giovedì 9 agosto 2007

LA STRAORDINARIA BATTAGLIA DEL PCIML CONTRO LA VERGOGNA DEL CARO-BENZINA SULL'ISOLA D'ISCHIA

QUESTO IL TESTO DELLA PETIZIONE POPOLARE PROMOSSA DAL PCIML CONTRO IL CARO-BENZINA SULL’ISOLA D’ISCHIA

La petizione è indirizzata al Ministero delle Sviluppo Economico, all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, all’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Campania e ai Sindaci e alle Giunte municipali dei Comuni dell’isola d’Ischia

Oggetto: petizione popolare contro il caro-carburante nell’isola d’Ischia.

I sottoscritti cittadini dell’isola d’Ischia, che per lavoro e altre esigenze personali e familiari sono costretti a utilizzare un mezzo di locomozione e anche per quanto concerne le esigenze di cucina e di riscaldamento,

VISTO che sull’isola d’Ischia, rispetto alla media nazionale pubblicata dal Ministero dello Sviluppo Economico, la benzina e il gasolio costano rispettivamente in più circa 10 e 7 centesini euro a litro – inclusi i circa 2 centesimi euro a litro per la mancanza sull’Isola di impianti di self-service a risparmio -, corrispondenti a quasi 200 e 140 delle vecchie lire; che, per tanto, ogni anno agli isolani vengono fatte pagare, a secondo del tipo di veicolo utilizzato, varie centinaia di euro in più rispetto alla media nazionale; che sull’Isola manca del tutto il rifornimento di benzina e gasolio tramite self-service a risparmio e che quello attualmente consentito nelle ore di chiusura degli impianti di distribuzione viene fatto pagare allo stesso prezzo del servito dall’operatore;

RITENUTO di essere stanchi di essere sfruttati anche sul costo del carburante dalla rete di distribuzione nazionale e territoriale;

CONDANNATO con estrema fermezza la irresponsabile politica economica dei vari governi di centrosinistra e centrodestra di privatizzazione anche del comparto energetico e, dunque, di liberalizzazione del prezzo dei carburanti, politica di natura sociale chiaramente antipopolare che ci costringe a pagare molto di più i prodotti energetici rispetto a prima, quando il costo era unificato dallo Stato a livello nazionale,

CHIEDONO

alle Autorità in indirizzo, ognuna per le sue competenze istituzionali, di assumere, con procedura d’urgenza, ogni necessaria iniziativa affinché anche a noi isolani sia consentito:

1. di poter fare rifornimento di benzina e gasolio in regime di self-service a risparmio, rispetto al servito, ad apposite colonnine 24 ore su 24;

2. di poter pagare il carburante allo stesso costo della terraferma e della media nazionale che viene periodicamente pubblicata dal Ministero dello Sviluppo Economico, perché siamo cittadini della stessa Nazione, riceviamo gli stessi salari e stipendi e paghiamo le stesse tasse.

Isola d’Ischia, 22 gennaio 2007.