenile presente sul Porto di Forio. Il sottoscritto,n attesa di un intervento immediato e risolutivo, porge distinti saluti. SI ALLEGANO ALCUNE FOTO SCATTATE DOMENICA MATTINA 26 AGOSTO 2007.
Gennaro Savio
Dirigente del PCIML
L’Ufficio Stampa del P.C.I.M-L.
sabato 25 agosto 2007
SUL QUOTIDIANO "IL GOLFO" DI OGGI LA DENUNCIA DEL PCIML CONTRO LE BARRIERE ARCHITETTONICHE PRESENTI A ISCHIA
venerdì 24 agosto 2007
ULTIM'ORA: VISIONATE IL FILMATO MANDATO IN ONDA DA TELEISCHIA NEL TELEGIORNALE DI POCHI MINUTI FA SULLA PRESENZA DI BARRIRE ARCHITETTONICHE A ISCHIA
Nel corso del Telesera, il telegiornale serale in onda quotidianamente su Teleischia, è stato letto il comunicato stampa, correlato da eloquenti immagini, diramato nel pomeriggio di oggi dal PCIML sulla ignominevole presenza di barriere architettoniche presenti lungo i marciapiedi del Comune di Ischia.
A ISCHIA CALPESTATI E UMILIATI I DIRITTI DEI DIVERSAMENTE ABILI!
giovedì 23 agosto 2007
PUBBLICATI TRE NUOVI IMPORTANTI VIDEO DEL PCIML
martedì 21 agosto 2007
PUBBLICATI NUOVI VIDEO DEL PCIML
sabato 18 agosto 2007
PUBBLICATO IL VIDEO DELLA BATTAGLIA DEI TESTACCESI E DEL PCIML CONTRO LA DISCARICA DEI RIFIUTI

venerdì 17 agosto 2007
NOVITA': PUBBLICATA UNA NUOVA SEZIONE VIDEO DAL TITOLO: "GUARDA I VIDEO DELLE RELAZIONI TENUTE DA DOMENICO SAVIO"
giovedì 16 agosto 2007
NON PERDETEVI LA VISIONE DEI NUOVI VIDEO PUBBLICATI DAL PCIML

lunedì 13 agosto 2007
SCANDALO IGIENICO-SANITARIO SULLA SPIAGGIA DELLA CHIAIA A FORIO
GENNARO SAVIO: “BASTA CON LO SVERSAMENTO PERIODICO DI LIQUAMI PUZZOLENTI SULLA SPIAGGIA DELLA CHIAIA”
E’ ormai da tempo, da troppo tempo, che residenti e bagnanti, che quotidianamente si recano a prendere il bagno sulla spiaggia della Chiaia a Forio, devono fare i conti con la fuoriuscita periodica di liquami puzzolenti che invadono la spiaggia. Generalmente il fenomeno si verifica quando piove e per questo è stato facile far credere alla cittadinanza che il fiumiciattolo che si formava sulla sabbia altro non fosse che acqua piovana. Ma a questa “favola metropolitana” mai avevano creduto i residenti, perché quei liquami puntualmente emanano una puzza nauseabonda. “I residenti della Chiaia, ha affermato Gennaro Savio, ci hanno detto che quelli sono liquami fognari e non acqua piovana. E come dargli torto se il giorno 8 agosto 2007, quando cioè non pioveva da settimane, nel pomeriggio si è versata sulla spiaggia una quantità di quei liquami talmente voluminosa da creare un vero e proprio lago d’acqua putrida. E le foto che abbiamo scattato lo dimostrano. Mentre tutta la spiaggia è completamente asciutta, ha proseguito Savio, faceva brutta mostra di se il lago fetido. E’ una situazione assurda e di grave pericolo igienico-sanitario quella che si viene spesso a creare sulla spiaggia della Chiaia, frequentata quotidianamente da centinaia e centinaia di bagnanti, tra cui bambini e anziani. Una fonte di infezione che va rimossa immediatamente. Per questo abbiamo presentato un’istanza scritta al Sindaco di Forio Dott. Francesco Regine, al Dott. Nello Carraturo, Responsabile dell’Unità Operativa Prevenzione Collettiva dell’ASL NA2 e a ll’Ing. Alfonso De Nardo, Direttore del Dipartimento Provinciale di Napoli dell’Arpac in cui si chiede un intervento risolutivo immediato. Ci auguriamo, ha concluso Gennaro Savio, che almeno in questo caso l’intervento delle istituzioni competenti sia rapido e risolutivo perché non è possibile tollerare ancora una situazione di grave pericolo igienico-sanitario su quella spiaggia”. Ecco il testo dell’istanza presentata dal P.C.I.M-L..
