giovedì 9 agosto 2007

SPEDITA LA PETIZIONE POPOLARE PROMOSSA DAL PCIML CONTRO LA VERGOGNA SOCIALE ED ECONOMICA DEL CARO BENZINA NELL'ISOLA D'ISCHIA


INVIATA, AGLI INIZI DI LUGLIO 2007, ALLE AUTORITA’ PREPOSTE LA PETIZIONE POPOLARE CONTRO IL CARO-BENZINA NELL’ISOLA D’ISCHIA

Il testo della petizione popolare, sottoscritta da circa 5.500 cittadini isolani, è stata inviata alla Commissione Europea, al Ministero dello Sviluppo Economico, all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, all’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Campania e ai Sindaci dell’isola d’Ischia. Questo il testo:

Oggetto: Invio petizione popolare contro il caro-carburante nell’isola d’Ischia, sottoscritta da circa 5.500

cittadini.

Richiesta di sollecita iniziativa istituzionale per consentire agli isolani di pagare lo stesso prezzo della

media nazionale periodicamente pubblicata dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Il sottoscritto Domenico Savio, Segretario generale del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista (P.C.I.M-L.), Partito già promotore di varie iniziative politiche, sociali e istituzionali contro il caro-carburante nell’isola d’Ischia – circa euro centesimi 10 per la benzina e 7 per il gasolio in più rispetto alla media nazionale –, tra cui una segnalazione e richiesta di intervento all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato del nostro paese, sinora senza risolvere il grave e penalizzante problema per circa 60.000 residenti stabili e milioni di turisti, invia alle Autorità in indirizzo, ognuna per le proprie competenze istituzionali nazionali ed europee e allegata alla presente, una petizione popolare di segnalazione, protesta e richiesta di intervento di circa 5.500 cittadini che sollecitano le necessarie, opportune e immediate iniziative istituzionali affinché anche agli ischitani e loro ospiti sia consentito di acquistare la benzina, il gasolio e il gas allo stesso prezzo della media nazionale pubblicata periodicamente dal Ministero dello Sviluppo Economico mettendo, così, fine a una odiosa discriminazione tra cittadini della stessa Nazione, che pagano le medesime tasse e percepiscono uguali salari, stipendi e pensioni. Chiede anche che ai distributori isolani di carburante sia fatto obbligo di consentire ai cittadini di poter fare il rifornimento in regime di self-service a risparmio, rispetto al servito, 24 ore su 24, perché attualmente nelle ore di chiusura degli impianti tale rifornimento viene fatto pagare, assurdamente e autoritariamente, allo stesso prezzo del servito.

Il sottoscritto, anche a nome e per conto dei sottoscrittori della petizione promossa dal proprio Partito, resta in sollecita attesa di una rapida soluzione della non più tollerabile discriminazione sociale e di un riscontro di conferma.

Distinti saluti.

Domenico Savio

Segretario generale del P.C.I.M-L.