giovedì 9 agosto 2007

SEMPLICEMENTE SCANDALOSO!

COMPLICI L’AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE “VERDE” DI NAPOLI E LA REGIONE CAMPANIA DEL GOVERNATORE BASSOLINO, PURE IL GOVERNO DI CENTROSINISTRA, CON ANTONIO DI PIETRO MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, INSISTE PER COSTRUIRE LA CASERMA DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO NELLA PINETA BOSCO DELLA MADDALENA DI CASAMICCIOLA TERME, DISTRUGGENDO PERSINO DECINE DI PINI IN OTTIMA SALUTE E UN RIGOGLIOSO SOTTOBOSCO.

di Domenico Savio*

Intollerabile e gravissimo. Come ieri il governo di centrodestra, così oggi quello di centrosinistra di Prodi, Rutelli, D’Alema e gli Altri – questo dimostra inequivocabilmente che centrodestra e centrosinistra, compreso i Verdi e i falsi comunisti di Rifondazione e dei Comunisti Italiani, sono politicamente uguali e irresponsabili anche nella distruzione di parti importanti del patrimonio boschivo e paesaggistico del nostro paese - ha ripreso il procedimento amministrativo per distruggere un’ampia e significativa parte dell’unica e stupenda Pineta Bosco della Maddalena di Casamicciola Terme nell’isola d’Ischia e precisamente quella a valle a confine con la strada provinciale. Sta procedendo incurante delle passate proteste della società civile isolana, delle numerose iniziative di lotta che si sono svolte e del fatto che si tratta di un’area ad alto rischio idrogeologico.

Agli isolani la passata dichiarazione dell’assessore provinciale ai parchi e alle aree protette della Provincia di Napoli, il Verde Francesco Paolo Borrelli, che affermava, da Il Golfo del 22 giugno 2006 pagina 14, “Dobbiamo individuare un’area… nel rispetto dell’ambiente…, sono sempre stato contrario a quell’ipotesi perché si danneggiava il patrimonio alboreo dell’Isola…, è emersa anche la pericolosità di quella scelta perché l’area rientra in una zona R4 ossia ad alto rischio idrogeologico…” e alla luce degli ultimi sviluppi della triste e preoccupante vicenda è apparsa come una farsa politica dalla tragica novità e dalle allarmanti conseguenze.

Difatti da una quindicina di giorni il Ministero delle Infrastrutture, Provveditorato interregionale alle opere pubbliche di Campania e Molise, sta eseguendo altri sondaggi geomorfologici nella medesima area della suddetta Pineta, ma questa volta un po’ più a valle e tra Pini rigogliosi e sottobosco lussureggiante, per verificare, con nuove trivellazioni e altri rilievi geomorfologici, l’edificabilità della Caserma in un’area, come dicevamo, a grande rischio idrogeologico e impatto ambientale. Corre voce che dovrebbe essere convocata una nuova conferenza di servizio, probabilmente con la partecipazione del Provveditorato alle opere pubbliche, il Corpo Forestale dello Stato, il Comune di Casamicciola Terme, la Provincia di Napoli, la Soprintendenza per i beni ambientali di Napoli e altri Organi istituzionali dello Stato, per definire la questione. Noi sosteniamo che data la natura rischiosa del suolo, il negativo impatto ambientale, la distruzione di tanti Pini, la sottrazione di un consistente bene pubblico alla fruizione sociale e la ferma opposizione della volontà popolare isolana, lì la Caserma non sarà mai costruita e, dunque, ci troviamo dinanzi a un ulteriore e grave sperpero di danaro pubblico che poi il governo di centrosinistra ancora una volta e sciaguratamente farà pagare a noi lavoratori, pensionati e cittadini tutti.

Da questo momento il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista riprende con estremo vigore la battaglia per l’integrale difesa della Pineta Bosco della Maddalena di Casamicciola Terme e chiama tutte le forze democratiche e progressiste dell’isola d’Ischia a mobilitarsi e unirsi nella lotta per difendere un bene naturale e di alto valore paesaggistico che appartiene all’intera comunità isolana. Ci sono altri validi luoghi, e noi già in passato ne abbiamo indicato uno, per costruire l’utile Caserma della Forestale senza sfidare la pericolosità idrogeologica dei luoghi e senza distruggere un bene naturale di inestimabile valore e le istituzioni preposte lo scelgano e lo destinino a tale uso.

* Segretario generale del P.C.I.M-L.