Oggetto: Richiesta di intervento e soluzione immediata dell’annosa fuoriuscita di liquami puzzolenti che invadono la spiaggia della Chiaia.
Il sottoscritto Gennaro Savio, Dirigente del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista,
PREMESSO che da lungo tempo, quando piove e in altre circostanze, la spiaggia della Chiaia, lungo la Strada Provinciale Forio-Lacco, all’altezza dell’ex centrale Enel, viene invasa da liquami puzzolenti che sino ad oggi si è cercato di far credere fossero acqua piovana;
CONSTATATO che mercoledì 8 agosto 2007, nonostante non piovesse da mesi, la suddetta spiaggia è stata invasa da un’enorme quantità di liquami e di cui si allega eloquente documentazione fotografica;
CONSIDERATO il gravissimo pericolo igienico-sanitario per i cittadini residenti e la moltitudine di bagnanti che si recano a prendere il bagno sulla spiaggia della Chiaia, pericolo derivante dalla suddetta fuoriuscita di liquami;
DENUNCIATO l’annosa e gravissima responsabilità istituzionale dell’attuale e delle passate Amministrazioni comunali di Forio che negli anni non si sono mai adoperate per mettere fine allo scandaloso problema e al conseguente e gravissimo pericolo igienico-sanitario,
CHIEDE
al Sindaco di Forio Dott. Francesco Regine, anche in qualità di massima Autorità sanitaria del Comune, al Dott. Nello Carraturo, Responsabile dell’Unità Operativa Prevenzione Collettiva dell’ASL NA2 e all’Ing. Alfonso De Nardo, Direttore del Dipartimento Provinciale di Napoli dell’Arpac, un intervento immediato per porre fine alla fuoriuscita dei suddetti liquami puzzolenti che, in determinate circostanze, invadono la spiaggia della Chiaia.
Il sottoscritto resta in attesa di una risposta scritta alla presente istanza e confida in una rapida soluzione del gravissimo problema igienico-sanitario.
Distinti saluti.
Isola d’Ischia, 13 agosto 2007.
Gennaro Savio
Dirigente del P.C.I.M-L.
venerdì 10 agosto 2007
IMPORTANTE INTERVISTA DI TELEISCHIA AL SEGRETARIO GENERALE DEL PCIML SU QUESTIONE CARO-BENZINA A ISCHIA

DOMENICO SAVIO: “E’ VERGOGNOSO CHE SUL CARO-BENZINA ALCUNI COMUNI ISOLANI NON ABBIANO COLLABORATO CON L’ANTITRUST”
A Teleischia, nel corso del telegiornale di questa sera 10 agosto 2007, Domenico Savio è stato intervistato dal giornalista Amedeo Romano sulle ultime novità circa la battaglia che il PCIML sta conducendo sull’isola d’Ischia contro il caro-benzina. Savio ha tra l’altro denunciato che alcuni comuni Isolani non hanno inteso collaborare con l’Antitrust dichiarando: “C’è un fatto vergognoso e cioè che l’Antitrust ha chiesto ai Comuni isolani una sorta di anagrafe degli impianti di distribuzione esistenti sul territorio e ci sono stati alcuni comuni che non hanno risposto neppure dopo un successivo sollecito. Questo è un modo di comportarsi vergognoso dal punto di vista politico da parte di queste amministrazioni che non hanno collaborato con l’Antitrust per dare ai cittadini la possibilità di risparmiare sull’acquisto dei carburanti. Il primo comune che per primo ha risposto e si è messo a disposizione dell’Antitrust è stato il comune di Casamicciola. Dunque diamo atto al Comune di Casamicciola Terme di aver inteso il dovere di contribuire a favorire gli interessi dei cittadini dell’isola d’Ischia e nel prossimo Consiglio comunale l’argomento sarà messo all’ordine del giorno. Nei prossimi giorni coinvolgeremo tutti i Consigli comunali dell’Isola e poi vedremo che di loro eventualmente si assumerà la responsabilità di tirarsi indietro nella difesa dei diritti dei nostri concittadini”.
