giovedì 9 agosto 2007

AGGRESSIONI E MINACCE PER I MILITANTI DEL PCIML IMPEGNATI NELLA BATTAGLIA CONTRO IL CARO-BENZINA NELL'ISOLA D'ISCHIA


CARO CARBURANTE ISCHIA:AGGREDITI E MINACCIATI MILITANTI PCIML

INDAGA POLIZIA. L'ANTITRUST INTANTO HA AVVIATO ISTRUTTORIA

ISCHIA, 6 FEB – Aggressione fisica e minacce esplicite ai militanti del PCIML – Partito comunista italiano marxista leninista – impegnati nella raccolta di una petizione popolare contro il caro carburante nelle isole del Golfo di Napoli ed in particolare sull'isola d'Ischia. “Domenica sera a Piazza degli Eroi – ha denunciato Domenico Savio al Commissariato di Ischia - un nostro sostenitore mentre raccoglieva le firme per la petizione è stato aggredito fisicamente, spintonato e minacciato assieme a un dirigente del Partito da ignoti miserabili che si sono subito dileguati senza farsi conoscere. Ma costoro – prosegue Savio - hanno toccato il fondo della deficienza umana e dell’oblio della ragione scrivendo in un messaggio fax «prima o poi vi faremo fare la stessa fine dell’Ispettore di Catania» con un'inaudita barbarie, immoralità, disumanità, inciviltà e violenza e ciò proprio durante le ore dei Suoi funerali ed inneggiando al fascismo”. Sui fatti sta indagando la Polizia di Stato che – come spiegato dai legali di Domenico Savio – cercherà di risalire all'utenza telefonica da cui è partito l'ennesimo fax di minacce. Il PCIM-L da circa un mese è impegnato in una dura battaglia politica contro l’elevato costo di benzina e gasolio nelle Isole e particolarmente nell’isola d’Ischia. Da un'analisi del PCIM-L i carburanti costano rispettivamente circa 10 e 7 cent. euro in più a litro, inclusi i circa 2 cent. euro a litro per la mancanza sull’Isola di impianti di self-service a risparmio, rispetto alla media nazionale pubblicata dal Ministero dello Sviluppo Economico, e con un aggravio quindi di centinaia di euro all’anno per ogni autovettura. Sulla questione il PCIM-L ha tenuto una conferenza-dibattito, ha promosso una petizione popolare in corso di sottoscrizione e sono state già raccolte migliaia di firme ed ha chiesto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato l’avvio di un’istruttoria che – come da comunicazione ufficiale - è già stata avviata. Il segretario del PCIML, Domenico Savio, ha dichiarato al riguardo: “A seguito di tale battaglia di civiltà e di giustizia sociale contro gli interessi forti nel settore della distribuzione nazionale e territoriale dei carburanti, si sono scatenate le ire di gruppi reazionari, violenti e fascisti a sostegno di tali interessi e lo stanno facendo con lettere minatorie e calunniose, minacce di vario genere e di morte e con una delirante fraseologia. Nelle prossime ore – conclude Domenico Savio - informeremo di quanto sta avvenendo il Ministro dell’Interno, il Prefetto della Provincia di Napoli e tutte le Autorità responsabili della sicurezza e dell’ordine pubblico. A tutti chiederemo che al Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, che gode di larga stima e consenso popolare ed elettorale, e ai suoi dirigenti, militanti, simpatizzanti e sostenitori siano garantiti, nella sicurezza, i diritti costituzionali per lo svolgimento della propria attività politica e sociale”.