giovedì 9 agosto 2007

A FORIO UMILIATI PURE I MORTI!!!

Lettera aperta al sindaco Franco Regine, all’assessore Emilio Amalfitano e a tutta l’Amministrazione comunale in carica di Forio.

DOMENICO SAVIO A FRANCO REGINE:

”ALMENO RISPETTATE I MORTI!”

Sollecitato da tanti Foriani mi sono recato nel Cimitero comunale di Forio capoluogo per verificarne lo stato dei luoghi e qui mi sono sentito colpevole per non averlo fatto prima e per non aver approfittato degli occasionali accompagnamenti di defunti per rendermi conto della drammatica situazione ed anche di quella sciagurata logica clientelare – che impera nella gestione della cosa pubblica – che non ha risparmiato neppure la gestione del Cimitero. Avvalendomi pure di segnalazioni e di giuste lamentele di cittadini che periodicamente si recano a far visita ai propri defunti, cercherò, sinteticamente e di seguito, di rappresentare lo stato pietoso di dissesto e di abbandono di quel luogo che è custode di tanta umanità vissuta e di memoria storica e che di sicuro non merita tanto affronto e insensibilità da parte del potere amministrativo comunale:

- i viali, tra buche e fosse dismesse, somigliano a un campo di combattimento, dove il pericolo di inciampare e cadere rovinosamente è sempre in agguato, specialmente per gli anziani;

- le erbacce la fanno ovunque da padrone assoluto;

- vi sono loculi privi di marmi e provvisoriamente coperti da compensato, altri sono bucati e vi si scorge la cassa interna;

- degli allacci elettrici sono staccati e attendono di essere attivati;

- parecchi gradini sono pericolosi, specialmente quelli del passaggio dalla parte vecchia a quella nuova del Cimitero;

- intorno alla Fossa Comune pure le piantine di fiori rappresentano la povertà sociale di chi vi riposa con smisurata dignità di vita e di valori vissuti;

- pare che dall’inizio di quest’anno sia proibito erigere muretti intorno alle tombe, ma a qualcuno sarebbe stato consentito farlo: perché?;

- nella parte “nuova” tutti i problemi di dissesto dei viali, di disordine ambientale, di abbandono e delle erbacce sono paurosamente aggravati; in particolare qui le cappelle consentite ai privati costituiscono un gravissimo sconcio architettonico e un deprecabile inserimento ambientale da rimuovere presto! Inoltre, la nuova arcata contenente i loculi di recente realizzazione ha urgente bisogno anche di una rampa di accesso da sinistra;

- sempre nella parte “nuova” fa bella vista di se una baracca di zinco piena di materiale speciale infettivo che da tempo aspetta di essere svuotata, bonificata ed eliminata;

- mancano gabinetti e docce per gli operatori cimiteriali e per i visitatori neppure a pensarci;

- nel paese si mormora – e ciò provoca in me una sensazione di disgusto e di riprovazione – che dei defunti di famiglie “importanti” del potere socio-politico-economico locale, potere che da circa 60 anni grava come un gigantesco macigno di granito sul paese, trovano seppellimento nella parte vecchia, ovvero storica e di serie A, del Cimitero davanti alla Congrega della Chiesa di Visitapoveri e avanti verso sinistra all’ombra estiva degli alberi, mentre i morti del popolo vengono sepolti nella parte nuova, dove pare vi sia anche una sepoltura di serie B1 e B2 – B1 davanti alle cappelle private e B2 in fondo verso l’entrata! Insomma, anche qui vi è un trattamento per i ricchi e un altro per i poveri e la dannata e disumana società divisa in classi si ripropone in tutta la sua vergogna e inciviltà e nulla cambia anche se Forio è amministrata da una giunta cosiddetta di centrosinistra, perché al pari di quelle di centrodestra essa è pervasa dalla cultura politica borghese e capitalistica. Signori, ricordatevi che solo quello che non si fa non si sa!

Lo squallore culturale e sociale di quanto sopra riportato provando umana vergogna e tristezza è anche il tragico risultato della gestione dei Cimiteri comunali affidata al carrozzone politico-clientelare-elettorale Pegaso che, tra l’altro, attraverso una conduzione spendereccia e fallimentare del servizio di nettezza urbana sta gravando il popolo di Forio di una insostenibile tassa sui rifiuti esponendo, ancora una volta, il Comune a una grave situazione debitoria che è persino imprevedibile nella sua reale consistenza.
In una società civile il Cimitero costituisce il luogo più intimo e più rispettato perché custodisce gelosamente la nostra origine, i nostri affetti e il cammino, attraverso i secoli, del nostro sapere e della nostra civiltà. Sul Cimitero mai dovrebbe gravare la tentazione di alcuno, potente socialmente che sia, di imporre o di favorire la prevaricazione di un defunto sull’altro, perché almeno la morte non deve conoscere privilegi. Purtroppo spesso la miseria umana, che è intellettiva, di coscienza e di ostentazione della differenziazione sociale, spesso non conosce limiti e ferisce gravemente la coscienza e la dignità degli uomini irreprensibili.
Per tutto quanto sopra rilevato e osservato chiedo al sindaco Franco Regine, all’assessore Emilio Amalfitano con delega ai Cimiteri e all’intera Amministrazione comunale di Forio:

  1. di dare immediata dignità ai Cimiteri comunali del paese provvedendo alla loro sistemazione, munirli delle strutture igienico-sanitarie necessarie e bonificarli da ogni fonte di possibile infezione;
  2. di promuovere l’eliminazione di quelle brutture architettoniche realizzate nel tempo e che compromettono gravemente la dignità dei luoghi;
  3. di bandire ogni forma di privilegio e di discriminazione tra i defunti istituendo un elenco di tutti i luoghi destinati alla sepoltura e da occupare progressivamente partendo sempre dal primo disponibile;
  4. dall’entrata del Cimitero eliminare rapidamente quella puzza nauseabonda proveniente dalla fogna e dal deposito Pegaso e che ammorba tutta l’area circostante.

Distinti saluti.

Domenico Savio