“A ISCHIA PREZZI SPROPOSITATI ANCHE RISPETTO ALLE INDICAZIONI FORNITE DALLE STESSE COMPAGNIE PETROLIFERE”
Domenico Savio ha proseguito dicendo: “Se all’Agip di Ischia ieri un litro di benzina costava 1,37, l’indicazione dell’Agip nazionale era 1,31 € al litro. Questo significa che nonostante i ribassi che ci sono stati, sull’isola d’Ischia all’Agip costava 6 centesimi di euro in più rispetto all’indicazione della stessa compagnia petrolifera e questo è intollerabile. Ci batteremo con tutte le iniziative che potremmo mettere in campo affinché i cittadini dell’isola d’Ischia non siano ulteriormente penalizzati rispetto ai nostri connazionali della Terraferma. Intanto, ha concluso Savio, a seguito della nostra battaglia il costo della benzina è passato di colpo da
Nei prossimi giorni sarà pubblicato il video dell’intervista integrale.
L’Ufficio Stampa del P.C.I.M-L.
giovedì 9 agosto 2007
DOMENICO SAVIO: "LA DISCRIMINAZIONE DEGLI ISOLANI PER IL CARO BENZINA E' UNA VERGOGNA SOCIALE TROPPO A LUNGO CONSENTITA DALLE AUTORITA' LOCALI"
PRIMO IMPORTANTE RISULTATO DEL P.C.I.M-L.
CONTRO IL CARO-CARBURANTE NELL’ISOLA D’ISCHIA:
CALANO I PREZZI DI BENZINA E GASOLIO, MA NON BASTA!
Dopo gli accertamenti della Guardia di Finanza avvenuti su richiesta dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) sollecitata dal Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista…
Da mesi il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista sta conducendo una dura battaglia politica e sociale contro il caro-carburante nell’isola d’Ischia, in media circa euro centesimi 10 per la benzina e 7 per il gasolio in più rispetto alla media nazionale. Sulla questione il Partito ha organizzato
Intanto, anche sull’onda delle verifiche nazionali avviate dal Ministero dello Sviluppo Economico, nella giornata di oggi sull’isola d’Ischia finalmente sono calati di parecchio i prezzi dei carburanti, la benzina viene distribuita a euro 1,37 rispetto a 1,45 di qualche giorno fa, ma non basta, perché rimane un prezzo ancora molto alto rispetto alla media nazionale di euro 1,34 e al prezzo consigliato dall’Agip di euro 1,31 e, principalmente manca il self-service a risparmio, che consentirebbe all’utente, in media, un ulteriore guadagno da
Ma la battaglia del P.C.I.M-L. non si ferma qui, essa continuerà e con maggiore forza fin quando sull’Isola il costo della benzina e del gasolio non sarà uguale a quello della media nazionale e non otterremo il self-service a risparmio. In questi giorni il Partito sta coinvolgendo nuovamente le Amministrazioni comunali sulla vergognosa questione, sta chiedendo che i Consigli comunali discutano e deliberino sul grave problema sociale, perché gli isolani sono giustamente stanchi ed esasperati per l’enorme danno economico che ricevono e non ne possono più di tali penalizzazioni ritenendosi cittadini italiani uguali agli altri connazionali. Intanto sulla battaglia per l’equo prezzo del carburante a Ischia anticipiamo una notizia incoraggiante: appena dopo ferragosto il Consiglio comunale di Casamicciola Terme, su richiesta del P.C.I.M-L., discuterà e delibererà sull’argomento e la stessa cosa sarà chiesto alle Amministrazioni degli altri Comuni. Ed ecco una brevissima dichiarazione di Domenico Savio, Segretario generale del Partito: “Il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista è l’unico partito che per cultura e iniziativa politica a livello locale e nazionale si batte lealmente e concretamente per la difesa dei diritti, degli interessi e delle aspettative presenti e future della classe lavoratrice e delle più ampie masse popolari italiane e questo primo e parziale risultato ottenuto nel ribasso del carburante nell’isola d’Ischia ne è, qualora ve ne fosse stato ancora bisogno, l’ennesima
Isola d’Ischia, 9 agosto 2007.
GRANDE SUCCESSO DELLA BATTAGLIA DEL PCIML CONTRO IL CARO BENZINA A ISCHIA: L'ANTITRUST ORDINA INCHIESTA A SEGUITO DELLE DENUNCE DI DOMENICO SAVIO
Il take dell'ANSA lanciato dal corrispondente di Ischia, il giornalista Mauro Iovino
(ANSA) - ISCHIA (NAPOLI), 8 AGO - La Guardia di Finanza sta effettuando accertamenti presso tutti i distributori di carburante di Ischia (Napoli). L'iniziativa nasce dopo la segnalazione presentata nei mesi scorsi da un politico locale all'Antitrust nella quale si lamentava l'andamento dei prezzi ed il livello eccessivo rispetto anche alla vicina isola di Capri. Gli eccessivi rialzi del prezzo del carburante furono oggetto, lo scorso 9 gennaio, di una conferenza stampa convocata da Domenico Savio (Partito comunista italiano marxista leninista), che volle rendere pubblico il contenuto di una denuncia presentata all'Antitrust. Savio fece presente che sull'isola d'Ischia il costo del carburante supera di gran lunga la media nazionale, i prezzi della città di Napoli e anche quelli della vicina isola di Capri. Fra le richieste avanzate in quella occasione dal promotore della denuncia, l'abbassamento del costo del carburante e la realizzazione degli impianti self-service (quelli esistenti sull'isola non sono self service ma 'impianti di emergenza' ed il costo è invariato rispetto alla benzina servita), che darebbero agli automobilisti la possibilità di un consistente risparmio economico sull'acquisto della benzina. E, ancora, l'ipotesi di cartello tra i distributori dell'isola nella fissazione dei prezzi. Le Fiamme Gialle starebbero così compiendo controlli nell'ambito della normale attività di collaborazione con l'Antitrust alla luce della segnalazione ricevuta. L'iniziativa comunque non ha nessun collegamento - confermano fonti dell'Antitrust - con l'istruttoria in corso nei confronti delle principali compagnie petrolifere.(ANSA).
SPEDITA LA PETIZIONE POPOLARE PROMOSSA DAL PCIML CONTRO LA VERGOGNA SOCIALE ED ECONOMICA DEL CARO BENZINA NELL'ISOLA D'ISCHIA
INVIATA, AGLI INIZI DI LUGLIO 2007, ALLE AUTORITA’ PREPOSTE
Il testo della petizione popolare, sottoscritta da circa 5.500 cittadini isolani, è stata inviata alla Commissione Europea, al Ministero dello Sviluppo Economico, all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, all’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Campania e ai Sindaci dell’isola d’Ischia. Questo il testo:
Oggetto: Invio petizione popolare contro il caro-carburante nell’isola d’Ischia, sottoscritta da circa 5.500
cittadini.
Richiesta di sollecita iniziativa istituzionale per consentire agli isolani di pagare lo stesso prezzo della
media nazionale periodicamente pubblicata dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Il sottoscritto Domenico Savio, Segretario generale del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista (P.C.I.M-L.), Partito già promotore di varie iniziative politiche, sociali e istituzionali contro il caro-carburante nell’isola d’Ischia – circa euro centesimi 10 per la benzina e 7 per il gasolio in più rispetto alla media nazionale –, tra cui una segnalazione e richiesta di intervento all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato del nostro paese, sinora senza risolvere il grave e penalizzante problema per circa 60.000 residenti stabili e milioni di turisti, invia alle Autorità in indirizzo, ognuna per le proprie competenze istituzionali nazionali ed europee e allegata alla presente, una petizione popolare di segnalazione, protesta e richiesta di intervento di circa 5.500 cittadini che sollecitano le necessarie, opportune e immediate iniziative istituzionali affinché anche agli ischitani e loro ospiti sia consentito di acquistare la benzina, il gasolio e il gas allo stesso prezzo della media nazionale pubblicata periodicamente dal Ministero dello Sviluppo Economico mettendo, così, fine a una odiosa discriminazione tra cittadini della stessa Nazione, che pagano le medesime tasse e percepiscono uguali salari, stipendi e pensioni. Chiede anche che ai distributori isolani di carburante sia fatto obbligo di consentire ai cittadini di poter fare il rifornimento in regime di self-service a risparmio, rispetto al servito, 24 ore su 24, perché attualmente nelle ore di chiusura degli impianti tale rifornimento viene fatto pagare, assurdamente e autoritariamente, allo stesso prezzo del servito.
Il sottoscritto, anche a nome e per conto dei sottoscrittori della petizione promossa dal proprio Partito, resta in sollecita attesa di una rapida soluzione della non più tollerabile discriminazione sociale e di un riscontro di conferma.
Distinti saluti.
Domenico Savio
Segretario generale del P.C.I.M-L.
AGGRESSIONI E MINACCE PER I MILITANTI DEL PCIML IMPEGNATI NELLA BATTAGLIA CONTRO IL CARO-BENZINA NELL'ISOLA D'ISCHIA
CARO CARBURANTE ISCHIA:AGGREDITI E MINACCIATI MILITANTI PCIML
INDAGA POLIZIA. L'ANTITRUST INTANTO HA AVVIATO ISTRUTTORIA
ISCHIA, 6 FEB – Aggressione fisica e minacce esplicite ai militanti del PCIML – Partito comunista italiano marxista leninista – impegnati nella raccolta di una petizione popolare contro il caro carburante nelle isole del Golfo di Napoli ed in particolare sull'isola d'Ischia. “Domenica sera a Piazza degli Eroi – ha denunciato Domenico Savio al Commissariato di Ischia - un nostro sostenitore mentre raccoglieva le firme per la petizione è stato aggredito fisicamente, spintonato e minacciato assieme a un dirigente del Partito da ignoti miserabili che si sono subito dileguati senza farsi conoscere. Ma costoro – prosegue Savio - hanno toccato il fondo della deficienza umana e dell’oblio della ragione scrivendo in un messaggio fax «prima o poi vi faremo fare la stessa fine dell’Ispettore di Catania» con un'inaudita barbarie, immoralità, disumanità, inciviltà e violenza e ciò proprio durante le ore dei Suoi funerali ed inneggiando al fascismo”. Sui fatti sta indagando
TAKE DELL'ANSA, LANCIATO DAL GIORNALISTA MAURO IOVINO, SU CONFERENZA STAMPA DEL PCIML CONTRO IL CARO-BENZINA A ISCHIA
COMUNI:ISCHIA; E' POLEMICA SUL CARO CARBURANTI
ISCHIA
(ANSA) - ISCHIA, 10 GEN - Botta e risposta, denunce e lettere anonime sul caro benzina ad Ischia. Ieri nel corso di una conferenza stampa Domenico Savio, segretario del Partito comunista italiano marxista leninista) aveva dichiarato, suscitando molto clamore, che ad Ischia il prezzo del carburante é il più caro d'Italia. Non si è fatta attendere la replica della principale ditta fornitrice di carburanti e di impianti di distribuzione presenti sull'isola verde. Antonio Pinto responsabile della ditta ha risposto al presidente del Pciml:"Il prezzo dei carburanti è un prezzo libero, soggetto a libera concorrenza e quindi è logico che i prezzi non possono essere uguali tra le varie località italiane. E' un falso problema - dichiara - scaricare solo sul gestore tutto ciò che speculativamente può esserci sui prezzi dei prodotti petroliferi. Il margine del gestore agisce solo nella misura del 3, 4%". Pinto tiene a fornire dettagli tecnici: "Il prezzo è così strutturato: 43,72% di prelievo statale, che incide del 61% sul prezzo totale; 34% il prezzo industriale del carburante; 2,19 il prelievo regionale, che in Lombardia non c'é più, è stato abolito - puntualizza Antonio Pinto - e per questo la benzina a Milano costa meno che ad Ischia; il 3-4% della quota va al gestore che - come si evidenzia - incide pochissimo sul prezzo. Le speculazioni quindi sono a monte e possono farle altri settori, non i gestori". Pinto fornisce spiegazione anche in merito all'accusa lanciata dal Pciml riguardo alla mancanza di impianti self service."Ad Ischia - dichiara - ci sono impianti serviti ed impianti self service. Quelli che mancano sono gli impianti "fai da te" senza personale che possono praticare un prezzo leggermente inferiore rispetto agli altri, per l'assenza di costi di gestione. Ad Ischia - conclude Pinto - non c'é concorrenza al ribasso, quindi il prezzo lo fa il mercato".(ANSA).
IL PCIML CHIEDE L'IMMEDIATO ABBASSAMENTO DEL COSTO DELLA BENZINA NELL'ISOLA D'ISCHIA
DOMENICO SAVIO: “BASTA CON
Si è svolta, nella Sala Consiliare del Comune di Lacco Ameno,
LE MINACCE DI MORTE INDIRIZZATE A DOMENICO SAVIO
Nel corso della Conferenza-dibattito Domenico Savio ha dato notizia di aver ricevuto in queste ore sulla questione una lettera minatoria in cui si legge “Abbiamo i mezzi e gli strumenti per farti fare la stessa fine di Mattei… Inutile fare denunce, noi siamo l’ENI, quindi intoccabili perché siamo lo Stato”. A tal riguardo Savio ha annunciato la presentazione di un’articolata denuncia-querela alla Procura della Repubblica di Napoli contro ignoti.
LE PROSSIME INIZIATIVE DI LOTTA DEL PCIML CONTRO IL CARO CARBURANTE
Richiesta di intervento sulla questione del caro-carburante dei sindaci dell’isola d’Ischia, promozione di una petizione popolare e presidi di sensibilizzazione nelle piazze principali dell’Isola: queste le prossime iniziative di lotta decise al termine dell’ampio e interessante dibattito seguito alla relazione introduttiva di Domenico Savio.
LE DICHIARAZIONI DI DOMENICO SAVIO
“Quella del caro-carburante e della mancanza di impianti di benzina self-service sull’isola d’Ischia è una vergogna sociale intollerabile. Chiediamo con forza l’adeguamento dei prezzi del carburante alla media nazionale e l’immediata realizzazione degli impianti self-service che darebbero agli automobilisti la possibilità di un consistente risparmio economico sull’acquisto della benzina. Per quanto concerne la lettera minatoria, non è la prima volta che ricevo minacce per posta, per telefono o addirittura ambientali e non sono state mai casuali, ma sono giunte sempre nel momento in cui le nostre battaglie politiche e sociali andavano a contrastare interessi di lobby consolidate. Naturalmente, ha continuato Savio, non saranno dei vigliacchi che si nascondono dietro l’anonimato ad impressionarci e andremo avanti in questa battaglia di civiltà sino in fondo”.
LA STRAORDINARIA BATTAGLIA DEL PCIML CONTRO LA VERGOGNA DEL CARO-BENZINA SULL'ISOLA D'ISCHIA
La petizione è indirizzata al Ministero delle Sviluppo Economico, all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, all’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Campania e ai Sindaci e alle Giunte municipali dei Comuni dell’isola d’Ischia
Oggetto: petizione popolare contro il caro-carburante nell’isola d’Ischia.
I sottoscritti cittadini dell’isola d’Ischia, che per lavoro e altre esigenze personali e familiari sono costretti a utilizzare un mezzo di locomozione e anche per quanto concerne le esigenze di cucina e di riscaldamento,
VISTO che sull’isola d’Ischia, rispetto alla media nazionale pubblicata dal Ministero dello Sviluppo Economico, la benzina e il gasolio costano rispettivamente in più circa 10 e 7 centesini euro a litro – inclusi i circa 2 centesimi euro a litro per la mancanza sull’Isola di impianti di self-service a risparmio -, corrispondenti a quasi 200 e 140 delle vecchie lire; che, per tanto, ogni anno agli isolani vengono fatte pagare, a secondo del tipo di veicolo utilizzato, varie centinaia di euro in più rispetto alla media nazionale; che sull’Isola manca del tutto il rifornimento di benzina e gasolio tramite self-service a risparmio e che quello attualmente consentito nelle ore di chiusura degli impianti di distribuzione viene fatto pagare allo stesso prezzo del servito dall’operatore;
RITENUTO di essere stanchi di essere sfruttati anche sul costo del carburante dalla rete di distribuzione nazionale e territoriale;
CONDANNATO con estrema fermezza la irresponsabile politica economica dei vari governi di centrosinistra e centrodestra di privatizzazione anche del comparto energetico e, dunque, di liberalizzazione del prezzo dei carburanti, politica di natura sociale chiaramente antipopolare che ci costringe a pagare molto di più i prodotti energetici rispetto a prima, quando il costo era unificato dallo Stato a livello nazionale,
CHIEDONO
alle Autorità in indirizzo, ognuna per le sue competenze istituzionali, di assumere, con procedura d’urgenza, ogni necessaria iniziativa affinché anche a noi isolani sia consentito:
1. di poter fare rifornimento di benzina e gasolio in regime di self-service a risparmio, rispetto al servito, ad apposite colonnine 24 ore su 24;
2. di poter pagare il carburante allo stesso costo della terraferma e della media nazionale che viene periodicamente pubblicata dal Ministero dello Sviluppo Economico, perché siamo cittadini della stessa Nazione, riceviamo gli stessi salari e stipendi e paghiamo le stesse tasse.
Isola d’Ischia, 22 gennaio 2007.
DURO CONFRONTO TRA IL SEGRETARIO GENERALE DEL PCIML DOMENICO SAVIO E IL MINISTRO ALFONSO PECORARO SCANIO
Incalzato dal duro intervento di Domenico Savio, il Ministro dell’Ambiente ha garantito il suo intervento contro la costruzione della Caserma Forestale nella Pineta di Casamicciola
PECORARO SCANIO: “NON VOGLIAMO REALIZZARE SCEMPI AMBIENTALI!”
Il Segretario generale del PCIML ha anche consegnato al Ministro dell’Ambiente, al Presidente della Provincia di Napoli Di Palma e al Sindaco di Casamicciola Terme D’Ambrosio una lettera in cui si chiede di bloccare il vergognoso attacco al nostro patrimonio ambientale.
Si è tenuta domenica mattina 29 luglio 2007, sul Porto di Casamicciola Terme, l’attesa conferenza stampa del Ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraio Scanio sull’istituenda area marina protetta. Alla conferenza stampa era presente anche il Segretario generale del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista Domenico Savio che è intervenuto duramente sulla scandalosa vicenda della nuova Caserma del Corpo Forestale dello Stato che da anni si sta tentando di costruire nella pineta Bosco della Maddalena di Casamicciola. Savio ha sottolineato come tale costruzione - la quale verrebbe realizzata in una zona ad alto rischio idrogeologico e comporterebbe l’abbattimento di decine e decine di rigogliosi pini – rappresenterebbe un gravissimo attacco al nostro patrimonio ambientale e ha chiesto al Ministro cosa intende fare concretamente per evitare questo scempio. Savio ha anche denunciato che i nuovi rilievi geomorfologici, promossi dal Provveditorato alla Opere Pubbliche per